Monte Dubia

Montagna delle Alpi Graie

Il monte Doubia o Doubia (2.463 m s.l.m.[1]) è una vetta delle Alpi Graie che si trova sullo spartiacque tra la val grande di Lanzo e la val d'Ala.

Monte Doubia
Il Doubia visto dal monte Pellerin.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza2 463 m s.l.m.
Prominenza178 m
Isolamento6,13 km
CatenaAlpi
Coordinate45°20′27.6″N 7°17′42″E / 45.341°N 7.295°E45.341; 7.295
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Doubia
Monte Doubia
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Dubia
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi di Lanzo e dell'Alta Moriana
SupergruppoCatena Arnas-Ciamarella
GruppoGruppo Ciamarella-Mondrone
SottogruppoCresta del Mondrone
CodiceI/B-7.I-B.6.b

Etimologia modifica

Il monte Doubia in piemontese significa "doppia cima" in quanto prima della vetta è presente una significativa anticima che si affaccia sul versante della Val d'Ala, dalla quale si perviene alla cima vera e propria (sormontata da un grosso ometto di pietre) solo dopo aver attraversato un lungo falsopiano erboso.

Descrizione modifica

 
Il Dubia visto dalla Cima Chiavesso.

La montagna è separata dal monte Pellerin, situato ad est sullo spartiacque Valgrande/Val d'Ala, dal colle di Crosiasse (o Crociasse, 1.810 m) e da una insellatura senza nome a quota 1785. Dal Doubia parte verso sud-est il costolone che separa il solco principale della Val d'Ala dal vallone di Crosiasse e che culmina con il monte Plù, diviso quest'ultimo dal Doubia dal colle d'Attia (2.085 m). In direzione ovest lo spartiacque Valgrande/Val d'Ala continua invece verso la punta Croset, separata dal Doubia dal colle dei Merli (2.285 m).

Sulla cima della montagna convergono i territori di quattro diversi comuni: Groscavallo, Chialamberto, Ceres e Ala di Stura[1]. Sulla cima è anche collocato il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Monte Doubia (041027)[2].

Salita alla vetta modifica

La vetta può essere salita per tracce di passaggio e massi accatastati segnalati da ometti partendo dal Colle d'Attia (2.104 m), a sua volta raggiungibile per comodo sentiero dal centro di Ala di Stura o anche, ma meno agevolmente, da Chialamberto località Cossiglia.[3]

Dalla piazza del municipio di Ala di Stura (1.075 m) occorre seguire per un centinaio di metri lineari la strada asfaltata che sale su alla borgata Pian del Tetto, per poi svoltare subito a sinistra su un ponte con una sbarra e un cartello che indica Pian d'Attia, dove la strada diviene in breve sterrata. Si attraversano boschi di faggi molto suggestivi specialmente nella stagione autunnale e dalle case ci si dirige verso nord su agli alpeggi dell'Alpe d'Attia (1.740 m), ove si trovano le indicazioni per il suddetto Colle d'Attia. Per godere in pieno dell'ampio panorama disponibile dalla vetta ed evitare le frequenti nebbie estive nonché la neve si consiglia di compiere l'ascensione all'inizio dell'autunno (mese di ottobre).

Note modifica

  1. ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  2. ^ Punti Geodetici, servizio dell'IGM on-line su www.igmi.org Archiviato il 5 giugno 2012 in Internet Archive. (consultato nel luglio 2015)
  3. ^ Doubia (Monte) da Ala di stura, scheda dell'utente CarloG su www.gulliver.it (consulatto il 2 giugno 2015)

Bibliografia modifica

Cartografia

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica