Pokémon Rumble Rush

videogioco del 2019

Pokémon Rumble Rush (ポケモンスクランブルSP?, Pokémon Scramble SP) è un videogioco della serie Pokémon sviluppato da Ambrella per Android e iOS. Il videogioco free-to-play era stato annunciato nel 2017 con il titolo Pokéland (ポケランド?) e distribuito da The Pokémon Company in versione alfa tramite Google Play.[1][2][3]

Pokémon Rumble Rush
videogioco
Titolo originalePokémon Scramble SP
PiattaformaAndroid, iOS
Data di pubblicazioneAndroid:
15 maggio 2019
Mondo/non specificato 22 maggio 2019

iOS:
Mondo/non specificato 23 luglio 2019

GenereAction RPG
OrigineGiappone
SviluppoAmbrella
PubblicazioneThe Pokémon Company
Modalità di giocoGiocatore singolo
SupportoDownload
Fascia di etàPEGI: 3
SeriePokémon
Preceduto daPokémon Rumble World

Dal 22 luglio 2020 non è più possibile utilizzare o installare l'applicazione.[4]

Modalità di gioco modifica

Sviluppo modifica

Il gioco era originariamente in fase di sviluppo con il titolo Pokéland, ed è stato rivelato a maggio 2017. Pokéland doveva essere simile alla serie Rumble, sebbene realizzato per gli smartphone. Dopo l'annuncio si tenne un alpha test solo per Android, che copriva sei isole, oltre cinquanta stadi e oltre 130 Pokémon, e si tenne fino al 9 giugno di quell'anno,[5] sebbene The Pokémon Company non abbia rilasciato ulteriori notizie fino all'uscita di maggio 2019.[6]

Accoglienza modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) A mobile version of ‘Pokémon Rumble’ is coming to iOS and Android, su Engadget, 15 maggio 2019.
  2. ^ (JA) まもなく「ポケモンスクランブルSP」配信開始!!, su pokemon-scramblesp.jp, 15 maggio 2019.
  3. ^ (EN) Allegra Frank, Pokémon’s next mobile game is a take on Pokémon Rumble, su Polygon, 31 maggio 2017.
  4. ^ Cessazione del servizio Pokémon Rumble Rush, su pokemon.com, 15 aprile 2020.
  5. ^ Brian Ashcraft, Introducing A New Pokémon App Called Pokéland, Kotaku East, 31 maggio 2017. URL consultato il 15 maggio 2019.
  6. ^ Eric Abent, Pokemon Rumble Rush comes out of nowhere as Nintendo's next mobile game, SlashGear, 15 maggio 2019. URL consultato il 15 maggio 2019.

Collegamenti esterni modifica