Santa Maria Coghinas

comune italiano in Sardegna

Santa Maria Coghinas (Cuzina in gallurese[3]) è un comune italiano di 1 303 abitanti[1] della provincia di Sassari in Sardegna.

Santa Maria Coghinas
comune
(IT) Santa Maria Coghinas
(SDN) Cuzìna
Santa Maria Coghinas – Stemma
Santa Maria Coghinas – Bandiera
Santa Maria Coghinas – Veduta
Santa Maria Coghinas – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoPietro Carbini (lista civica) dall'11-6-2012 (3º mandato dal 13-6-2022)
Data di istituzione1983
Territorio
Coordinate40°54′14″N 8°52′06″E / 40.903889°N 8.868333°E40.903889; 8.868333 (Santa Maria Coghinas)
Altitudine21 m s.l.m.
Superficie22,97 km²
Abitanti1 303[1] (31-1-2024)
Densità56,73 ab./km²
FrazioniBuroni, La Scalitta, Longareddu, Isolana, La Multa Bianca
Comuni confinantiBortigiadas, Bulzi, Perfugas, Sedini, Valledoria, Viddalba
Altre informazioni
Cod. postale07030
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090087
Cod. catastaleM284
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) coghinesi
(SDN) cuzinesi
PatronoMadonna delle Grazie
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santa Maria Coghinas
Santa Maria Coghinas
Santa Maria Coghinas – Mappa
Santa Maria Coghinas – Mappa
Posizione del comune di Santa Maria Coghinas
nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Il centro abitato sorge nella regione storica dell'Anglona, sulla riva occidentale del fiume Coghinas e ai piedi delle colline che delimitano la fertilissima valle alluvionale con una media di 2 m s.l.m.

 
Il castello di Casteldoria

Storia modifica

La sua origine è attestata all'inizio di questo millennio nell'ambito del giudicato di Torres, inserita nella curatoria di Anglona, le sue più antiche testimonianze archeologiche sono il castello di Casteldoria e il tempio in stile romanico della chiesa della Madonna delle Grazie intitolata appunto alla Madonna delle Grazie.

Già parte del comune di Sedini, nel 1960 entra a far parte del neoistituito comune sparso di Valledoria e nel 1983 diviene a sua volta comune autonomo.

Simboli modifica

 
 

«Inquartato: nel primo, di rosso, alla torre d'oro, finestrata di una, aperta, merlata di quattro; nel secondo, troncato d'oro e d'argento, all'aquila attraversante di nero, armata, membrata, linguata, rostrata e coronata di rosso; nel terzo, d'argento, all'albero sradicato al naturale, fustato di sette, tre in banda, uno in palo, tre in sbarra, dello stesso, fogliato di verde; nel quarto, fusato d'oro e di rosso.»

«Drappo di bianco, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto del colore del drappo, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica datato al 1º agosto 2019.[5][4]

La torre si riferisce all'antico giudicato di Torres, che corrispondeva all’incirca all'attuale territorio della Provincia di Sassari; l'aquila nera su campo d'oro e d'argento è lo storico blasone dei Doria; l'albero è il simbolo del giudicato di Arborea; i fusi rossi e d'oro sono ripresi dallo stemma della famiglia Centelles di origine catalana che ebbe feudi in Spagna, in Sardegna, in Sicilia e nel Regno di Napoli.

Fino al 2019 il Comune utilizzava uno stemma concesso con D.P.R. del 7 aprile 2003: troncato semipartito: il primo, di verde, alle cinque stelle di otto raggi d'oro, poste due, una, due; il secondo, troncato d'oro e d'argento, all'aquila attraversante di nero, rostrata, membrata, armata, coronata all'antica, di rosso; il terzo, di azzurro, alle sette spighe di grano, impugnate, d'oro, legate di rosso.[6]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Lingue e dialetti modifica

Vi si parla il gallurese: infatti nonostante faccia geograficamente parte della regione storica dell'Anglona, il dialetto parlato, nonché gli usi e costumi sono tipicamente galluresi.

Economia modifica

 
Stabilimento termale di Casteldoria

La principale attività economica è rappresentata dall'agricoltura intensiva, favorita dalla presenza di vaste pianure alluvionali. Di grande importanza sono inoltre le terme di Casteldoria: si tratta di sorgenti calde che sgorgano sul letto del fiume Coghinas, ad una temperatura di oltre 80 gradi. Sul sito è stato costruito, pochi anni fa, un centro termale dotato di albergo.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 giugno 1994 24 maggio 1998 Antonio Cossu "Eterogenea" Sindaco [8]
24 maggio 1998 26 maggio 2002 Francesco Pietro Paolo Pruneddu lista civica Sindaco [9]
26 maggio 2002 27 maggio 2007 Giovanna Bartolomea Oggiano lista civica Sindaco [10]
27 maggio 2007 10 giugno 2012 Giovanna Bartolomea Oggiano lista civica Sindaco [11]
10 giugno 2012 11 giugno 2017 Pietro Carbini lista civica "I Giovani e l'Esperienza Insieme" Sindaco [12]
11 giugno 2017 13 giugno 2022 Pietro Carbini lista civica "I Giovani e l'Esperienza" Sindaco [13]
13 giugno 2022 in carica Pietro Carbini lista civica "Tutti insieme nella continuità" Sindaco [14]

Note modifica

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Adottato con Delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 03.08.2010[collegamento interrotto]
  4. ^ a b c Santa Maria Coghinas, su AraldicaCivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  5. ^ Santa Maria Coghinas (Sassari) D.P.R. 01.08.2019 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 12 ottobre 2021.
  6. ^ Santa Maria Coghinas (Sassari) D.P.R. 07.04.2003 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 12 ottobre 2021.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Comunali 12/06/1994, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 24/05/1998, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 26/05/2002, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 27/05/2007, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 10/06/2012, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  13. ^ Comunali 11/06/2017, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  14. ^ Comunali 12/06/2022 [collegamento interrotto], su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 27 giugno 2022.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Sardegna: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sardegna