Luigi Ferdinando di Borbone-Francia
Luigi Ferdinando di Borbone | |
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Luigi Ferdinando, delfino di Francia ritratto da Alexander Roslin nel 1764 | |
Delfino di Francia | |
In carica | 4 settembre 1729 – 20 dicembre 1765 |
Predecessore | Luigi XV |
Successore | Luigi Augusto |
Nome completo | Louis Ferdinand de France |
Trattamento | Altezza reale |
Nascita | Palazzo di Versailles, Francia, 4 settembre 1729 |
Morte | Castello di Fontainebleau, Francia, 20 dicembre 1765 |
Luogo di sepoltura | Cattedrale di Sens |
Dinastia | Borbone di Francia |
Padre | Luigi XV di Francia |
Madre | Maria Leszczyńska |
Coniugi | Maria Teresa Raffaella di Spagna Maria Giuseppina di Sassonia |
Figli | Maria Teresa Maria Zefirina Luigi Giuseppe Saverio Saverio Luigi Augusto Luigi Stanislao Saverio Carlo Filippo Maria Adelaide Clotilde Elisabetta |
Religione | cattolica |
Firma | ![]() |
Luigi di Francia[1][2] (4 settembre 1729 – 20 dicembre 1765) è stato il primo figlio maschio del re Luigi XV di Francia e di sua moglie, la regina Maria Leszczyńska. Figlio del re, Luigi fu definito Fils de France. Come erede legittimo, diventò delfino di Francia. Tuttavia, morì prima di salire al trono. Tre dei suoi figli maschi diventarono re di Francia: Luigi XVI, Luigi XVIII e Carlo X.
BiografiaModifica
Infanzia ed educazioneModifica
Luigi nacque al palazzo di Versailles. La nascita di un erede al trono era attesa dopo i numerosissimi decessi nella famiglia reale francese nel decennio del 1710 (vedi Luigi XV di Francia). Quando la terza gravidanza di Maria Leszczyńska si concluse con la nascita del figlio nel 1729, ci fu tripudio popolare. In tutte le maggiori città della Francia ci furono numerose celebrazioni con fuochi artificiali, tramandate con incisioni.
Anche a Roma e in altre corti europee ci furono celebrazioni, dal momento che la nascita di Luigi assicurava la successione francese. Come legittimo erede al trono di Francia, gli fu dato il tradizionale titolo di delfino di Francia.
Secondo l'usanza della famiglia reale francese, Luigi fu battezzato privatamente e senza nome dal cardinale Armand de Rohan. Il 27 aprile 1737, quando ebbe sette anni, ebbe luogo la cerimonia pubblica dell'altro rito battesimale. Fu a quel punto che gli fu dato il nome di Luigi Ferdinando. I suoi padrini furono Luigi, duca d'Orléans e la duchessa madre di Borbone, vedova di Luigi III, principe di Condé.
La governante di Luigi fu Madame de Ventadour, che aveva precedentemente servito come governante di suo padre. Quando ebbe sette anni, il duca di Châtillon fu nominato suo tutore, il conte de Muy fu nominato sotto-tutore, e Jean-François Boyer, in precedenza vescovo di Mirepoix, fu nominato precettore.
Fin dalla tenera età Luigi acquisì un grande interesse per le arti militari. Fu amaramente deluso quando suo padre non gli permise di unirsi nel 1744 alla campagna per la guerra di successione austriaca. Quando suo padre si ammalò di febbre mortale a Metz, Luigi disobbedì agli ordini e andò al suo capezzale. Questa azione avventata, che avrebbe potuto causare la morte sia di Luigi sia di suo padre, determinò un cambiamento permanente nei rapporti tra padre e figlio. Fino ad allora, Luigi XV aveva straveduto per suo figlio, ma poi il rapporto fu più distante. Fu molto legato alle sue tre sorelle maggiori.
MatrimoniModifica
Maria Teresa Raffaella di SpagnaModifica
Nel 1744 Luigi XV negoziò un matrimonio tra il figlio quindicenne e la diciannovenne infanta Maria Teresa Raffaella di Spagna, figlia di re Filippo V di Spagna e della moglie italiana, Elisabetta Farnese, e cugina di primo grado di Luigi XV. Il contratto matrimoniale fu firmato il 13 dicembre 1744, officiato per procura a Madrid il 18 dicembre 1744 e in persona a Versailles il 23 febbraio 1745.
