Sorbus
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Sorbus L. è un genere di piante della famiglia delle Rosacee.[1]
Comprende alberi e arbusti che producono frutti simili, ma molto diversi per grandezza e anche per colore.
Dante Alighieri lo cita come frutto aspro, in contrapposizione al fico, che ha frutti dolci.
«ed è ragion, ché tra li lazzi sorbi |
(Dante, Inferno, XV, 65-65) |
DescrizioneModifica
FustoModifica
A seconda della specie può essere un arbusto, un alberello o anche un albero alto fino a 12 metri. Ha la corteccia grigia con chiazze bianche; rami giovani pubescenti, poi glabri, bruno-rossicci.
FoglieModifica
Le foglie sono alterne, picciolate, semplici o composte secondo la specie, spesso coriacee di forma da ellittica ad ovata con apice acuto e margini irregolarmente seghettati. In alcune specie hanno la pagina superiore color verde-scuro e quella inferiore color bianco-argenteo.
FioriModifica
Ha infiorescenze a corimbi eretti di 5–8 cm con fiori bianchi. Fiorisce a maggio-giugno.
FruttiModifica
I frutti sono pomi ovoidali o rotondi, di dimensioni variabili da 1 a 3 cm a seconda della specie, rosso-aranciati quando maturi (di color nocciola invece nel ciavardello).
Distribuzione e habitatModifica
È ampiamente diffuso nei boschi e nei luoghi rocciosi. Nella regione mediterranea è diffuso anche sui monti.
TassonomiaModifica
Comprende oltre 200 specie tra cui[1]:
- Sorbus aria sorbo montano
- Sorbus aucuparia sorbo degli uccellatori
- Sorbus chamaemespilus
- Sorbus domestica sorbo domestico
- Sorbus torminalis ciavardello
UsiModifica
I frutti del sorbo domestico sono entrati in passato a far parte dell'alimentazione umana, ma oggi non vengono più consumati comunemente[senza fonte].
I frutti del Sorbus domestica non sono commestibili (eduli) quando appena raccolti: lo diventano solamente dopo aver subito l'"ammezzimento", ovvero essere stati insilati nella paglia e aver subito un processo di fermentazione che li rende adatti al consumo. A oggi si possono catalogare tra i frutti rari e dimenticati, consumati solo da poche persone.
I frutti di alcune specie sono stati usati in erboristeria sin dall'antichità, soprattutto per il loro alto contenuto di vitamina C.
Il legno di alcune specie trova vari utilizzi. A scopo forestale, le specie usate sono il sorbo degli uccellatori, il ciavardello e il sorbo montano.
NoteModifica
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (EN) Sorbus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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