Migliorati (famiglia)
famiglia nobile italiana
La famiglia Migliorati è stata una famiglia nobile italiana di Fermo e Sulmona, attestata nel XIII secolo ed estintasi nel XVI secolo[1]. Il capostipite della famiglia fu Adamo Migliorati[1].
| Migliorati | |
|---|---|
 | |
| Stato |  Italia
|
| Titoli | |
| Fondatore | Adamo Migliorati |
| Ultimo sovrano | Orsino Migliorati-Orsini |
| Data di fondazione | XIII secolo |
| Data di deposizione | XVI secolo |
| Confluita in | Franciotti Della Rovere |
| Etnia | Italiana |
| Rami cadetti | Ramo dei Migliorati-Orsini |
Albero genealogico modifica
Di seguito è riportato l'albero genealogico della famiglia Migliorati dal fondatore Adamo, attestato nel XIII secolo, fino all'ultimo discendente Orsino, deceduto nel XVI secolo, secondo una ricostruzione dello storico Pompeo Litta[2]:
| Adamo[A 1] | |||||||||||||||||||||
| Matteo[A 2] | Gentile[A 3] | ||||||||||||||||||||
| Cosimo[A 4] | Antonio[A 5] | Niccolò[A 6] | |||||||||||||||||||
| Lodovico[A 7] | Gentile[A 8] | Giovanni[A 13] | Ugolino[A 2] | ||||||||||||||||||
| Giacomo[A 15] | Cosimo[A 16] | Costanza[A 17] | Fermano[A 18] | ?[A 19] (illegittima) | ?[A 20] (illegittima) | Antonella[A 21] | Lodovico[A 9] | Cosimo[A 10] | Niccolò | Giannozzo[A 14] | |||||||||||
| Lodovico[A 22] | Orsino[A 11] | ||||||||||||||||||||
| Laura[A 12] | |||||||||||||||||||||
Membri principali modifica
- Cosimo Migliorati (1336-1406), 204º papa della Chiesa cattolica col nome di Innocenzo VII[3];
- Giovanni Migliorati († 1410), cardinale[4];
- Lodovico Migliorati (1370 ca.-1428), condottiero, marchese della Marca di Ancona, conte di Fermo e Manoppello, e signore di Arcevia, Ascoli Piceno, Montefiore, Montegranaro, Monteleone, Monteverde, Montone, Montottone e Sant'Elpidio Morico[5];
- Gentile Migliorati († 1433), condottiero[6];
- Fermano Migliorati († 1431), condottiero, figlio di Lodovico[2];
- Cosimo Migliorati (1426-?), condottiero, figlio di Lodovico[2];
- Cosimo Migliorati-Orsini (1420-1481), cardinale[7];
- Ludovico Migliorati-Orsini (1425-1489), figlio di Gentile e conte di Bassanello, Cerqueto e Palazzuolo[2];
- Orsino Migliorati-Orsini (1473-1500), marito di Giulia Farnese, amante di Rodrigo Borgia, papa col nome di Alessandro VI[2];
- Laura Migliorati-Orsini (1492-1530), appartenente anagraficamente alla famiglia, ma in realtà figlia della relazione adulterina tra Rodrigo Borgia, ossia papa Alessandro VI, e la di lei madre Giulia Farnese[2].
Stemma modifica
Lo stemma della famiglia era d'argento alla banda d'azzurro caricata di una cometa d'oro ed accostata da due cotisse d'azzurro ed aveva per cimiero tricefali barbuti e di carnagione, posti di profilo[1].
Note modifica
- Annotazioni
- ^ Figlio di Gentile, di ceto sociale ignoto, è considerato il capostipite della famiglia Migliorati.
- ^ a b Fu un uomo di legge.
- ^ Fu giureconsulto. Si sposò con Mascia Valva.
- ^ Divenne papa col nome di Innocenzo VII.
- ^ Fu cavaliere e governatore del complesso della Santissima Annunziata di Sulmona. Si sposò con Antonella ?.
- ^ Fu governatore del complesso della Santissima Annunziata di Sulmona.
- ^ Fu condottiero, marchese della Marca di Ancona, conte di Fermo e Manoppello, e signore di Arcevia, Ascoli Piceno, Montefiore, Montegranaro, Monteleone, Monteverde, Montone, Montottone e Sant'Elpidio Morico. Si sposò prima con Bellafiore Da Carrara e poi nel 1418 con Taddea Malatesta.
- ^ Fu condottiero, conte e vicario di Fermo, e signore di Bassanello, Cerqueto e Palazzuolo. Si sposò nel 1418 con Elena Orsini. Da lui discese il ramo dei Migliorati-Orsini.
- ^ Fu condottiero e conte di Bassanello, Cerqueto e Palazzuolo. Si sposò con Adriana Di Milà.
- ^ Fu cardinale del titolo dei Santi Nereo e Achilleo, arcivescovo di Trani e abate di Farfa.
- ^ Fu condottiero, conte di Bassanello e signore di Carbognano. Si sposò nel 1489 con Giulia Farnese. Con lui si estinse la famiglia, in quanto ne costituiva l'ultimo discendente.
- ^ Registrata nei documenti ufficiali come la figlia di Orsino, il suo vero padre era in realtà Rodrigo Borgia, papa col nome di Alessandro VI. Fu contessa di Bassanello e signora di Carbognano. Si sposò nel 1504 con Niccolò Franciotti Della Rovere.
- ^ Fu cardinale del titolo di Santa Croce in Gerusalemme, arcivescovo di Ravenna e commendatario della basilica di Santa Croce in Gerusalemme.
- ^ Fu condottiero e castellano di Marano e Monterubbiano.
- ^ Fu vescovo di Fermo e commendatario del monastero di San Fabiano.
- ^ Fu condottiero e letterato.
- ^ Si sposò nel 1428 con Ostasio da Polenta.
- ^ Fu condottiero. Si sposò nel 1428 con Caterina Riccardi.
- ^ Figlia naturale di Lodovico della quale non si conosce il nome, si sposò nel 1420 con Marizeno da Francavilla.
- ^ Figlia naturale di Lodovico della quale non si conosce il nome, si sposò nel 1426 con ? Brancuzzi.
- ^ Si sposò nel 1428 con Giosia Acquaviva.
- ^ Fu rettore del complesso della Santissima Annunziata di Sulmona ed artefice di edificazioni e restauri di vari edifici civici della città.
- Riferimenti
- ^ a b c Crollalanza (1888), p. 138; Litta (1880), tav. 2.
- ^ a b c d e f Litta (1880), tav. 2.
- ^ De Vincentiis (2004), in DBI.
- ^ (EN) Salvador Miranda, Giovanni Migliorati, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
- ^ Falcioni (2010), in DBI; Ludovico Migliorati, su condottieridiventura.it.
- ^ Gentile Migliorati, su condottieridiventura.it.
- ^ (EN) Salvador Miranda, Cosimo Migliorati-Orsini, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
Bibliografia modifica
- Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, vol. 2, Pisa, Direzione del Giornale Araldico, 1888, ISBN non esistente.
- Amedeo De Vincentiis, Papa Innocenzo VII, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 62, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004.
- Anna Falcioni, Lodovico Migliorati, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 74, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Pompeo Litta, Migliorati di Sulmona, in Famiglie celebri italiane, Torino, Francesco Basadonna, 1880, ISBN non esistente.
