Novelty song
Una novelty song, anche abbreviato novelty, è un tipo di canzone leggera su temi di attualità o mode del momento che fa uso di liriche umoristiche, satiriche e insolite per ottenere un risultato divertente.[1] Nella maggior parte delle novelty song viene data più importanza alla componente narrativa rispetto a quella musicale.

Il termine novelty song venne coniato dalla Tin Pan Alley per identificare uno dei tipi di musica da essa prodotti. Benché vengano fatte risalire agli ultimi anni del diciannovesimo secolo, le novelty song ottennero grande visibilità soprattutto tra gli anni venti e trenta[2][3] e gli anni cinquanta e sessanta del secolo successivo.[4]
EtimologiaModifica
L'aggettivo inglese novel viene utilizzato per eventi od oggetti giudicati strani, spiazzanti e inaspettati. Pertanto, il termine novelty, oltre a indicare una novità, può riferirsi a qualcosa di bizzarro.[1]
StoriaModifica
Fine dell'Ottocento - anni sessantaModifica
Le prime novelty song vennero registrate durante la fine dell'Ottocento presso la Tin Pan Alley, l'industria discografica nuovaiorchese, e indicava uno dei tre tipi di musica che essa produceva (gli altri due erano le ballate e le tracce da ballare).[5] Alcune delle prime novelty di successo prodotte dalla Tin Pan Alley risalgono ai primi decenni del ventesimo secolo[6] e comprendono la balbettante K-K-K-Katy (1918) e lo scat di I Wanna Be Loved by You (1928), celebre per aver reso famosa Helen Kane oltre che ad aver ispirato Betty Boop. Le novelty song hanno anche testi volutamente farseschi come quello di Yes! We Have No Bananas (1923) o anche doppi sensi, come nel caso di Don't Put a Tax on All the Beautiful Girls (1919). In alcuni casi, le novelty possono inneggiare al fascino esotico che possono trasmettere le terre straniere senza però badare all'accuratezza geografica dei luoghi descritti, come avviene nei brani Oh By Jingo! (1919), The Sheik of Araby (1921) e The Yodeling Chinaman (1931). Queste canzoni venivano usate nei vaudeville da artisti come Eddie Cantor e Sophie Tucker.
Le composizioni strumentali per pianoforte di Zez Confrey degli anni venti, che comprendevano fantasie come Kitten on the Keys (1921) o i tempi rapidi di Dizzy Fingers (1927), contribuirono a lanciare la moda delle novelty piano che perdurò per diversi anni.
Hitler Has Only Got One Ball (1939), un brano satirico cantato sulle note della marcia Colonel Bogey March, scritta da F. J. Ricketts e risalente agli anni della grande guerra, veniva cantato dalle truppe britanniche per deridere il dittatore tedesco e i suoi alleati.[7]
Dickie Goodman fu chiamato sul banco degli imputati per la sua novelty The Flying Saucer, creata utilizzando frammenti di vari successi contemporanei di cui l'artista si era appropriato senza licenza combinati in modo da assomigliare a interviste riguardanti un atterraggio di un disco volante sulla terra.[8]
I Coasters scrissero qualche novelty come Yakety Yak (1958), che occupò il primo posto delle classifiche R&B per alcune settimane, e Charlie Brown (1959).[9] Tra le altre novelty di maggior successo del periodo si segnalano Lucky Ladybug (1959) del duo Billy & Lillie e Does Your Chewing Gum Lose Its Flavour (On the Bedpost Overnight?) (1959) di Lonnie Donegan (trattasi in realtà di una cover di un brano del 1924), che raggiunse la quinta posizione della classifica di Billboard due anni dopo la sua uscita e divenne uno dei primissimi pezzi rock americani ad avere successo nel Regno Unito. Nel 1958 vennero pubblicate diverse novelty di grande successo registrate utilizzando la tecnica della riproduzione velocizzata come ad esempio Witch Doctor di Ross Bagdasarian (ma pubblicata come David Seville), The Purple People Eater di Sheb Wooley e The Chipmunk Song (Christmas Don't Be Late) di Alvin and the Chipmunks.[10]
Nel 1960 un sedicenne Brian Hyland interpretò la novelty Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini di Paul Vance e Lee Pockriss che svettò la classifica di Billboard.[11] I Trashmen raggiunsero la top 5 con Surfin' Bird (1963) un surf rock basato sulla combinazione di due brani dei Rivingtons, ovvero Papa-Oom-Mow-Mow e The Bird's the Word. A Windmill in Old Amsterdam (1965), brano di Ronnie Hilton scritto da Ted Dicks e Myles Rudge, trascorse un totale di 13 settimane nella Singles Chart del Regno Unito, raggiungendo la ventitreesima posizione di quella graduatoria il 17 febbraio 1965.[12] A Windmill in Old Amsterdam fece vincere ai due compositori un Ivor Novello Award nella categoria Year's Outstanding Novelty Composition nel 1966.[13] Degni di nota sono anche le novelty di Roger Miller tra cui King of the Road (1964), Dang Me (1964) e England Swings (1965) così come quelle di Ray Stevens, che fece parlare di sé grazie a Ahab the Arab (1962) e Gitarzan (1969).
