Joshua Marston

regista statunitense

Joshua Jacob Marston (Contea di Los Angeles, 13 agosto 1968) è un regista e sceneggiatore statunitense.

Biografia modifica

Nato nella Contea di Los Angeles nel 1968, durante gli anni ottanta studia a Parigi e comincia a lavorare come fotografo, professione che svolge negli anni successivi per la rivista Life e per ABC News durante la prima guerra del Golfo.[1][2] Dopo aver studiato scienze politiche per due anni alla USC di Los Angeles («due anni deprimenti» come ha dichiarato lo stesso Marston) inizia a considerare l'idea di dedicarsi al cinema e a metà anni novanta si trasferisce a New York. Qui frequenta la Tisch School of the Arts e nel 1989 ottiene la laurea in regia cinematografica con il cortometraggio Bus to Queens.[3][4]

Dopo la laurea lavora a vari progetti, fino a quando si imbatte in un articolo di giornale che cattura la sua attenzione: «Si trattava dei "muli" della droga colombiani e del fatto che è pratica comune far viaggiare in aereo una mezza dozzina di persone, sapendo che uno o più di loro moriranno o saranno arrestati».[4] Marston inizia subito ad abbozzare una sceneggiatura e dopo una lunga gestazione, nel 2004 esce il suo primo lungometraggio Maria Full of Grace.

Il film riscuote un ottimo successo di critica e riceve numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Alfred Bauer al Festival di Berlino, il premio per la miglior opera prima del New York Film Critics Circle, l'Independent Spirit Award per la miglior sceneggiatura d'esordio, il premio della giuria al Cartagena Film Festival e al São Paulo International Film Festival, il premio del pubblico al Los Angeles Film Festival e al Sundance Film Festival.[5]

Dopo l'ottimo esordio la carriera di Marston si arena per diversi anni, durante i quali si dedica soprattutto alla regia televisiva con episodi di Six Feet Under, Law & Order e altre serie tv. Lo stesso Marston ha dichiarato in un'intervista del 2011:[1]

«Sono stati sei anni difficili in cui l'industria cinematografica ha dovuto fare i conti con la crisi di finanziamenti e il collasso totale dell'economia. Le prospettive erano davvero poche per me... Poi ho deciso di venire in Europa. A mio avviso c'è un maggiore considerazione in Europa per i giovani registi, lo dimostra anche il fatto che i produttori che ho incontrato per parlare dell'idea che avevo in mente hanno dimostrato da subito un entusiasmo sorprendente.»

L'idea per il secondo lungometraggio si concretizza grazie all'incontro con un gruppo di produttori e con Andamion Murataj, con il quale scrive la sceneggiatura di La faida, storia di vendette familiari ambientata in Albania.[1] Distribuito nel 2011, anche il secondo film ottiene il plauso della critica e premi al Festival di Berlino e al Chicago International Film Festival.[5] In seguito continua a dedicarsi al cinema e alla televisione, inclusi un cameo in Gayby di Jonathan Lisecki nel 2012, la produzione del corto The Visit di Lawrence Horwitz nel 2014 e la regia di episodi di The Newsroom, American Crime e Flesh and Bone.[6]

Dopo aver abbandonato il progetto di un remake del film di Giuseppe Capotondi La doppia ora,[7] nel 2016 dirige Complete Unknown - Cambio d'identità e lo stesso anno viene chiamato a sostituire Jonathan Demme (che a sua volta aveva rimpiazzato Marc Forster) per la regia di Domenica, film a tematica religiosa distribuito da Netflix.[8]

Filmografia modifica

Cinema modifica

Regista modifica

Televisione modifica

Riconoscimenti modifica

  • 1999
    • Canyonlands Film Festival
    • Premio Best of Festival per Bus to Queens
    • Premio al miglior film drammatico per Bus to Queens
    • Premio alla miglior produzione studentesca per Bus to Queens
  • Nashville Film Festival
    • Best of Festival Award/Best Student Film per Bus to Queens
  • 2011
  • Chicago International Film Festival
    • Silver Hugo alla miglior sceneggiatura per La faida (condiviso con Andamion Murataj)
    • Nomination Gold Hugo al miglior film internazionale per La faida
  • Hamptons International Film Festival
    • Menzione speciale per La faida
    • Nomination Golden Starfish Award per La faida
  • Hawaii International Film Festival
    • Nomination Halekulani Golden Orchid Award per La faida
  • Sydney Film Festival
    • Nomination Miglior film per La faida
  • 2016
  • Miskolc International Film Festival
    • Nomination International Ecumenical Award per Complete Unknown – Cambio d'identità

Note modifica

  1. ^ a b c The Forgiveness of Blood: A Berlino il dramma delle faide albanesi, su movieplayer.it, www.movieplayer.it. URL consultato il 10 agosto 2017.
  2. ^ Joshua Marston - Mini Bio, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 10 agosto 2017.
  3. ^ Joshua Marston - Trivia, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 10 agosto 2017.
  4. ^ a b 25 New Faces of Independent Film 2002, su filmmakermagazine.com, www.filmmakermagazine.com. URL consultato il 10 agosto 2017.
  5. ^ a b Joshua Marston - Awards, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 10 agosto 2017.
  6. ^ Joshua Marston, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 10 agosto 2017.
  7. ^ The Money Fell Apart 3 Weeks Before Filming: Josh Marston on Identity Crisis Thriller Complete Unknown, su nofilmschool.com, www.nofilmschool.com. URL consultato il 10 agosto 2017.
  8. ^ Chiwetel Ejiofor in Talks to Star Opposite Robert Redford in Netflix Film Come Sunday (Exclusive), su hollywoodreporter.com, www.hollywoodreporter.com. URL consultato il 10 agosto 2017.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN87506472 · ISNI (EN0000 0001 1937 2726 · Europeana agent/base/93028 · LCCN (ENno2005018083 · GND (DE141922346 · BNE (ESXX1731202 (data) · BNF (FRcb16216930d (data) · J9U (ENHE987007334978105171 · NDL (ENJA01046210 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005018083