Manerba del Garda

comune italiano
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Manerba del Garda (Manerba in dialetto gardesano) è un comune italiano di 5 360 abitanti[2] della provincia di Brescia in Lombardia.

Manerba del Garda
comune
Manerba del Garda – Stemma
Manerba del Garda – Bandiera
Manerba del Garda – Veduta
Manerba del Garda – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoFlaviano Mattiotti (centrodestra) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°32′59″N 10°33′05″E / 45.549722°N 10.551389°E45.549722; 10.551389 (Manerba del Garda)
Altitudine130 m s.l.m.
Superficie36,63 km²
Abitanti5 360[2] (30-11-2023)
Densità146,33 ab./km²
FrazioniBalbiana, Gardoncino, Montinelle, Pieve Vecchia, Campagnola, Trevisago, Solarolo (sede comunale)[1]
Comuni confinantiBardolino (VR), Garda (VR), Moniga del Garda, Polpenazze del Garda, Puegnago del Garda, San Felice del Benaco, Soiano del Lago
Altre informazioni
Cod. postale25080
Prefisso0365
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017102
Cod. catastaleE883
TargaBS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 355 GG[4]
Nome abitantimanerbesi
PatronoMaria SS.ma Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Manerba del Garda
Manerba del Garda
Manerba del Garda – Mappa
Manerba del Garda – Mappa
Posizione del comune di Manerba del Garda nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

 
Manerba del Garda, panorama da Polpenazze

Territorio modifica

È uno dei comuni del comprensorio della Valtenesi.

Del territorio comunale fa parte l'Isola di San Biagio (di proprietà privata), conosciuta anche come Isola dei Conigli e lo Scoglio dell'Altare.

Geografia antropica modifica

Strade di Manerba modifica

È suddiviso nelle sette frazioni di Solarolo, Montinelle, Balbiana, Pieve, Trevisago, Campagnola e Gardoncino.

Storia modifica

La leggenda narra che Manerba fu eretta in devozione alla dea Minerva. Ella venne a nascondersi in questa valle, importante e suggestivo centro della Valtenesi, dove piantò i suoi ulivi (dei quali era la protettrice) e insegnò molte delle sue arti. In suo onore fu costituito un tempio che però venne distrutto dai Barbari[5]. Molti studiosi credono che il toponimo di Manerba derivi da "Minerva arx"[6]. Altri invece fanno risalire tale nome ai galli cenomani (il termine deriverebbe dall'unione di mon, che significa "uomo d'armi", ed erb, "zona militare"). Il toponimo indicherebbe, in questo caso, "un luogo fortificato residenza del capo"[7]: ciò è plausibile dato che dall'alto della Rocca del paese risultava agevole difendersi da qualunque attacco.

La presenza dell'uomo sul Lago di Garda risale alla Preistoria, più precisamente al Tardo Neolitico (circa 4000 a.C.): sotto la Rocca, infatti, sono stati ritrovati resti di un villaggio del Mesolitico[8].

Le popolazioni che si succedettero nei secoli furono accomunate dalla stessa consapevolezza: il collegamento con le vie di comunicazione terrestri e fluvio-lacuali della regione poneva il territorio in una posizione favorevole in tempo di pace, ma molto pericolosa in caso di un'eventuale guerra. Questo spiega la presenza, in Valtenesi, di castelli risalenti al XIII secolo, alcuni dei quali eretti su fortilizi romani. La torre del Castello di Manerba era il punto di convergenza di una raggiera che collegava le torri di tutti i comuni del territorio.
La torre interna principale, detta Maschio, racchiudeva una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, e altri ambienti di ancora incerta funzione[9]. Questi castelli avevano la funzione principale di proteggere e tenere al riparo le popolazioni locali, che si recavano all'interno della cinta muraria[10].

