Partito dell'Unione Democratica

Partito politico curdo
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Il Partito dell'Unione Democratica (curdo: Partiya Yekîtiya Demokrat, PYD; arabo: حزب الاتحلديمقراطي, Ḥizb Al-Ittiḥad Al-Dimuqraṭiy) è un partito politico curdo attivo nella Federazione del Nord della Siria.

Partito dell'Unione Democratica
(KU) Partiya Yekîtiya Demokrat
(AR) حزب الاتحاد الديمقراطي
(traslitterato Ḥizb Al-Ittiḥad Al-Dimuqraṭiy)
LeaderSalih Muslim
Asya Abdullah
StatoBandiera della Siria Siria
SedeKobanê
Fondazione2003
IdeologiaConfederalismo democratico[1]
Socialismo libertario
Comunalismo
Internazionalismo proletario[1][2]
Secolarismo
Femminismo
Comunismo libertario
CollocazioneSinistra
CoalizioneComitato nazionale di coordinazione delle forze di cambio democratico
Affiliazione internazionaleUnione delle Comunità del Kurdistan
Seggi Consiglio del popolo
0 / 250
(2016)
Seggi Consiglio Democratico Siriano
8 / 43
(2016)
Sito webwww.pydrojava.com/

Il PYD ha come paradigma nella sua azione politica il confederalismo democratico teorizzato da Abdullah Öcalan e ispirato al municipalismo libertario, ma si ritene che nella prassi riproduca una concezione leninista del partito d'avanguardia e il culto della personalità di Öcalan, paragonabile come pervasività a quello di Assad nella Siria baathista.[3]

Fondato nel 2003 da attivisti curdi nella Siria settentrionale[4]. È membro fondatore del Comitato nazionale di coordinazione delle forze di cambio democratico[4]. Dal Carnegie Middle East Center è descritto come uno dei più importanti partiti di opposizione curda in Siria.

Il PYD ha svolto un ruolo centrale nella costituzione dell'autoproclamata regione autonoma del Rojava (Sistema Federale Democratico della Siria del Nord) nel 2012 di cui l'ordinamento di governo è basato sul confederalismo democratico, qui allo scoppio della Guerra civile siriana il PYD e il movimento rivoluzionario curdo hanno deciso di non schierarsi né con il governo di Bashar al-Assad né con i "ribelli siriani", praticando una "terza via" consistente nel liberare e difendere il proprio territorio per amministrarlo, insieme alle realtà della società civile non solo curda, in una sorta di "democrazia cantonale dal basso".

  1. ^ a b Kurdish National Council announces plan for setting up ‘Syrian Kurdistan Region’, su aranews.net, ARA News, 4 agosto 2016. URL consultato il 4 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2017).
  2. ^ Syrian Kurdish leader: We will respect outcome of independence referendum, su aranews.net, ARA News, 3 agosto 2016. URL consultato il 4 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  3. ^ (EN) Michiel Leezenberg, The ambiguities of democratic autonomy: the Kurdish movement in Turkey and Rojava, in Southeast European and Black Sea Studies, vol. 16, n. 4, 2016, p. 683, DOI:10.1080/14683857.2016.1246529, ISSN 1743-9639 (WC · ACNP).
  4. ^ a b Copia archiviata, su pydrojava.com. URL consultato il 16 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2015). Partito dell'Unione Democratica

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