Stazione di Villeneuve

fermata ferroviaria italiana

La stazione di Villeneuve (in francese gare de Villeneuve) è una fermata ferroviaria nell'omonimo comune della Valle d'Aosta; l'impianto si trova lungo la linea Aosta-Pré Saint Didier.

Villeneuve
stazione ferroviaria
già Villanova Baltea (1929-1946)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàVilleneuve
Coordinate45°42′23.58″N 7°12′48.56″E
Altitudine664 m s.l.m.
Lineeferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier
Storia
Stato attualeSenza traffico
Attivazione1929
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenitalia

La stazione venne inaugurata il 28 ottobre 1929 contestualmente all'apertura della linea[1] ad opera della società Ferrovia Aosta–Pré-St-Didier (FAP), azienda collegata alla Cogne.

Il 16 ottobre 1931, l'esercizio dell'intera linea venne assunto dalle Ferrovie dello Stato (FS)[1].

Fra il 1929 e il 1945[2], nell'ambito dell'italianizzazione dei nomi imposta dal regime dell'epoca che impose conseguenti modifiche amministrative, la stazione, così come la località, prese il nome di Villanova Baltea[3].

Nel 1968, considerato il diminuito traffico merci, le FS decisero di sopprimere la trazione elettrica semplificando conseguentemente gli impianti di stazione.

L'ulteriore semplificazione degli impianti avvenuta fra il 1991 e il 1992 comportò la trasformazione in semplice fermata impresenziata[4].

La Regione Valle d'Aosta ha sospeso l'esercizio sulla linea da Aosta a partire dal 24 dicembre 2015[5].

Strutture e impianti

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La stazione (ubicata in frazione La Crête) nello stato in cui si trova ad aprile 2024

Il fabbricato viaggiatori è una costruzione in legno e pietraviva il cui stile, come quelli degli altri edifici posti lungo la linea, si rifà alla Cascina l'Ôla di Introd, riprendendone materiali e morfemi[6].

Movimento

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Il servizio era costituito da treni regionali effettuati da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Valle d'Aosta.

Servizi

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La fermata, che RFI classifica nella categoria "bronze"[7], dispone dei seguenti servizi:

  •   Biglietteria automatica
  1. ^ a b Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta, op. cit.
  2. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, pp. p. 521.
  3. ^ Regio decreto 2255 dell'11 ottobre 1928, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 247 del 23 ottobre 1928.
  4. ^ Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta, op. cit., p. 101.
  5. ^ Trasporti: 24 dicembre stop Aosta - Pré-Saint-Didier, su Pré-Saint-Didier. URL consultato il 23 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
  6. ^ Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta, op. cit., p.83.
  7. ^ www.rfi.it, Stazioni della Valle d'Aosta, su rfi.it. URL consultato il 30 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).

Bibliografia

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  • Claudio Castiglion, Binari ai piedi del Monte Bianco, Tipografia Valdostana, Aosta, 1998.
  • Rete Ferroviaria Italiana, https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId=%7BAD9F58B4-DA29-4230-A319-7EA17354702E%7D&docType=FL[collegamento interrotto], edizione 2003.
  • Laura Agostino, La ferrovia in Valle d'Aosta, Aosta, Musumeci Editore, 1986. ISBN 88-7032-236-X.
  • Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta - Da Torino ad Aosta e Pré St Didier, Editoriale del Garda, Desenzano del Garda, 2010. ISBN 978-88-85105-17-1.
  • André Zanotto, Lino Zanotto, La Valle d'Aosta e la ferrovia. Cenni storici in occasione delle celebrazioni del centenario della linea Ivrea-Aosta, Quart (AO), Musumeci, 1986.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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