Punta Fourà
La Punta Fourà (Pointe Foura in francese[2]) è una montagna delle Alpi Graie alta 3411 m s.l.m.[3] situata tra il Piemonte e la Valle d'Aosta.
Punta Fourà (FR) Pointe Foura | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() ![]() |
Provincia | ![]() ![]() |
Altezza | 3 411 m s.l.m. |
Prominenza | 261 m |
Isolamento | 1,85 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°28′31.76″N 7°12′29.41″E |
Data prima ascensione | 1867 |
Autore/i prima ascensione | Martino Baretti con la guida A. Blanchetti[1] |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Graie |
Sottosezione | Alpi del Gran Paradiso |
Supergruppo | Massiccio del Gran Paradiso |
Gruppo | Gruppo Ciarforon-Punta Fourà |
Sottogruppo | Nodo di Punta Fourà |
Codice | I/B-7.IV-A.1.a |
Caratteristiche
modificaIl nome deriva dal caratteristico foro sotto la vetta, che era ben visibile anche da grande distanza, scomparso nel 2016 a causa del crollo di un sasso.
La montagna è collocata tra la Valsavarenche (Valle d'Aosta) e la Valle Orco (Piemonte). Si trova nella parte occidentale del Massiccio del Gran Paradiso verso il Colle del Nivolet.
Salita alla vetta
modificaÈ possibile salire sulla vetta partendo dal rifugio città di Chivasso situato al Colle del Nivolet.
La salita è abbastanza particolare. Infatti, la vetta "tradizionale", che in realtà è l'anticima, è raggiungibile senza particolari difficoltà; per arrivare invece alla vetta reale, si deve passare dal foro, con un passaggio esposto che richiede una certa esperienza alpinistica. Sull'anticima vi è collocata una croce.
Dal colle del Nivolet si segue lo spartiacque tra la Valsavarenche e la Valle Orco che va in direzione est. Arrivati sotto la montagna si guadagna e poi si risale la cresta nord.
La difficoltà del percorso fino all'anticima è valutata in F+.
Punti di appoggio
modifica- Rifugio città di Chivasso - 2.604 m
- Rifugio Albergo Savoia - 2.534 m
Protezione della natura
modificaLa montagna fa parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso[4].
Note
modifica- ^ Andreis, Chabod e Santi, p. 99.
- ^ Col de la Pointe Foura - camptocamp.org
- ^ AA.VV., Il Canavese, in Piemonte (non compresa Torino), Touring club italiano, 1976, p. 470. URL consultato il 19 ottobre 2020.
- ^ Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 3 Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, Istituto Geografico Centrale - Torino
Bibliografia
modifica- Emanuele Andreis, Renato Chabod e Mario C. Santi, Gran Paradiso, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963.
- le guide di Alp - Grandi Monti I - Anno III, numero 1, estate 1989; Vivalda editori, Torino
- Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana dell'Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
- Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 3 Il Parco Nazionale del Gran Paradiso
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Punta Fourà
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Punta Fourà, su Peakbagger.com.
- (EN) Scheda su summitpost.org, su summitpost.org.
- (FR) Scheda su camptocamp.org, su camptocamp.org.