Il Sopwith 2B2 Rhino fu un bombardiere monomotore, biposto e triplano, sviluppato dall'azienda aeronautica britannica Sopwith Aviation Company nei tardi anni dieci del XX secolo e rimasto allo stadio di prototipo.

Sopwith Rhino
Descrizione
Tipobombardiere
Equipaggio2
CostruttoreBandiera del Regno Unito Sopwith Aviation
Data primo volo1917
Esemplari2
Dimensioni e pesi
Lunghezza8,43 m (27 ft 8 in)[N 1]
Apertura alare10,06 m (33 ft 0 in)
Altezza3,33 m (10 ft 11 in)
Superficie alare50,6 (545 ft²)
Peso a vuoto991 kg (2 185 lb)
Peso carico1 628 kg (3 590 lb)
Capacità combustibile273 L (60 gal)
Propulsione
Motoreun Beardmore Halford Pullinger
Potenza230 hp (170 KW)
Prestazioni
Velocità max166 km/h (103 mph, 90 kn) a 3 050 m (10 000 ft)
184 km/h (114 mph, 99 kn) al livello del mare
Velocità di salitaaa 3 050 m (10 000 ft) in 24 min 50 s
Autonomia3 h 45 min
Tangenza3 658 m (12 000 ft)
Armamento
Mitragliatriciuna Vickers calibro .303 in (7,7 mm)
una Lewis pari calibro brandeggiabile posteriore
Bombe205 kg (450 lb)

i dati sono estratti da British Aeroplanes 1914-18[1]

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Realizzato su iniziativa privata dell'azienda, venne costruito in due soli esemplari i quali, valutati dal personale militare britannico e giudicati non idonei al servizio, vennero utilizzati come banchi di prova volanti per motori.

Storia del progetto modifica

Nell'estate 1917 la Sopwith Aviation Company decise di avviare lo sviluppo di un nuovo modello di bombardiere monomotore da proporre alle autorità militari britanniche per equipaggiare i propri reparti impegnati nella prima guerra mondiale.

Non essendoci stata alcuna richiesta ufficiale né relative specifiche emesse, l'azienda non sottoscrisse alcun ordine con il Royal Flying Corps o Royal Naval Air Service, rispettivamente componenti aeree di Royal Army (esercito) e Royal Navy (marina militare), ma alla Sopwith venne concessa una licenza per consentire la costruire di due prototipi come iniziativa privata.[2]

Il modello, indicato dall'azienda come Rhino, era relativo ad un velivolo monomotore in configurazione traente dalla inusuale velatura triplana, con piani alari tra loro collegati da una sola coppia di montanti interalari per lato e dotati ognuno di alettoni. Altra particolarità del progetto era la fusoliera che integrava oltre ai due abitacoli aperti in tandem uno scompartimento bombe ventrale capace di trasportare 205 kg (450 lb) in ordigni da caduta, i quali erano contenuti in appositi caricatori che consentivano di assemblare il carico bellico da parte del personale di terra consentendo di eseguire un rapido riarmo del velivolo.

L'armamento difensivo era affidato ad una mitragliatrice Vickers calibro .303 in (7,7 mm) posizionata in caccia e sparante, grazie a un dispositivo di sincronizzazione, attraverso il disco dell'elica, integrata da una Lewis pari calibro montata su supporto brandeggiabile nell'abitacolo posteriore ad uso dell'osservatore.

La propulsione era affidata ad un motore Beardmore Halford Pullinger (BHP), un 6 cilindri in linea raffreddato a liquido, con impianto di raffreddamento dotato di due radiatori installati ai lati della fusoliera, capace di erogare una potenza pari a 230 hp (170 KW), installato all'estremità anteriore del velivolo, collegato ad un'elica bipala lignea a passo fisso.[2][3][4]

Il primo prototipo venne portato in volo a Brooklands nell'ottobre 1917 e durante le iniziali prove di volo si rivelò soffrire di una tendenza ad abbassare il naso in volo e al surriscaldamento del motore.[3] Il secondo prototipo, che differiva dall'aver sostituito il superato supporto brandeggiabile della mitragliatrice posteriore con un più moderno anello Scarff, venne inviato alla base di Martlesham Heath dove venne avviato a prove ufficiali che vennero eseguite tra il febbraio ed il marzo 1918. I risultati furono deludenti, con il modello in grado di ottenere scarsi valori di tangenza massima e bassa velocità, e giudicato perciò inadatto al servizio operativo.[5] I due prototipi vennero quindi utilizzati dall'azienda come banchi di prova volante per lo sviluppo tecnologico delle eliche fino al loro smantellamento.[6]

Note modifica

Annotazioni modifica

  1. ^ Mason considera queste dimensioni sospette e suggerisce una lunghezza di 9,22 m (30 ft 3 in) e un'apertura alare di 12,5 m (41 ft), benché affermi che anche questi valori potrebbero essere non rispondenti alla realtà.

Fonti modifica

  1. ^ Bruce 1957, pp. 609-610.
  2. ^ a b Mason 1994, p. 91.
  3. ^ a b Robertson 1970, p. 227.
  4. ^ Bruce 1957, pp. 617-618.
  5. ^ Bruce 1957, pp. 618-619.
  6. ^ Robertson 1970, p. 228.

Bibliografia modifica

  • (EN) J.M. Bruce, British Aeroplanes 1914-18, London, Putnam, 1957, ISBN non esistente.
  • (EN) Francis K. Mason, The British Bomber since 1914, London, Putnam, 1994, ISBN 0-85177-861-5.
  • (EN) Bruce Robertson, Sopwith – The Man and His Aircraft, London, Harleyford, 1970, ISBN 0-900435-15-1.

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