Vaudeville

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Il vaudeville /vod'vil/ è un genere teatrale nato in Francia a fine Settecento. Il termine indica le commedie leggere in cui alla prosa vengono alternate strofe cantate su arie conosciute (vaudevilles). Deriva probabilmente dall'espressione francese voix de ville ("voce della città") o forse da Vau de Vire, valle della Normandia celebre per delle particolari e tipiche canzoni su temi d'attualità; veniva impiegato sin dal XV secolo per indicare non l'intero spettacolo bensì una canzone, eventualmente eseguita sulla scena, spesso di contenuto licenzioso o satirico.

Un teatro di vaudeville di inizio XX secolo

«(...) questi couplets e canzonette, che spesso si giovano di arie già note d'operetta, passano dalla campagna alla città, dai rioni popolari alle sale di corte, e finiscono per fare ingresso nella commedia comica, che ha stretti legami col melodramma[1]

Il Theatre du Vaudeville, primo teatro di gran successo in cui venivano rappresentati i vaudeville, risale al 1792.

Dagli anni '80 dell'Ottocento fino agli anni venti del Novecento il genere prese piede anche in Nord America, trasformandosi nel moderno spettacolo di varietà. In questo paese la sua popolarità crebbe con lo sviluppo industriale e la crescita demografica delle città, declinando poi con l'introduzione dei film sonori e della radio. Ebbe un momento d'oro a Berlino tra il 1930 e il 1945, grazie a locali entrati nel mito come il Titania Palast.

Autori di vaudevilleModifica

Interpreti celebri del vaudevilleModifica

NoteModifica

  1. ^ Mario Verdone, L'arte di René Clair, sta in Bianco e Nero (rivista), anno XII, numero 8 - 9 - Agosto Settembre 1951

BibliografiaModifica

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