Porticus Divorum
La Porticus Divorum era un'area sacra di Roma antica ubicata nel Campo Marzio, che comprendeva due piccoli templi: il tempio del divo Tito[1] e un tempio presumibilmente dedicato al divo Vespasiano[2].
Porticus Divorum | |
---|---|
![]() | |
Civiltà | romana |
Utilizzo | area sacra |
Epoca | I secolo d.C. |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comune | Roma |
Dimensioni | |
Superficie | 14 938 m² |
Amministrazione | |
Visitabile | no |
Mappa di localizzazione | |
![]() | |
L'intero complesso era chiamato Templum Divorum o, più comunemente, solo Divorum[2].
StoriaModifica
La Porticus Divorum fu fatta edificare da Domiziano[2], come confermato da Eutropio:
(LA)
«Romae quoque multa opera fecit, in his Capitolium et Forum Transitorium, Divorum Porticus, Isium ac Serapium et Stadium.» |
(IT)
«[Domiziano] realizzò molte opere anche a Roma, tra queste il Capitolium e il Foro Transitorio, il Portico dei divi, [i templi] di Iside e di Serapide e lo stadio.» |
(Eutropio, Breviarium Historiae Romanae, VII, 23) |
Dopo il IV secolo, il portico non è più citato. Il suo nome comunque si conservò come "Diburi" o "Diburo" (da Divorum) in parecchi documenti medioevali relativi al monastero di San Ciriaco in Camilliano[2].
DescrizioneModifica
Il portico, che sorgeva lungo la Via Lata[3] e si trovava tra i Saepta Iulia e le terme di Agrippa, è descritto in undici frammenti della Forma Urbis marmorea di età severiana[2]. Esso misurava 194 m x 77 metri[2].
L'accesso al portico avveniva dal lato nord passando per un triplo arco. Al suo interno sorgevano i due piccoli templi tetrastili prostili sopra citati: il tempio del divo Tito e il tempio presumibilmente dedicato al divo Vespasiano[2], posti l'uno di fronte all'altro[3].
Il portico contava oltre trenta colonne sul lato lungo e sedici sul lato corto[2]. Includeva anche un altare e un boschetto a fianco degli altari[2].
Si estendeva dall'attuale Piazza Grazioli alla via di San Marco (all'incirca in corrispondenza di Palazzo Venezia)[2].
Sul sito dove fu costruito il portico, in precedenza probabilmente sorgeva la Villa Pubblica[3].
Attualmente non vi sono resti visibili del portico.
Planimetria del Campo Marzio centrale | |
---|---|
|
NoteModifica
BibliografiaModifica
- Samuel Ball Platner, A Topographical Dictionary of Ancient Rome, Oxford University Press, Londra, 1929.
Collegamenti esterniModifica
- Templum Divorum - Rome Reborn