Renato Castellani
Renato Castellani (Varigotti, 4 settembre 1913 – Roma, 28 dicembre 1985) è stato un regista e sceneggiatore italiano, tra i più significativi del cinema del neorealismo.
BiografiaModifica
Figlio di un rappresentante della Kodak, nacque a Varigotti, comune vicino a Finale Ligure in provincia di Savona, dove la madre era rientrata dall'Argentina per far nascere il figlio in Italia. Trascorse l'infanzia in Argentina a Rosario di Santa Fe. Dopo 12 anni, ritornò in Liguria e riprese gli studi a Genova. Si trasferì a Milano, dove si laureò al Politecnico in architettura e, quindi, a Roma. A Milano conobbe Livio Castiglioni e insieme misero in onda, per L'ora radiofonica del GUF, La fontana malata di Aldo Palazzeschi, sperimentando la nuova tecnica del suonomontaggio in radio[1].
Iniziò a collaborare nel 1936 come consulente militare per Il grande appello, un film di Mario Camerini. Scrisse critiche cinematografiche e lavorò - come sceneggiatore o aiuto regista - con nomi importanti del cinema italiano del tempo, quali Augusto Genina, con cui firmò la sceneggiatura di Castelli in aria (1939), di Mario Soldati, di cui fu aiuto regista sul set di Malombra (1942), Alessandro Blasetti con il quale firmò le sceneggiature di importanti pellicole quali Un'avventura di Salvator Rosa (1940), La corona di ferro (1941), 4 passi fra le nuvole (1942) e Camillo Mastrocinque, con la sceneggiatura di L'orologio a cucù (1938).
La sua prima regia è del 1942, Un colpo di pistola, tratto da un racconto di Aleksandr Puskin, alla sceneggiatura del quale partecipò anche Alberto Moravia, con Fosco Giachetti e Assia Noris, elegante storia che si iscrive nel filone "calligrafico", come pure il successivo Zazà (1944).
Il neorealismoModifica
Con la trilogia costituita da Sotto il sole di Roma (1948), È primavera (1949) e Due soldi di speranza (1952), tutti girati in esterno e con attori non professionisti o esordienti, dette vita a un nuovo genere, definito neorealismo rosa, malvisto dalla critica, ma destinato a un vasto successo di pubblico.
Con Due soldi di speranza vinse il Grand Prix ex aequo al Festival di Cannes 1952. Con Giulietta e Romeo vinse il Leone d'Oro al Festival di Venezia 1954.
Dopo qualche altro film significativo come I sogni nel cassetto (1957) e Il brigante (1961), Castellani si dedicò soprattutto a biografie televisive a puntate, di largo seguito, come La vita di Leonardo da Vinci (1971) e Verdi (1982).
FilmografiaModifica
RegistaModifica
- Un colpo di pistola (1942)
- La donna della montagna (1943)
- Zazà (1944)
- Mio figlio professore (1946)
- Sotto il sole di Roma (1948)
- È primavera (1950)
- Due soldi di speranza (1951)
- Giulietta e Romeo (1954)
- I sogni nel cassetto (1957)
- Nella città l'inferno (1958)
- Il brigante (1961)
- Mare matto (1963)
- Controsesso (1964)
- La vedova, episodio di Tre notti d'amore (1964)
- Questi fantasmi (1967)
- Una breve stagione (1969)
- La vita di Leonardo da Vinci, sceneggiato televisivo (1971)
- Il furto della Gioconda, sceneggiato televisivo (1978)
- Verdi, sceneggiato televisivo (1982)
SceneggiatoreModifica
- La signora di Montecarlo - versione italiana, regia di Mario Soldati (1938)
- Un'avventura di Salvator Rosa, regia di Alessandro Blasetti (1940)
- Quartieri alti, regia di Mario Soldati (1945)
- Malìa, regia di Giuseppe Amato (1946)
- Resurrezione (Auferstehung), regia di Rolf Hansen (1958)
- Matrimonio all'italiana, regia di Vittorio De Sica (1964)
- L'arcangelo, regia di Giorgio Capitani (1969)
TeatroModifica
- Spirito allegro, di Noël Coward, Roma, Teatro delle Arti, dicembre 1945
NoteModifica
- ^ Rodolfo Sacchettini, La radiofonica arte invisibile, Pisa, Titivillus, 2011, ISBN 978-88-7218-315-1.
BibliografiaModifica
- Sergio Trasatti, Renato Castellani, Il Castoro Cinema n. 109, Editrice Il Castoro, 1984
- G. Carluccio, L. Malavasi, F. Villa (a cura di), Il cinema di Renato Castellani, Carocci, Roma, 2015
Altri progettiModifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su Renato Castellani
Collegamenti esterniModifica
- Opere di Renato Castellani, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Renato Castellani, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Renato Castellani, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Renato Castellani, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 112744336 · ISNI (EN) 0000 0001 1480 1931 · SBN IT\ICCU\RAVV\010888 · LCCN (EN) n80051459 · GND (DE) 131575414 · BNF (FR) cb14653482s (data) · BNE (ES) XX1658047 (data) · NLA (EN) 35954159 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80051459 |
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