Luigi e Maria Teresa Raffaella erano ben assortiti e ebbero un vero affetto l'uno per l'altro. Ebbero una sola figlia femmina, la principessa Maria Teresa di Francia.
Tre giorni dopo la nascita della loro figlia, la moglie di Luigi, Maria Teresa Raffaella, morì il 22 luglio 1746. Luigi aveva appena sedici anni. Si disperò intensamente per la perdita della moglie, ma la sua responsabilità di provvedere alla successione alla corona di Francia richiedeva che si risposasse rapidamente.
Nel 1746 Luigi ricevette l'Ordine del Toson d'oro da suo suocero, il re Filippo V di Spagna.[3]
Maria Giuseppina di SassoniaModifica
Il 10 gennaio 1747 Luigi sposò per procura a Dresda la principessa Maria Giuseppina di Sassonia, figlia minore quindicenne di Federico Augusto II, principe elettore di Sassonia e re di Polonia, e di sua moglie, l'arciduchessa Maria Giuseppa d'Austria. Una seconda cerimonia matrimoniale ebbe luogo di persona a Versailles il 9 febbraio 1747.
PersonalitàModifica
Luigi era piuttosto corpulento. Non era uno stupido: era un uomo istruito, coltivava e amava la musica, preferiva il piacere della conversazione a quello della caccia, delle danze e degli spettacoli. Con un acuto senso di moralità, rivolto in maggior parte verso sua moglie Maria Giuseppina, era un fervente sostenitore dei gesuiti, come del resto erano cattolicissime sia sua madre sia sua sorella, e fu portato a venerare il Sacro Cuore sulla scia di queste. Appariva agli occhi della sorella come l'ideale del principe cristiano, in netto contrasto con suo padre Luigi XV, che compromise la sua moralità dopo il 1740.
Vita successiva e morteModifica
Tenuto lontano dagli affari di governo di suo padre, il delfino Luigi era a capo del Dévots, da cui sperava di poter ottenere potere nella successione al trono.
Luigi morì di tubercolosi a Fontainebleau nel 1765, all'età di 36 anni, mentre suo padre era ancora in vita, e così non divenne mai re di Francia. Anche sua madre Maria e il nonno materno Stanislao Leszczyński erano ancora vivi. Il suo secondo figlio maschio, Luigi Augusto, duca di Berry, divenne il nuovo delfino dopo la morte, nel 1761, del fratello maggiore Luigi Giuseppe Saverio (Luigi di Borbone-Francia), duca di Borgogna, e salì al trono con il nome di Luigi XVI alla morte di Luigi XV.
DiscendenzaModifica
- da Maria Teresa Raffaella di Spagna:
- Maria Teresa (19 luglio 1746 – 27 aprile 1748)
- da Maria Giuseppina di Sassonia:
- Maria Zefirina di Francia (26 agosto 1750 – 1º settembre 1755)
- Luigi Giuseppe di Francia, duca di Borgogna (13 settembre 1751 – 22 marzo 1761)
- Saverio di Francia, duca di Aquitania (8 settembre 1753 – 22 febbraio 1754)
- Luigi XVI di Francia (23 agosto 1754 – 21 gennaio 1793), sposò l'arciduchessa Maria Antonia d'Austria ed ebbe figli; (ghigliottinato)
- Luigi XVIII di Francia (17 novembre 1755 – 16 settembre 1824), sposò la principessa Maria Giuseppina di Savoia, senza figli
- Carlo X di Francia (9 ottobre 1757 – 6 novembre 1836), sposò la principessa Maria Teresa di Savoia ed ebbe figli
- Maria Clotilde di Francia (23 settembre 1759 – 7 marzo 1802), sposò il re Carlo Emanuele IV di Sardegna
- Elisabetta di Francia (3 maggio 1764 – 10 maggio 1794), conosciuta come Madame Elisabetta, nubile; (ghigliottinata)
Maria Giuseppina ebbe anche dei figli nati morti: dei maschi nel 1748, 1749 e 1756 ed una femmina nel 1752. Abortì anche un figlio maschio nel 1762.
