Tappeto erboso

superficie erbosa realizzata artficialmente tramite rasatura

Il tappeto erboso[1] o prato rasato[2] o pelouse[3] è una tipologia di prato costruito artificialmente[1], che si trova presso abitazioni, parchi e impianti sportivi. Si distingue dal prato in senso generico per essere ben curato e costantemente rasato con un tosaerba.

Prato rasato
Dettaglio di un tappeto erboso

Tipi di prati rasati

modifica
 
Prato all'inglese

Prato rustico

modifica

Costituito da grande rusticità, è usato per stabilizzare le rive dei fiumi e inverdire le piste da sci. È adatto in situazioni dove si richiede poca manutenzione.

Prato ornamentale

modifica

Viene utilizzato presso giardini pubblici e spazi verdi privati. Deve essere molto resistente al calpestamento.

Prato sportivo

modifica

È un prato molto fitto e uniforme usato nei campi da gioco (calcio, golf ecc.). Occorrono specie dalla foglia molto sottile, che permettano una perfetta rasatura.

Prato all'inglese

modifica

Prato costituito da una sola specie di erba: richiede molta attenzione, irrigazione costante (più facile in climi senza periodo di siccità estiva) ed è soggetto ad attacchi di erbe infestanti.

Tipi di erba utilizzati

modifica

Si utilizzano perlopiù graminacee appartenenti ai generi Agrostis, Cynodon, Poa, Festuca, Lolium, Paspalum, Pennisetum, Stenotaphrum, Zoysia, oltre alla Dichondra delle Convolvulacee. La scelta dell'erba è importante soprattutto in relazione alla tipologia climatica (e microclimatica) nella quale si trova il prato da allestire.

Le erbe si distinguono in microterme e macroterme che si differenziano per le differenti condizioni con le quali crescono le radici (10-19 °C nel primo caso, 23-32 °C nel secondo). Altre caratteristiche importanti sono l'uniformità di crescita, la resistenza al calpestamento e la rapidità di sviluppo. Spesso si mescolano più tipi di erba per avere più resistenza al clima con estate calda e secca (mediterraneo o submediterraneo) e ai parassiti.

È consigliato il periodo primaverile; nel periodo autunnale si possono avere buoni risultati non spingendosi troppo oltre ottobre, mentre per quanto riguarda l'estate (escludendo le specie microterme che arrestano la crescita a 30 °C) si dovrà porre attenzione con annaffiature frequenti, specie nelle regioni con periodo secco estivo.

Rasatura e mulching

modifica
 
Tosaerba senza cestello, a scarico diretto laterale

Il prato andrebbe rasato ogni settimana, massimo quindici giorni, durante tutto il periodo di vegetazione (primavera–autunno).

Esiste una pratica (in inglese mulching [equivalente all'italiano pacciamatura]) di riciclaggio biodegradabile, che consiste nello sminuzzare l’erba con il tosaerba e di non raccoglierla nel cestello, ma di lasciarla sul prato come fertilizzante organico. Ciò risulta particolarmente utile per i prati di ampie dimensioni.

Prato in zolle o rotoli

modifica
 
Zolle di prato

Recentemente si è diffuso anche in Italia l'uso del prato a zolle o a rotoli (o pellicce), che permette di avere un prato rasato omogeneo anche nelle condizioni più sfavorevoli.

  1. ^ a b Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli, Dizionario della lingua italiana, Firenze, Le Monnier, 1971, p. 2433.
  2. ^ Mario Hazon, Grande dizionario Hazon Garzanti inglese–italiano italiano–inglese, 30ª ed., Milano, Garzanti, 1982 [1961]. L'Hazon traduce così l'inglese lawn, riservando "prato" per meadow.
  3. ^ Tullio De Mauro (a cura di), Grande dizionario italiano dell'uso, vol. 4, Torino, UTET, 1999-2000, p. 906.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 75012 · LCCN (ENsh85075339 · GND (DE4048425-7 · J9U (ENHE987007558153705171 · NDL (ENJA00570873