Lega Verde

partito politico finlandese

La Lega Verde (Vihr., in finlandese Vihreä liitto, in svedese: Gröna förbundet) è un partito politico ambientalista attivo in Finlandia dal 1987.

Lega Verde
(FI) Vihreä liitto
(SV) Gröna förbundet
PresidenteMaria Ohisalo
SegretarioVeli Liikanen
StatoBandiera della Finlandia Finlandia
SedeFredrikinkatu 33 A
FI-00120 Helsinki
Fondazione28 febbraio 1987
IdeologiaAmbientalismo
Liberalismo verde
Europeismo
CollocazioneCentro/Centro-sinistra[1]
Partito europeoPartito Verde Europeo
Gruppo parl. europeoI Verdi/Alleanza Libera Europea
Affiliazione internazionaleGlobal Greens
Seggi Eduskunta
13 / 200
(2023)
Seggi Europarlamento
3 / 14
(2019)
TestataVihreä Lanka
Organizzazione giovanileVihreiden nuorten ja opiskelijoiden liitto
Iscritti8034[2] (2013)
ColoriVerde
Sito webwww.vihreat.fi/, www.degrona.fi/ e www.greens.fi/

Di matrice ambientalista, le sue posizioni si stanziano tra quelle del Partito di Centro e quelle del Partito Socialdemocratico Finlandese. Dal 10 dicembre 2019 fa parte della maggioranza di governo nell'esecutivo Marin.

La Vihreiden nuorten ja opiskelijoiden liitto ("Federazione della gioventù e degli allievi verdi") è la sua ala giovanile.

Nel 1995 fu il primo partito ambientalista europeo a far parte di un governo nazionale.[3]

Nella IX legislatura del Parlamento europeo il partito conta tre seggi sui quattordici spettanti alla Finlandia.

Era uno dei quattro partiti che ha formato il governo Stubb nel giugno 2014, dato che il 18 settembre 2014 il partito è passato all'opposizione a causa del voto favorevole del governo all'apertura nei pressi di Pyhäjoki di una nuova centrale nucleare, la quarta nel Paese[4][5].

Storia modifica

 
Distribuzione dei voti della Lega Verde per le amministrative del 2008.

     0 %

     0–2 %

     2–4 %

     4–6 %

     6–8 %

     8–10 %

     10–12 %

     12–14 %

     >14 %

 
banchetto della Lega Verde a Helsinki

Il partito venne fondato il 28 febbraio 1987 e fu registrato come partito politico l'anno successivo, sebbene già agli inizi degli anni ottanta un gruppo di ambientalisti, di femministe e di altri attivisti avesse iniziato una campagna "verde" in Finlandia. I primi due deputati parlamentari vennero scelti ancor prima della registrazione del partito, nel 1983, e furono i primi rappresentanti indipendenti del parlamento finlandese. Nel 1987 il numero di seggi è aumentato a quattro e nel 1991 a dieci.

Alle elezioni del 1995 la Lega Verde, unita a un governo di coalizione guidato dai socialdemocratici, ottenne un totale di nove seggi su 200 e Pekka Haavisto divenne ministro per l'ambiente e dell'aiuto per lo sviluppo, nonché il primo ministro "verde" d'Europa. Nel 1999 conquistarono il 7.3% dei voti e guadagnarono altri due seggi che si aggiunsero ai nove precedenti. I verdi contribuirono anche al governo di coalizione successivo ma si dimisero il 26 maggio 2002, quando la coalizione promosse la costruzione di una nuova centrale nucleare.

Nel 2003 conquistarono l'8.0% dei voti (per un totale di 14 seggi in parlamento) e nel 2007 l'8.5% (15 seggi).

Nel 2012 Pekka Haavisto fu scelto come candidato delle elezioni presidenziali, venendo sconfitto al ballottaggio da Sauli Niinistö, il candidato del Partito di Coalizione Nazionale[6][7].

È uno dei cinque partiti che hanno formato il governo Katainen nell'aprile 2007 con i ministri Tarja Cronberg (allora leader del partito nonché Ministro del Lavoro) e Tuija Brax (Ministro della Giustizia) ed è stato uno dei quattro partiti che hanno formato il governo Stubb nel giugno 2014 fino al 18 settembre 2014 quando hanno abbandonato la squadra di governo a causa dell'approccio del governo di autorizzare l'apertura di una nuova stazione nucleare a Fennovoima in collaborazione con la compagnia russa Rosatom nei pressi di Pyhäjoki[4][5].

Nelle elezioni del 2015 conquistarono l'8,5% dei voti ottenendo in tutto 15 seggi.

Ideologia modifica

La Lega verde non si può più dire un partito di protesta o un movimento alternativo. Ha trovato la sua posizione nel centro-sinistra e persegue un'agenda politica orientata alla linea verde, anche se parecchi suoi candidati alle elezioni hanno rifiutato di esser classificati nella destra o nella sinistra. Infatti nel programma del partito si critica sia l'economia di mercato sia il socialismo, sulla base della convinzione che il sistema non si cura dell'ambiente, dello sviluppo dei Paesi o delle generazioni venture per concentrarsi eccessivamente sulla crescita economica. A quest'ultima i Verdi contrappongono la protezione dell'ambiente, la democrazia partecipativa e la giustizia sociale.