AscendenzaModifica
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Luigi, il Gran Delfino | Luigi XIV di Francia | ||||||||||||
Infanta Maria Teresa | |||||||||||||
Luigi, duca di Borgogna | |||||||||||||
Duchessa Maria Anna Vittoria di Baviera | Ferdinando Maria, Elettore di Baviera | ||||||||||||
Enrichetta Adelaide di Savoia | |||||||||||||
Luigi XV di Francia | |||||||||||||
Vittorio Amedeo II di Sardegna | Carlo Emanuele II, Duca di Savoia | ||||||||||||
Maria Giovanna Battista di Savoia | |||||||||||||
Maria Adelaide di Savoia | |||||||||||||
Anna Maria d'Orléans | Filippo di Francia, duca d'Orléans | ||||||||||||
Principessa Enrichetta d'Inghilterra | |||||||||||||
Luigi di Borbone-Francia | |||||||||||||
Rafał Leszczyński | Bogusław Leszczyński | ||||||||||||
Contessa Anna von Dönhoff | |||||||||||||
Stanislao Leszczyński | |||||||||||||
Anna Jablonowska | Principe Stanisław Jan Jabłonowski | ||||||||||||
Contessa Marianna Kazanowska | |||||||||||||
Maria Leszczyńska | |||||||||||||
Jan Karol Opalinski | Conte Krzysztof Opaliński | ||||||||||||
Contessa Teresa Konstancya Czarnkowska | |||||||||||||
Caterina Opalińska | |||||||||||||
Zofia Czarnkowska | Conte Adam-Uryel Czarnkowski | ||||||||||||
Contessa Teresa Zaleska | |||||||||||||
OnorificenzeModifica
Onorificenze francesiModifica
Cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo | |
Onorificenze straniereModifica
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro (ramo spagnolo) | |
NoteModifica
- ^ Achaintre, Nicolas Louis, Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de Bourbon, Vol. 2, (Publisher Mansut Fils, 4 Rue de l'École de Médecine, Paris, 1825), 153.
- ^ Egli è semplicemente chiamato Luigi dalle biografie più rinomate (comprese le primissime di Proyart e Rozoir), dalle grandi opere genealogiche sul casato di Borbone (incluso Achaintre e Dussieux) e numerose incisioni. Diverse opere moderne (ad esempio Antonia Fraser, Marie Antoinette) e alcuni siti web lo chiamano Luigi Ferdinando per distinguerlo dal padre e dai suoi due figli maschi.
- ^ Nicolas-Louis Achaintre, Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de Bourbon (Paris: Mansut, 1825), II, 149. T. F. Boettger says he received it in 1739.
BibliografiaModifica
- Broglie, Emmanuel de, Le fils de Louis XV, Louis, dauphin de France, 1729-1765, Paris: E. Plon, 1877.
- Dechêne, Abel, Le dauphin, fils de Louis XV, Paris: Librairie du dauphin, 1931.
- Ducaud-Bourget, François. Louis, dauphin de France: le fils du Bien-Aimé, Paris: Conquistador, 1961.
- Hours, Bernard. La vertu et le secret: le dauphin, fils de Louis XV, Paris: Champion, 2006.
- Huertas, Monique de, Marie-Josèphe de Saxe: mère de nos trois derniers rois de France et de Madame Élisabeth, Paris: Pygmalion, 1995.
- Proyart, Liévin-Bonaventure. Vie du dauphin, père de Louis XVI, Lyon: Bruyset-Ponthus, 1788.
- Rozoir, Charles du, Le dauphin, fils de Louis XV et père de Louis XVI et de Louis XVIII, Paris: Eymery, 1815.
- Zieliński, Ryszard, Polka na francuskim tronie, Warszawa: Czytelnik, 1978.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Ferdinando di Borbone-Francia
Collegamenti esterniModifica
- De la Tour's pastels at the Musée l'Écuyer, Saint-Quentin, (in French) the pastel illustrated above described as a study for one of four portraits de la Tour made of the Dauphin (according to a letter of the Marquis de Marigny), of which the only known survivor, at the Louvre is dated 1748. The curators at the Musée l'Écuyer consider the study above to have served perhaps for the first of these portraits, that of 1745.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 70645013 · ISNI (EN) 0000 0001 2138 4929 · LCCN (EN) n95099031 · GND (DE) 132343762 · BNF (FR) cb15075159f (data) · BNE (ES) XX5031293 (data) · BAV (EN) 495/61867 · CERL cnp01389825 · WorldCat Identities (EN) lccn-n95099031 |
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