Potassa (Gavorrano)
Potassa è una frazione del comune italiano di Gavorrano, nella provincia di Grosseto, in Toscana.
Potassa frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 42°56′55.75″N 10°55′36.13″E / 42.94882°N 10.926703°E |
Altitudine | 70 m s.l.m. |
Abitanti | 208 (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 58023 |
Prefisso | 0566 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Geografia fisica modifica
Il paese di Potassa è situato in pianura, nell'area delle Colline metallifere nella Maremma grossetana, alle pendici delle propaggini settentrionali del Monte Calvo (468 m s.l.m.) e di quelle meridionali di Poggio all'Ulivo (141 m) e Poggio Moscatello (239 m). Potassa sorge a ridosso della ferrovia Tirrenica e della superstrada Variante Aurelia.
Il borgo è distante circa 7 km dal capoluogo comunale e poco più di 30 km da Grosseto.
Storia modifica
La frazione è sorta tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo e si sviluppò maggiormente a partire dal 1864, quando fu inaugurata la ferrovia Follonica-Orbetello e qui realizzato lo scalo principale del comune di Gavorrano. Il paese vero e proprio si sviluppò poco a ovest della stazione, nella località denominata Gabriellaccio, grande tenuta dove abitavano coloni e lavoratori soprattutto legati all'attività mineraria.[1] Il toponimo Potassa va infatti ricondotto alla lavorazione della potassa, in quanto qui sorgevano alcuni impianti. La frazione era nota per la presenza di una locanda con stazione di posta.[2] Potassa è ricordata anche dall'archeologo George Dennis nel suo Cities and cemeteries of Etruria (1884).[3]
A Potassa, l'11 giugno 1944, furono fucilati dai nazisti due partigiani maremmani, il gavorranese Primo Moscatelli e lo scarlinese Flavio Agresti; tuttavia, il primo riuscì a sopravvivere fortuitamente fingendosi morto, in quanto non colpito in punti vitali. Sul luogo della fucilazione, lungo la vecchia Aurelia di fronte alla ferrovia, sotto due cipressi, è stato posizionato un cippo funebre in ricordo del partigiano Flavio Agresti, poi insignito della medaglia d'argento al valore militare.[4][5]
Società modifica
Evoluzione demografica modifica
Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Potassa.
Anno | Abitanti | Note |
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1961 | 94 |
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1981 | 132 |
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2001 | 160 |
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2011 | 208 |
Infrastrutture e trasporti modifica
Strade modifica
La frazione è situata lungo il vecchio tragitto della via Aurelia, che giungendo da Grosseto attraversa prima di arrivare a Potassa i borghi di Braccagni, Giuncarico e Grilli, per poi continuare in direzione di Bagno di Gavorrano. Inoltre, sorgendo anche a ridosso della superstrada, è servita da uno svincolo della Variante Aurelia (svincolo Gavorrano Scalo).
Ferrovie modifica
La frazione ospita la stazione ferroviaria principale del comune di Gavorrano, sulla ferrovia Tirrenica da Livorno a Roma. Per questo il paese è noto anche come Gavorrano Scalo.
Note modifica
- ^ F. Giordano, Notizie statistiche sulla industria minieraria in Italia dal 1860 al 1880, Regia tipografia, 1881.
- ^ Amato Amati, Dizionario corografico dell'Italia. Volume sesto, Milano, Dott. Francesco Vallardi tipografo-editore, p. 556.
- ^ George Dennis, Cities and cemeteries of Etruria, Princeton University Press, 1985, p. 222.
- ^ Flavio Agresti, Radio Maremma Rossa. Per una memoria storica locale R/esistenziale.
- ^ Scarlino informa Archiviato il 14 ottobre 2014 in Internet Archive., 22 giugno 2010.
- ^ Istat suddivide in Potassa (21 abitanti) e Gabriellaccio (73 abitanti).
- ^ Dati del censimento Istat 2001, su dawinci.istat.it. URL consultato il 2 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2018).
Bibliografia modifica
- Alberto Prunetti, Potassa, Viterbo, Stampa Alternativa, 2004.
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Potassa
Controllo di autorità | VIAF (EN) 146788763 · LCCN (EN) n2005005753 · GND (DE) 4819998-9 · J9U (EN, HE) 987007480258005171 |
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