In Finlandia i Verdi hanno un ruolo di rilievo nelle grandi città. Alle elezioni locali del 2000 ottennero il 7.7% dei voti e nella capitale Helsinki ottennero il 23.5% dei voti, divenendo la seconda forza politica della città. In parecchie altri centri hanno conquistato la posizione di terzo partito in ordine di consenso. Il loro punto debole sono le aree rurali e specialmente i piccoli comuni che avvertono una certa pressione dovuta all'afflusso di immigrati dall'estero.

Struttura modifica

Presidenti modifica

Organizzazioni modifica

  • Vihreiden nuorten ja opiskelijoiden liitto ("Federazione della gioventù e degli allievi verdi"): sezione giovanile e studentesca di partito
  • Vihreä lanka ("Tema verde"): giornale di partito
  • Vihreät Naiset ("Donne Verdi"): sezione femminile di partito
  • Armon vihreät ("I verdi della misericordia"): fazione cristiana del partito
  • Viite - Tieteen ja teknologian vihreät ry: organizzazione per le tecnologie verdi
  • Vihreä miesliike: movimento maschile dei Verdi
  • Maaseutu- ja erävihreät: fazione ruralista del partito

Risultati elettorali modifica

Elezioni parlamentari
Anno Eletti Voti Posizione
1983
2 / 200
43 754 1,47% Opposizione
1987
4 / 200
115 988 4,03% Opposizione
1991
10 / 200
185 894 6,82% Opposizione
1995
9 / 200
181 198 6,52% Maggioranza
1999
11 / 200
194 846 7,27% Maggioranza[8]
2003
14 / 200
223 564 8,01% Opposizione
2007
15 / 200
234 429 8,46% Maggioranza
2011
10 / 200
213 172 7,25% Maggioranza[9]

Opposizione[10]

2015
15 / 200
253 102 8,5% Opposizione
2019
20 / 200
354 194 11,49 Maggioranza
2023
13 / 200
217 426 7,03% Opposizione
Elezioni amministrative
Anno Delegati Voti
1984 101 76 441 2,83%
1988 94 61 581 2,34%
1992 343 184 787 6,94%
1996 291 149 334 6,28%
2000 338 171 707 7,72%
2004 314 175 933 7,37%
2008 370 227 999 8,94%
2012 323 213 100 8,5%
2017 534 320 235 12,5%
Elezioni europee
Anno MEP Voti
1996
1 / 16
170 670 7,59%
1999
2 / 16
166 786 13,43%
2004
1 / 14
172 844 10,43%
2009
2 / 13
206 439 12,40%
2014
1 / 13
161 263 9,33%
2019
2 / 13
292 892 16,00%

Nelle istituzioni modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Jan-Erik Lane e Svante Ersson, The Nordic Countries, in Josep Maria Colomer (a cura di), Comparative European Politics, 3ª ed., Taylor & Francis, 2008, p. 260, ISBN 978-0-415-43755-4.
  2. ^ (FI) Eduskuntapuolueisiin kuuluu 300 000 suomalaista – vain pikkupuolueet kasvavat, su ts.fi, Turun Sanomat, 15 aprile 2011. URL consultato il 10 febbraio 2014.
  3. ^ (EN) Who is Pekka Haavisto?, su Haavisto 2012 | nro. 2, 11 gennaio 2012. URL consultato il 24 novembre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  4. ^ a b (EN) Gov't accepts Fennovoima changes--Greens leave cabinet, su yle.fi, Yle, 18 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014.
  5. ^ a b (FI) Paula Tapiola, Vihreät ulos hallituksesta - "Mieli on raskas ja pettynyt", su yle.fi, Yle, 18 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014.
  6. ^ (EN) Presidential elections: Niinistö, Haavisto headed for second round, su yle.fi, YLE, 22 gennaio 2012. URL consultato il 23 gennaio 2012.
  7. ^ (FI) Maija Aalto, Sauli Niinistö on Suomen 12. presidentti, su hs.fi, Helsingin Sanomat, 5 febbraio 2012. URL consultato il 5 febbraio 2012.
  8. ^ fino al 19 Aprile 2002
  9. ^ Governo Katainen
  10. ^ Governo Stubb

Bibliografia modifica

  • (FI) Anne Brax e Pauli Välimäki, Vihreä ABC-kirja, Vihreä liitto, 1991, ISBN 951-95840-1-3.
  • (FI) Rauli Mickelsson, Suomen puolueet - Historia, muutos ja nykypäivä, Vastapaino, 2007, ISBN 978-951-768-257-2.
  • (FI) Tanja Remes e Jemina Sohlstén, Edellä! Vihreä liitto 20 vuotta, Helsinki, Vihreä sivistysliitt, 2007, ISBN 978-952-5078-24-4.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN311458689 · ISNI (EN0000 0004 7441 4855 · LCCN (ENn2014064466 · WorldCat Identities (ENlccn-n2014064466