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Mari Illustrious Makinami (真希波 • マリ • イラストリアス?, Makinami Mari Irasutoriasu), o Maria Iscariota (イスカリオテのマリア?, Isukariote no Maria), è un personaggio della tetralogia cinematografica anime Rebuild of Evangelion, tratta dalla serie televisiva Neon Genesis Evangelion, e introdotto nel lungometraggio Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance, secondo capitolo della saga. Apparentemente originaria dell'Inghilterra, Mari è una pilota della filiale europea dell'agenzia speciale Nerv, fondata allo scopo di contrastare degli esseri nemici del genere umano denominati angeli. In un primo momento la ragazza compare a bordo del mecha Unità provvisoria 05, per poi combattere sull'Eva-02 al posto di Asuka Shikinami Langley. Sul campo di battaglia dà prova di coraggio e di tenacia e con i suoi colleghi dimostra un atteggiamento amichevole, spensierato e ironico. Nel doppiaggio originale è interpretata da Maaya Sakamoto, mentre nell'adattamento italiano è doppiata da Monica Ward. Compare, oltre che nei lungometraggi del Rebuild of Evangelion, anche in un capitolo extra del manga di Neon Genesis Evangelion, scritto e illustrato da Yoshiyuki Sadamoto, nonché in diversi videogiochi del franchise.

Makinami venne creata in seguito alla richiesta di Toshimichi Ōtsuki, produttore ufficiale dell'anime televisivo, di introdurre un nuovo personaggio femminile per i Rebuild e attrarre così nuovo pubblico. Hideaki Anno, regista e principale sceneggiatore della serie originale e dei lungometraggi, decise di non intromettersi nella creazione della pilota per non ricalcare gli altri personaggi principali, tutti basati sulla sua personalità. Egli affidò pertanto il suo sviluppo ad altri membri della Khara, in particolare a Kazuya Tsurumaki. La sua concezione passò attraverso una complessa catena di modifiche e di ripensamenti, visto che né Anno e né gli altri avevano in mente che tipo di eroina creare esattamente, modificando e rimanendo indecisi fino all'ultimo minuto. Tsurumaki e lo studio di animazione cercarono di renderla totalmente differente rispetto ai protagonisti canonici, decidendo di rappresentarla come una ragazza neutra, spensierata e innocente. Il suo character design venne affidato a Sadamoto, già character designer della serie, che nel concepirla giocò su vari elementi stereotipicamente associati all'Inghilterra.

Fin dalla sua prima comparsa il personaggio ricevette un'accoglienza contrastante da parte della critica. I recensori si divisero fra chi lo trovò eccessivamente sessualizzato e reputò il suo ruolo ininfluente e poco significativo e chi invece lo lodò, trovandolo una valida alternativa alla caratterizzazione degli altri protagonisti. In Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time, ultimo capitolo dei Rebuild, vengono rivelati altri dettagli sul personaggio, ma ciò ha suscitato ulteriori valutazioni miste: diversi critici hanno lamentato la mancanza di sufficienti spiegazioni circa la sua natura, trovandola poco sviluppata e sprecata, mentre altri ne hanno apprezzato la psicologia e il ruolo rivestito nel finale.

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