Maria Rosa Cutrufelli

scrittrice e giornalista italiana (1946-)

Maria Rosa Cutrufelli (Messina, 1946) è una scrittrice e giornalista italiana.

Biografia modifica

Nata a Messina, cresciuta fra la Sicilia e Firenze, ha studiato a Bologna e ha scelto di vivere a Roma. Si è laureata in lettere presso l'Università di Bologna con una tesi sulle strutture del romanzo (relatore Luciano Anceschi).

Ha fondato e diretto per dodici anni “Tuttestorie”, rivista di “racconti, letture, trame di donne”. Ha curato alcune antologie di racconti e ha scritto radiodrammi per la Radio-Televisione italiana, fra cui Lontano da casa pubblicato dalla Rai-Eri (1997).

Nel 1984 ha ideato e organizzato a Roma la prima fiera del libro a firma femminile; in seguito ha organizzato e tenuto laboratori di scrittura creativa.[1]

Impegnata nel movimento femminista, già a partire dai primi anni Settanta scrive diversi testi sull'emancipazione delle donne e un'inchiesta sulla domanda di prostituzione e pornografia.

Con La briganta (1990) inizia a scrivere romanzi, specialmente romanzi storici, come La donna che visse per un sogno (2004), finalista al Premio Strega, ha narrato la storia degli ultimi quattro mesi di vita di Olympe de Gouges, femminista ante litteram all'epoca della Rivoluzione francese.[2]

Con D'amore e d'odio (2008) ha raccontato invece il Novecento, attraverso sette vite di donne legate tra loro da vicende familiari e scegliendo una struttura costruita su monologhi di personaggi minori che raccontano le protagoniste delle differenti storie.

I bambini della Ginestra (2012) è ambientato nella nativa Sicilia.

Ne Il giudice delle donne (2016) dieci maestre, capeggiate da Luisa la moglie del sindaco socialista, accolgono l’appello di Maria Montessori a chiedere il diritto al voto anche per le donne: un romanzo in cui si respira il desiderio del futuro che vorremmo.

Nel 2020 pubblica il romanzo L'isola delle madri, una riflessione necessaria sui cambiamenti che il mutamento climatico e le biotecnologie riproduttive provocano nella società.

Nel 2022 pubblica il romanzo storico Maria Giudice, un approfondimento sulla importante socialista attiva all'inizio del '900, madre di Goliarda Sapienza.[3]

È co-fondatrice dei "Quaderni del Centro di documentazione internazionale Alma Sabatini", edito da Iacobelli Editore con il primo numero uscito nel 2021.

Opere modifica

Romanzi modifica

Libri di viaggio modifica

Libri per ragazzi modifica

Saggi modifica

  • L'Unita d'Italia. Guerra contadina e nascita del sottosviluppo del Sud, Verona, Bertani, 1974.
  • L'invenzione della donna. Miti e tecniche di uno sfruttamento, Milano, Mazzotta, 1974.
  • Disoccupata con onore. Lavoro e condizione della donna, Milano, Mazzotta, 1975.
  • Donna perché piangi? Imperialismo e condizione femminile nell'Africa nera, Milano, Mazzotta, 1976.
  • Operaie senza fabbrica. Inchiesta sul lavoro a domicilio, Roma, Editori Riuniti, 1977.
  • Le donne protagoniste nel movimento cooperativo. La questione femminile in un'organizzazione produttiva democratica, a cura di, Milano, Feltrinelli economica, 1978.
  • Economia e politica dei sentimenti. La "produzione femminile", Roma, Editori Riuniti, 1980.
  • Il cliente. Inchiesta sulla domanda di prostituzione, Roma, Editori Riuniti, 1981.
  • La forza delle donne nel movimento cooperativo. Qualità sociale, imprenditorialità, forme organizzative, a cura di e con Marta Nicolini, Roma, Editrice cooperativa, 1987.
  • Scritture, scrittrici. Almanacco, a cura di, Milano, Coop-Longanesi, 1988. ISBN 88-380-0082-4.
  • Piccole italiane. Un raggiro durato vent'anni, a cura di e con Elena Doni, Elena Gianini Belotti, Laura Lilli, Dacia Maraini, Cristiana di San Marzano, Mirella Serri e Chiara Valentini, Milano, Anabasi, 1994. ISBN 88-417-7029-5.
  • Il denaro in corpo, Milano, Tropea, 1996. ISBN 88-438-0018-3.
  • Il Novecento delle italiane. Una storia ancora da raccontare, con Elena Doni, Paola Gaglianone, Elena Gianini Belotti, Rossella Lama, Lia Levi, Laura Lilli, Dacia Maraini, Carla Ravaioli, Loredana Rotondo, Marina Saba, Cristiana di San Marzano, Mirella Serri, Simona Tagliaventi, Gabriella Turnaturi e Chiara Valentini, Roma, Editori Riuniti, 2001. ISBN 88-359-4919-X.
  • Scrivere con l'inchiostro bianco, Roma, Jacobelli, 2018