Dal XVI secolo Manerba divenne rifugio di banditi e fuorilegge, obbligando la Serenissima Repubblica di Venezia alla completa distruzione delle mura nel 1574. La città, insieme agli altri comuni della Valtenesi entra a far parte del più ampio organismo della "Comunità di Riviera", che diviene dominio di Venezia dopo il conflitto con i Visconti, e prende così il nome di Magnifica Patria, all'interno della quale si trovava la Quadra della Valtenesi, con Manerba come riferimento principale.
Con la fine della Repubblica di Venezia nel 1796 tutto il territorio della Riviera si vede coinvolto nelle vicende della Rivoluzione francese e del dominio napoleonico.

Di particolare importanza fu anche il passaggio di Garibaldi sul suolo di Manerba per raggiungere l'osservatorio della Rocca[11].

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 marzo 1970.[12]

«D'argento, al promontorio di verde, uscente da un mare d'azzurro, ondato d'argento, cimato dai ruderi di un castello di rosso e sormontato dalla testa di Minerva rivoltata. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Torre del castello di Manerba.

Siti archeologici modifica

Parchi modifica

  • Parco Archeologico Naturalistico e Museo Rocca di Manerba del Garda.
  • Parco Lacuale di Manerba del Garda.

Chiese modifica

 
Manerba del Garda, Isola di San Biagio raggiungibile a piedi durante la secca del 2023.

Società modifica

Negli ultimi cento anni, a partire dal 1911, si è assistito ad un raddoppio della popolazione residente.

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[13]

 
Monumento dedicato agli Alpini

Amministrazione modifica

Sindaco Partito Coalizione Mandato Elezione
Inizio Fine
1 Isidoro Bertini DC DC-PSI 20 maggio 1988 25 maggio 1990 1985
DC-PSI-PCI 25 maggio 1990 24 aprile 1995 1990
Elezione diretta (dal 1995)
(1) Isidoro Bertini FI centro-destra 24 aprile 1995 14 giugno 1999 1995
14 giugno 1999 14 giugno 2004 1999
2 Maria Speziani lista
civica
centro-destra 14 giugno 2004 8 giugno 2009 2004
3 Paolo Mariantonio Simoni LN LN, AN e PD 8 giugno 2009 26 maggio 2014 2009
(1) Isidoro Bertini FI Fi e UDC 26 maggio 2014 27 maggio 2019 2014
4 Flaviano Mattiotti FI centrodestra e PD 27 maggio 2019 in carica 2019

Note modifica

  1. ^ Comune di Manerba del Garda, Statuto comunale (PDF) [collegamento interrotto], su comune.manerbadelgarda.bs.it, 7 dicembre 2015. URL consultato il 10 aprile 2020.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ G. Da Persico, Descrizione di Verona e della sua provincia, Soc. Tip. Ed., Verona, 1821
  6. ^ A. Nodari, Salò e Valtenesi, Artigiana del libro, Piacenza, 2009, p.124.
  7. ^ C. Boroni, Il Garda: il litorale bresciano, Corbo e Fiore editori, Venezia, 1995, p. 281.
  8. ^ A ridurre l'importanza della Rocca fu l'apertura, nel 16 a.C., della Via Claudia Augusta, sulla sponda veronese del lago, che diventò asse commerciale verso le province germaniche (D. Gallina, Le roccaforti sul monte di Minerva, in La Rocca di Manerba e l'alta Valtenesi, Giornale di Brescia, Grafo, 2007, p. 43)
  9. ^ La Rocca di Manerba del Garda tra storia e natura, a cura dell'Assessorato alla cultura del Comune di Manerba del Garda, Grafiche Tagliani, Calcinato (BS), 2009, p. 34.
  10. ^ Manerba del Garda: storia, arte e paesaggio, a cura dell'Assessorato alla cultura e Assessorato al turismo del Comune di Manerba, 2011
  11. ^ Ibidem.
  12. ^ Manerba del Garda, decreto 1970-03-09 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 17 ottobre 2022.
  13. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN245852833 · LCCN (ENn2003116532 · GND (DE4733531-2 · BNF (FRcb15040546c (data) · J9U (ENHE987007496775005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2003116532
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