San Vito sullo Ionio

comune italiano

San Vito sullo Ionio (Santu Vitu in calabrese) è un comune italiano di 1617 abitanti della provincia di Catanzaro in Calabria.

San Vito sullo Ionio
comune
San Vito sullo Ionio – Stemma
San Vito sullo Ionio – Veduta
San Vito sullo Ionio – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Catanzaro
Amministrazione
SindacoAntonio Tino (lista civica "Siamo San Vito") dal 21-9-2020
Territorio
Coordinate38°43′05.65″N 16°23′24.84″E / 38.718236°N 16.390234°E38.718236; 16.390234 (San Vito sullo Ionio)
Altitudine404 m s.l.m.
Superficie17,17 km²
Abitanti1 617[1] (31-12-2022)
Densità94,18 ab./km²
FrazioniAria Melia, Cerrifita, Fegotto, Foresta, Iannuzzo, Minà, Paccusa, Pietrascritta, Postaglianadi
Comuni confinantiCapistrano (VV), Cenadi, Chiaravalle Centrale, Monterosso Calabro (VV), Olivadi, Petrizzi, Polia (VV)
Altre informazioni
Cod. postale88067
Prefisso0967
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT079122
Cod. catastaleI393
TargaCZ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitantisanvitesi
Patronosan Vito martire, san Rocco (compatrono), san Francesco da Paola (vicecompatrono)
Giorno festivo15 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Vito sullo Ionio
San Vito sullo Ionio
San Vito sullo Ionio – Mappa
San Vito sullo Ionio – Mappa
Posizione del comune di San Vito sullo Ionio all'interno della provincia di Catanzaro
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Origini del nome modifica

Storia modifica

I Normanni lasciarono il segno nella valle del Beltrame con la fondazione di numerosi centri urbani e tra questi (XI-XII secolo) anche San Vito sullo Ionio. La sua fondazione per tradizione è fatta risalire a quando il conte Ruggiero fece costruire nella vallata un’opera di sbarramento, per formare un bacino artificiale e di quel periodo restano le antiche mura di una costruzione normanna e di una diga in zona "Murorotto". Si ipotizza, tuttavia, che l'area fosse già precedentemente occupata da numerosi insediamenti abitativi di piccolissime dimensioni, sparsi tra le colline a ridosso del torrente Beltrame essendo state individuate da alcuni storici[3] le tracce di un castello situato nei pressi del torrente Scorsone. Baronia dei Gironda, sul finire del XV secolo fu aggregata al principato di Squillace, passando in seguito alla nobili casata dei Fosselli. Nei primi anni del seicento appartenne ai Ravaschieri di Girifalco e successivamente per successione ereditaria ai Caracciolo del feudo di Girifalco, i quali, dopo un breve periodo di reggenza da parte di un’altra linea della famiglia (Caracciolo di Gioiosa), nel XVIII secolo ne recuperarono il possesso conservandolo fino all'eversione del sistema feudale, imposto dalle leggi napoleoniche nel 1806. Distrutta in gran parte dal terremoto che sconvolse la Calabria nella seconda metà del settecento, col nuovo ordinamento amministrativo dato dai francesi al Regno di Napoli all’inizio del XIX secolo fu inclusa dapprima nel cosiddetto governo di Gasperina e poi tra i comuni del circondario di Chiaravalle. La storia successiva alla restaurazione borbonica e all’Italia unita seguì quella del resto della regione. Sotto il profilo storico-architettonico sono interessanti la neoclassica chiesa parrocchiale, dedicata a San Vito Martire, i resti della costruzione normanna in località ''Murorotto'' e i ruderi del convento dei Carmelitani[non chiaro] risalente al 1541. Il toponimo riflette il nome del Santo Patrono, già San Vito, assunse la denominazione di San Vito sullo Ionio con un regio decreto del 1863.[4][5]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[6]

Economia modifica

San Vito sullo Ionio, in passato, era noto per le fiorenti attività agricole e artigianali. Il motore dell'economia ruotava attorno ai mulini ad acqua, la coltivazione del gelso, la lavorazione della seta, il commercio delle particolarissime pipe in radica che, prodotte in grande quantità, occupavano molte famiglie. Lo sviluppo del terziario e l'emigrazione, dagli anni '50 dello scorso secolo in poi, hanno progressivamente cancellato l'economia rurale. Adesso sono pochi i custodi dei saperi tradizionali che, con molta passione, portano avanti gli antichi mestieri tramandati di generazione in generazione.

Infrastrutture e trasporti modifica

Il comune è interessato dalle seguenti direttrici stradali:

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
21 novembre 1993 16 novembre 1997 Giuseppe Sgrò Partito Democratico della Sinistra sindaco
16 novembre 1997 27 maggio 2002 Giuseppe Sgrò lista civica di centro-sinistra sindaco
27 maggio 2002 28 maggio 2007 Luigi Rubino lista civica di centro-destra sindaco
28 maggio 2007 7 maggio 2012 Luigi Rubino lista civica sindaco
7 maggio 2012 11 giugno 2017 Alessandro Doria lista civica "San Vito da Vivere" sindaco
11 giugno 2017 19 giugno 2020 Alessandro Doria lista civica "San Vito da Vivere" sindaco
19 giugno 2020 21 settembre 2020 commissario straordinario
21 settembre 2020 in carica Antonio Tino lista civica "Siamo San Vito" sindaco

Note modifica

  1. ^ [1] - Popolazione residente al 31 dicembre 2022
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Dallo storico e scrittore Ulderico Nisticò e dal giornalista Francesco Pungitore.
  4. ^ Storia - Comune di San Vito sullo Ionio, su comune.sanvitosulloionio.cz.it. URL consultato il 30 aprile 2020.
  5. ^ ITALIAPEDIA | Comune di San Vito sullo Jonio - Storia, su italiapedia.it. URL consultato il 30 aprile 2020.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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