Virgilio (Italia)

comune italiano soppresso

Virgilio (Vergìli in dialetto mantovano[4]) è stato un comune della provincia di Mantova in Lombardia, soppresso nel 2014. Il suo territorio è stato aggregato al nuovo comune sparso di Borgo Virgilio. La sede comunale del comune di Virgilio era nella frazione di Cerese.

Virgilio
sede comunale di Borgo Virgilio
Virgilio – Stemma
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Mantova
Amministrazione
CapoluogoCerese
Data di soppressione3 febbraio 2014
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°07′N 10°47′E / 45.116667°N 10.783333°E45.116667; 10.783333 (Virgilio)
Altitudine22 m s.l.m.
Superficie31,27 km²
Abitanti10 913 (2011)
Densità348,99 ab./km²
FrazioniCappelletta, Cerese (sede comunale), Pietole[1]
Comuni confinantiBagnolo San Vito, Borgoforte, Curtatone, Mantova
Altre informazioni
Cod. postale46034 (già 46030)
Prefisso0376
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT020069
Cod. catastaleH123
TargaMN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 388 GG[3]
Nome abitantivirgiliani
PatronoNatività della Beata Vergine Maria
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Virgilio – Mappa
Virgilio – Mappa
Posizione dell'ex comune di Virgilio nella provincia di Mantova

Storia modifica

La compagine territoriale di Virgilio fu istituita nella Lombardia austriaca nel 1784, col nome di Quattroville, quale ente locale rappresentativo delle comunità ex mantovane di Bellaguarda, Cerese, Parenza e Pietole, in seguito divenuto comune, il 12 febbraio 1816, dopo la nuova compartimentazione territoriale del Regno Lombardo-Veneto. Quando venne inserito, il 9 febbraio 1868, nella ricostituita provincia di Mantova, aveva una popolazione di 2.668 abitanti.

Nel 1883[5] assunse l'attuale denominazione in onore del poeta latino Publio Virgilio Marone, nato ad Andes che, secondo la tradizione, corrisponde all'odierna Pietole Vecchia, a poca distanza dall'attuale Pietole. Nel 1901 dal comune di Virgilio fu staccata la frazione di Te, aggregata al comune di Mantova[6]. Un'altra cessione di territorio a favore di Mantova avvenne nel 1925[7].

Il comune era gemellato con Succivo, Orta di Atella e Frattaminore, poiché Virgilio compose alcune bucoliche nell'agro atellano. Con referendum popolare consultivo tenutosi in data 1º dicembre 2013 è stata accolta la proposta di fusione col comune di Borgoforte. Con la stessa consultazione referendaria i cittadini dei due comuni hanno scelto la nuova denominazione: Borgo Virgilio[8]. Il Consiglio della Regione Lombardia, nella seduta del 21 gennaio 2014, ha infine votato a favore della fusione.[9]

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone erano stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 5 giugno 1951.[10]

«Di argento, alla testa del poeta Virgilio, coronata di alloro, al naturale. Ornamenti esteriori di Comune.»

Il gonfalone era un drappo di azzurro.[10]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[11]

Amministrazione modifica

Note modifica

  1. ^ Comune di Virgilio - Statuto.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
  5. ^ R.D. 15 marzo 1883, n. 1271
  6. ^ R.D. 25 aprile 1901, n. 212
  7. ^ R.D. 26 febbraio 1925, n. 200
  8. ^ Francesco Romani, Il sì vince in 3 comuni su 4, in Gazzetta di Mantova, 2 dicembre 2013. URL consultato il 23 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).
  9. ^ C'è l'ok regionale, è nato Borgo Virgilio., su gazzettadimantova.gelocal.it. URL consultato il 29 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).
  10. ^ a b Virgilio già Quattroville, decreto 1951-06-05 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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