Sorbo Serpico
Sorbo Serpico comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Maria Teresa Fontanella (lista civica) dal giugno 2015 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 40°55′N 14°53′E / 40.916667°N 14.883333°E | ||
Altitudine | 480 m s.l.m. | ||
Superficie | 8,1 km² | ||
Abitanti | 587[1] (1-1-2019) | ||
Densità | 72,47 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Atripalda, Salza Irpina, San Potito Ultra, Santo Stefano del Sole, Volturara Irpina | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 83050 | ||
Prefisso | 0825 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 064102 | ||
Cod. catastale | I843 | ||
Targa | AV | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media) | ||
Nome abitanti | sorbesi | ||
Patrono | san Martino | ||
Giorno festivo | 11 novembre | ||
Cartografia | |||
Il comune di Sorbo Serpico all'interno della provincia di Avellino | |||
Sito istituzionale | |||
Sorbo Serpico è un comune italiano di 587 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Geografia fisicaModifica
Centro agricolo della conca avellinese, situato nella valle del torrente Salzola, tributario di destra del Sabato, ai piedi delle estreme propaggini settentrionali dei Monti Picentini (Monte Serpico, 807 m).
StoriaModifica
Il primo nucleo fu edificato sul Monte Serpico, sul perimetro difensivo della colonia romana di Avellino, e, pare, abbia assunto questo nome da un tempio dedicato alla divinità Serapide. Da un documento del 901 Serpico risulta casale appartenente al centro longobardo di Conza. Al tempo dei Normanni era un dominio dei conti di Avellino. Successivamente risulta come feudo delle famiglie Gesualdo, Galeota e Della Marra. La peste del 1656 ne decimò la popolazione così che sorse, più in basso dell'antico nucleo, Sorbo per opera dei superstiti. Il centro di Serpico quindi andò sempre più spopolandosi a favore di Sorbo. La famiglia Brancaccio detenne poi il feudo di Sorbo Serpico fino all'eversione della feudalità.
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Sul Monte Serpico, tra una rigogliosa vegetazione, sono ancora visibili i resti dell'antico castello. La chiesa parrocchiale dei SS. Nomi di Gesù e Maria, edificata nel XVII secolo, situata al centro dell'abitato, conserva affreschi attribuiti a Francesco Solimena e a Michele Ricciardi, un altare barocco attribuito a Cosimo Fanzago, un Cristo ligneo attribuito al Venuti e un soffitto ligneo cassettonato.[2] Nel centro dell'abitato è inoltre presente il palazzo seicentesco appartenuto alla famiglia Brancaccio, a cui è annessa la settecentesca cappella della SS. Annunziata. Su una collina prospiciente l'abitato è situata la settecentesca cappella della Madonna della Neve.
OnorificenzeModifica
Medaglia d'oro al Merito Civile | |
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione.» — 23 novembre 1980 |
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[3]

Lingue e dialettiModifica
Accanto alla lingua italiana, nel territorio comunale di Sorbo Serpico è in uso il dialetto irpino.
EconomiaModifica
L'agricoltura dà ortaggi e frutta. La parte montagnosa è ricca di castagni e boschi cedui, quella collinare di peri, olivi e viti. Il comune di Sorbo Serpico rientra nell'area di produzione dei vini Fiano di Avellino DOCG, Irpinia DOC e della castagna di Serino IGP. Sul territorio sono presenti importanti aziende operanti nel settore vitivinicolo.[4]
Infrastrutture e trasportiModifica
StradeModifica
- Strada Statale 7 "Appia" e "Ofantina Bis" (nuovo tracciato)
- Strada Provinciale 16 (dall'uscita di San Potito Ultra della SS 7 fino all'ingresso della SS 7 presso Salza Irpina)
- Strada Provinciale 17 (dalla Strada Provinciale 5 "Atripalda-Santa Lucia di Serino" fino alla Strada Provinciale 16)
Mobilità extraurbanaModifica
La mobilità è affidata, per quanto riguarda i trasporti extraurbani, alla società A.IR. che collega il comune con Avellino.
AmministrazioneModifica
Altre informazioni amministrativeModifica
Il comune fa parte della comunità montana Terminio Cervialto e del parco regionale Monti Picentini.
NoteModifica
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 1º gennaio 2019.
- ^ Luciano Pignataro, L'Atlante dei Picentini. Edizioni dell'Ippogrifo
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Luciano Pignataro, L'Atlante dei Picentini. Edizioni dell'Ippogrifo
Collegamenti esterniModifica
Controllo di autorità | VIAF (EN) 245907897 |
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