Margherita d'Armagnac

Margherita d'Armagnac (Lectoure, 1383 circa – Saint-Bertrand-de-Comminges, 1432 circa) è stata una nobile francese, giudicessa consorte di Arborea (1415-1420), viscontessa di Narbona (1415-1424) e altri titoli annessi.[1]

Margherita d'Armagnac
Giudicessa consorte di Arborea
In carica1415 –
1420
PredecessoreTimbora di Roccaberti
Successoreestinzione del titolo
Viscontessa consorte di Narbona
In carica1415 –
1424
PredecessoreGuèrine de Beaufort
SuccessoreGuèrine de Beaufort
Contessa consorte del Goceano e di Marmilla
In carica1415 –
1420
PredecessoreTimbora di Roccaberti
Successoreestinzione del titolo
Viscontessa consorte di Bas
In carica1415 –
1420
PredecessoreTimbora di Roccaberti
Successoreestinzione del titolo
Erede della Contea di Comminges
NascitaLectoure, 1383 circa
MorteSaint-Bertrand-de-Comminges, 1432 circa
DinastiaD'Armagnac
PadreGiovanni III di Armagnac, Conte d'Armagnac
MadreMargherita di Comminges
ConsorteGuglielmo II di Narbona-Arborea
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Figlia di Giovanni III di Armagnac, conte d'Armagnac, e di sua moglie, Margherita di Comminges,[2] il 30 novembre del 1415 si sposò con il coetaneo trentatreenne Guglielmo II, giudice di Arborea e visconte di Narbona. Con lui non ebbe nessun figlio, forse per l'età che in quei tempi era considerata "avanzata". Questo fatto causò infatti, la fine della dinastia di Narbona-Lara. A seguito della vendita dei possedimenti sardi di suo marito per 100.000 fiorini d'oro, entrambi vissero a Narbona, città della Francia meridionale.[3]

Margherita fu nominata erede della contea di Comminges dalla madre Margherita (1363-1443) che poi la trasmise al re di Francia, in quanto entrambe le figlie morirono prima di lei. La sorella Giovanna aveva sposato Guglielmo di Madaillan, signore di Lesparre-Médoc.[4] Non è documentata la presenza di Margherita nel giudicato di Arborea, in quanto risiedeva nel castello viscontile di Narbona dove sicuramente rimase fino al 1424, anno della morte di Guglielmo II. Priva di prole, si trasferì nella "capitale" del feudo materno, Saint-Bertrand-de-Comminges.[5]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Bernardo VII d'Armagnac Giovanni II d'Armagnac  
 
Giovanna di Périgord  
Bernardo d'Armagnac  
Bona di Berry Giovanni di Valois  
 
Giovanna d'Armagnac  
Jacques d'Armagnac  
Giacomo II di Borbone-La Marche Giovanni I di Borbone-La Marche  
 
Caterina di Vendôme  
Eleonora di Borbone-La Marche  
Beatrice di Navarra Carlo III di Navarra  
 
Eleonora di Trastámara  
Margherita d'Armagnac  
Luigi II d'Angiò Luigi I d'Angiò  
 
Maria di Blois  
Carlo IV d'Angiò  
Iolanda d'Aragona Giovanni I d'Aragona  
 
Iolanda di Bar  
Luisa d'Angiò  
Pietro I di Lussemburgo-Saint Pol Giovanni di Saint-Pol  
 
Margherita d'Enghien  
Isabella di Lussemburgo-Saint-Pol  
Margherita del Balzo Francesco I del Balzo  
 
Sveva Orsini  
 

Note modifica

  1. ^ Francesco Cesare Casula, Genealogie Medioevali di Sardegna, pp. 146-147.
  2. ^ Francesco Cesare Casula, Genealogie Medioevali di Sardegna, p. 147.
  3. ^ Casula, p. 254
  4. ^ Genealogie.., p. 276
  5. ^ Cuccu, p. 228

Bibliografia modifica

  • Francesco Cesare Casula, La Storia di Sardegna, Carlo Delfino Editore, Sassari 1991.
  • AA.VV., Genealogie Medioevali in Sardegna, Due D Mediterranea, Cagliari 1984
  • Franco Cuccu, La Città dei Giudici, vol. 1, S'Alvure, Oristano 1996

Voci correlate modifica

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