Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi
Il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (in inglese European Travel Information and Authorisation System, ETIAS) è un requisito di ingresso introdotto dall'Unione europea per i cittadini esenti dall'obbligo di visto che si recano nello Spazio Schengen, in Bulgaria, a Cipro e in Romania.[1]
L'ETIAS è simile ad altre autorizzazioni elettroniche di viaggio, come l'ESTA negli Stati Uniti, nonché ai sistemi attuati dall'Australia, dal Canada e dalla Nuova Zelanda e previsti dal Regno Unito.
L'ETIAS dovrebbe diventare operativo nel 2025.[2] Sono previsti un periodo transitorio e un periodo di tolleranza, entrambi di sei mesi, dall'entrata in funzione del sistema.[3]
Storia
modificaL'idea di un sistema elettronico di autorizzazione di viaggio è stata proposta per la prima volta dalla Commissione europea nel 2016.[4] L'ETIAS è stato formalmente istituito dal regolamento (UE) 2018/1240 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 settembre 2018. [5]
Ambito di applicazione geografico
modificaPaesi europei che richiedono un'autorizzazione ai viaggi ETIAS
modifica30 paesi europei richiederanno ai viaggiatori esenti dall'obbligo di visto di possedere un'autorizzazione ai viaggi ETIAS. Tali paesi sono elencati di seguito[1]:
Nazionalità ammissibili
modificaI cittadini di paesi terzi esenti dall'obbligo di visto devono richiedere un'autorizzazione ai viaggi ETIAS. Tali paesi sono elencati di seguito:
- Albania
- Antigua e Barbuda
- Argentina
- Australia
- Bahamas
- Barbados
- Bosnia ed Erzegovina
- Brasile
- Brunei
- Canada
- Cile
- Colombia
- Corea del Sud
- Costa Rica
- Dominica
- El Salvador
- Emirati Arabi Uniti
- Georgia
- Giappone
- Grenada
- Guatemala
- Honduras
- Hong Kong
- Isole Marshall
- Isole Salomone
- Israele
- Kiribati
- Macao
- Macedonia del Nord
- Malaysia
- Mauritius
- Messico
- Micronesia
- Moldavia
- Montenegro
- Nicaragua
- Nuova Zelanda
- Palau
- Panama
- Paraguay
- Perù
- Regno Unito
- Saint Kitts e Nevis
- Saint Vincent e Grenadine
- Samoa
- Saint Lucia
- Serbia
- Seychelles
- Singapore
- Stati Uniti
- Taiwan
- Timor Est
- Tonga
- Trinidad e Tobago
- Tuvalu
- Ucraina
- Uruguay
- Venezuela
Domanda di autorizzazione ai viaggi ETIAS
modificaI viaggiatori esenti dall'obbligo di visto dovranno compilare un modulo di domanda online tramite il sito web ufficiale dell'ETIAS (https://travel-europe.europa.eu/etias_en) o l'applicazione mobile ufficiale.[2]
Il costo dell'autorizzazione ai viaggi ETIAS sarà di euro. Sono esenti dal pagamento i richiedenti di età inferiore a 18 anni o superiore a 70 anni. Anche i familiari di cittadini dell'UE o di cittadini di paesi terzi che hanno il diritto di circolare liberamente in tutta l'Unione europea sono esenti dalla tassa di domanda.[6].
La maggior parte delle domande ETIAS dovrebbe essere trattata nel giro di pochi minuti. In alcuni casi, la procedura può durare fino a 14 giorni qualora siano chiesti informazioni o documenti integrativi a sostegno della domanda, o fino a 30 giorni se il richiedente è convocato a un colloquio.[2]
Un'autorizzazione ai viaggi ETIAS sarà legata al passaporto del viaggiatore. È valida per un massimo di tre anni o fino alla scadenza del passaporto indicato nella domanda, a seconda di quale condizione si verifica per prima. Se un viaggiatore riceve un nuovo passaporto, necessiterà di una nuova autorizzazione ai viaggi ETIAS.[2].
Con un'autorizzazione ai viaggi ETIAS valida, i viaggiatori esenti dall'obbligo di visto possono entrare nel territorio dei 30 paesi europei ogniqualvolta lo desiderano per soggiorni di breve durata, di norma non superiori a 90 giorni su un periodo di 180 giorni. Tuttavia, l'ingresso non è garantito. All'arrivo alla frontiera, la guardia di frontiera chiederà di vedere il passaporto e gli altri documenti dei viaggiatori per verificare che siano soddisfatte le condizioni di ingresso definite nel codice frontiere Schengen.[2]
In caso di rifiuto della domanda di autorizzazione ai viaggi ETIAS o di revoca o annullamento dell'autorizzazione ai viaggi ETIAS, l'interessato avrà il diritto di presentare ricorso. I ricorsi saranno gestiti dalle autorità competenti dei paesi europei che richiedono un'autorizzazione ai viaggi ETIAS.[7]
L'UE ha messo in guardia i viaggiatori da siti web ETIAS non ufficiali, dichiarando che mentre alcuni di questi siti sono gestiti da imprese oneste, altri possono operare in modo disonesto.[8]
Note
modifica- ^ a b (EN) Sito web ufficiale dell'ETIAS dell'Unione europea, European countries requiring ETIAS [Paesi europei che richiedono un'autorizzazione ai viaggi ETIAS], su travel-europe.europa.eu, Unione europea. URL consultato il 4 agosto 2024.
- ^ a b c d e (EN) Sito web ufficiale dell'ETIAS dell'Unione europea, What is ETIAS [Cos'è l'ETIAS], su travel-europe.europa.eu, Unione europea. URL consultato il 14 agosto 2024.
- ^ (EN) Portale dell'Ufficio delle pubblicazioni dell'UE, ultima versione consolidata, Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, L 236 del 19.9.2018, su eur-lex.europa.eu, Unione europea, 19 settembre 2018. URL consultato il 20 maggio 2021.
- ^ Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Sistemi d'informazione più solidi e intelligenti per le frontiere e la sicurezza, su eur-lex.europa.eu, Commissione europea, 6 aprile 2016. URL consultato il 20 maggio 2024.
- ^ Portale dell'Ufficio delle pubblicazioni dell'UE, ultima versione consolidata, Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, L 236 del 19.9.2018, su eur-lex.europa.eu, Unione europea, 19 settembre 2018. URL consultato il 20 maggio 2021.
- ^ (EN) Sito web ufficiale dell'ETIAS dell'Unione europea, What you need to apply [Cosa serve per richiedere un'autorizzazione)], su travel-europe.europa.eu, Unione europea. URL consultato il 12 agosto 2024.
- ^ Portale dell'Ufficio delle pubblicazioni dell'UE, ultima versione consolidata, Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, L 236 del 19.9.2018, su eur-lex.europa.eu, Unione europea, 19 settembre 2018. URL consultato il 2021-05-2.
- ^ (EN) Sito web ufficiale dell'ETIAS dell'Unione europea, Emergence of the unofficial ETIAS websites [Comparsa di siti web dell'ETIAS non ufficiali], su travel-europe.europa.eu, Unione europea. URL consultato il 14 aprile 2024.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su travel-europe.europa.eu.