Anni settanta - oggiModifica
My Ding-a-Ling (1972) di Chuck Berry raggiunse la posizione numero 1 della Billboard Hot 100 nel 1972.[14] Il duo comico Cheech & Chong registrò una serie di brani musicali che possono essere classificati come novelty song, tra cui Basketball Jones featuring Tyrone Shoelaces (1973) e Earache My Eye (1974). L'unico successo firmato da Warren Zevon è una novelty intitolata Werewolves of London (1978).[15] Altre canzoni di questo tipo composte negli anni settanta sono King Kong (1975) di Jimmy Castor, Disco Duck (1976) di Rick Dees e Psycho Chicken[16] (1978) dei Fools.
Nel 1988 i KLF pubblicarono The Manual, un libro che spiega come realizzare una novelty di successo senza avere alcuna esperienza professionale. L'opera è direttamente ispirata al successo ottenuto dal loro singolo Doctorin' the Tardis, pubblicato a nome The Timelords, che raggiunse il primo posto delle graduatorie britanniche. Stando a quanto riporta The Manual, si può pubblicare una hit da primo posto in classifica facendo un'attenta analisi del mercato nel settore musicale e componendo un brano che fa uso di alcuni espedienti come, ad esempio, i campionamenti e un groove ballabile.[17]
Tra le novelty pubblicate nel nuovo millennio vi sono The Fox (What Does the Fox Say?) (2013) degli Ylvis, Man's Not Hot (2017) di Big Shaq[18] e i brani dei LadBaby, coppia di blogger e Youtuber che pubblicarono diverse cover parodistiche di successi altrui piazzatesi al primo posto della UK Singles Chart.[19]
Nel Regno Unito è diventata una consuetudine pubblicare delle novelty, spesso per beneficenza, che ambiscono a raggiungere i primi posti delle classifiche britanniche.[20] La prima traccia di questo tipo a raggiungere tale traguardo fu Ernie (The Fastest Milkman in the West) (1971) del comico britannico Benny Hill. La stessa cosa accadde molti anni dopo a The Stonk (1991) di Hale & Pace.[21] Tra coloro che tentarono questa strada vi sono l'attore Matt Lucas con Thank You Baked Potato (2020) e i sopracitati LadBaby.
NoteModifica
- ^ a b Stewart Home, Marci, sporchi e imbecilli. Attraverso la rivolta punk, Castelvecchi, 2005, p. 22.
- ^ Axford; pag. 20
- ^ Tawa; pag. 55
- ^ (EN) Way Back Attack – Top 100 Novelty Hits of the '50s and '60s, su waybackattack.com. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ Hamm; pag. xxxiv
- ^ Russell; pag.105-20
- ^ (EN) Greg Kelley, Unruly Audience, 2020, p. 27.
- ^ (EN) New Case for Old 'Napster'; Dickie Goodman's Son Reveals Father's Legacy in Book and Fights for It in Lawsuit, su prnewswire.com. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ (EN) The Coasters Charlie Brown, su dailydoowop.com. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ (EN) Novelty Songs, su jeffosretromusic.com. URL consultato il 15 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2008).
- ^ (EN) Itsy Bitsy Teeny Weeny Yellow Polka Dot Bikini by Brian Hyland Songfacts, su songfacts.com. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ (EN) A Windmill In Old Amsterdam, su officialcharts.com. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ (EN) The Ivors 1966, su theivors.com. URL consultato il 15 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2018).
- ^ (EN) Chuck Berry: Charts & Awards – Billboard Singles, su allmusic.com. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ (EN) The Secret Inspiration Behind Warren Zevon’s ‘Werewolves of London, su medium.com. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ (EN) 'Psycho Chicken': Plucked-up Talking Heads parody, 1979, su dangerousminds.net. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ (EN) Words and Music: Our 60 Favorite Music Books, su pitchfork.com. URL consultato il 15 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2015).
- ^ (EN) Big Shaq, su officialcharts.com. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ (EN) LadBaby claims Christmas number one, su itv.com. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ (EN) Christmas number one: Why is the festive chart-topper such a big deal?, su bbc.co.uk. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ (EN) Tom Bromley, We Could Have Been the Wombles: The Weird and Wonderful World of One-Hit Wonders, Penguin, 2006, p. 51.
BibliografiaModifica
- (EN) Richard Aquila, That Old-time Rock & Roll: A Chronicle of an Era, 1954–1963, University of Illinois, 2000.
- (EN) Enrique Alberto Arias, Comedy in Music: A Historical Bibliographical Resource Guide, Greenwood, 2001.
- (EN) Elizabeth C. Axford, Song Sheets to Software: A Guide to Print Music, Software, and Web Sites for Musicians, Scarecrow, 2004.
- (EN) Charles Hamm, Irving Berlin Early Songs, Marcel Dekker, 1995.
- (EN) Dave Russell, Popular music in England, 1840–1914, Manchester University, 1997.
- (EN) Nicholas E. Tawa, Supremely American: Popular Song in the 20th Century, Scarecrow, 2005.
- (EN) Steve Otfonoski, The Golden Age of Novelty Songs, Billboard, 2000.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su novelty song
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Novelty song, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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