Antologie modifica

Racconti modifica

  • Doppie passioni, in La guerra, il cuore e la parola, Siracusa, Ombra editrice, 1991
  • Madonna Gasparina, in 16 racconti italiani, Brescia, Libreria Rinascita editrice, 1994
  • Balsamo di tigre, in Horror erotico, Viterbo, Stampa alternativa, 1995. ISBN 88-7226-253-4.
  • Lontano da casa. Radiodramma, Roma, RAI-ERI, 1997. ISBN 88-397-0979-7.
  • Regalo di nozze in Principesse Azzurre. Racconti d'amore e di vita di donne tra donne, Milano, Oscar Mondadori, 2003. ISBN 88-04-51654-2.
  • Northern Hills in After the war. A collection of short fiction by postwar italian women, New York, Italica Press, 2004.
  • Silenzi e segreti in Principesse Azzurre 2. Racconti d'amore e di vita di donne tra donne, Milano, Oscar Mondadori, 2004. ISBN 88-04-52903-2.
  • La regina delle nevi in Principesse Azzurre 3. Racconti d'amore e di vita di donne tra donne, Milano, Mondadori, 2005. ISBN 88-04-54728-6.
  • I giardini dietro casa in Eros up! Principesse azzurre in amore, Milano, Mondadori, 2008. ISBN 978-88-04-57776-8.
  • Io c'ero in Per sempre ragazzo. Racconti e poesie a dieci anni dall'uccisione di Carlo Giuliani, Milano, Tropea, 2011. ISBN 978-88-558-0187-4.
  • Fuoco a Manhattan, in Lavoro vivo, Roma, ediz. Alegre, 2012
  • La cosacca, in Mappe sulla pelle, Firenze, editpress, 2012
  • Erano i giorni migliori, erano i giorni peggiori, in Scritto nella memoria (a cura di Marco Vichi), ed. Guanda 2016

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ Tecniche per scrivere, su ricerca.repubblica.it. URL consultato l'11 settembre 2022.
  2. ^ La rivoluzione è donna parola della Cutrufelli, su ricerca.repubblica.it. URL consultato l'11 settembre 2022.
  3. ^ M. Oliva, Maria Giudice, una donna da non dimenticare, su huffingtonpost.it, 23 gennaio 2022. URL consultato il 23 marzo 2022.
  4. ^ Donne sperdute nel vicolo cieco, su ricerca.repubblica.it. URL consultato l'11 settembre 2022.
  5. ^ Premio Strega 2004, su vita.it. URL consultato l'11 settembre 2022.
  6. ^ Premio Alghero Donna 2004, le vincitrici della X edizione, su alguer.it. URL consultato l'11 settembre 2022.
  7. ^ Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia, su bazar.theworldofsicily.com.
  8. ^ Premio Tassoni: vincono Maraini, Cutrufelli, L’Abate e Viviani, su bologna2000.com, 20 maggio 2009. URL consultato l'11 settembre 2022.
  9. ^ Premio Ultima Frontiera, su bazar.theworldofsicily.com. URL consultato l'11 settembre 2022.
  10. ^ Rossella Lucchesi, La Società Lucchese dei lettori premia Cutrufelli, su iltirreno.it. URL consultato l'11 settembre 2022.
  11. ^ Premio letterario Città di Siderno, su lentelocale.it, 9 dicembre 2017. URL consultato il 10 settembre 2022.

Bibliografia modifica

  • Travesties of Risorgimento in Maria Rosa Cutrufelli's La Briganta, Cinzia Di Giulio, Dickinson University Press, 2005
  • Introduzione alla lettura di Maria Rosa Cutrufelli, Donatella La Monaca, in "Lo specchio di carta", 2005
  • Scrittrici italiane dell'ultimo Novecento (a cura di Neria De Giovanni), Commissione nazionale per le pari opportunità, Roma, 2003
  • Mobility and Subjectivity in Maria Rosa Cutrufelli's Il paese dei figli perduti, Ita MacCarthy, in “Cross-Cultural *Travel: Papers from the Royal Irish Academy Symposium on Literature and Travel edited” (a cura di Jane Conroy), Peter Lang, New York, 2003
  • Sicilian Lives at the Crossroads: Reading Maria Rosa Cutrufelli, Edvige Giunta, in “Academic Forum 10”, 2002
  • Il cenacolo degli specchi. Narrativa italiana 1993-1995, Giuseppe Amoruso, Sciascia editore, Caltanissetta, 1997
  • Re-thinking History: Women's Transgression in Maria Rosa Cutrufelli, Monica Rossi, Dickinson University Press, 1993
  • Between Document and Fiction: Maria Rosa Cutrufelli's Voices, Angela Jeannet, Italian Culture, XVI, 1/1998

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN44297407 · ISNI (EN0000 0001 1815 9114 · SBN CFIV081334 · LCCN (ENn81082708 · GND (DE1096367785 · BNE (ESXX1269077 (data) · BNF (FRcb11898341w (data) · J9U (ENHE987007277605405171 · CONOR.SI (SL59945571 · WorldCat Identities (ENlccn-n81082708