Telenauta '69

programma televisivo italiano

Telenauta '69 è un programma televisivo italiano del 2000 di Italia 1, ideato e condotto da Lillo & Greg.

Telenauta '69
PaeseItalia
Anno2000
Generevarietà
Edizioni1
Puntate5
Durata45 min
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreLillo & Greg e Morena De Pasquale
IdeatoreGiambattista Avellino e Lillo & Greg
RegiaAlessandro Baracco e Giambattista Avellino
MusicheClaudio Gregori
ScenografiaTommaso Avellino
CostumiAnna Cugusi
FotografiaVincenzo Marinese
ProduttorePaolo Marani
Produttore esecutivo
  • Giambattista Avellino (per Axis)
  • Simona Raya (per RTI)
Casa di produzioneRTI e Axis
Rete televisivaItalia 1

Format modifica

Lo show, in onda per cinque puntate dal 2[1] al 30 maggio 2000,[2] è un omaggio alla televisione italiana in bianco e nero degli anni 60[3] oltreché una parodia della TV dei primi anni 2000.[4] Telenauta '69 nasce proprio dalla passione del duo comico per la tivù della loro infanzia, rifacendosi abbastanza esplicitamente alle atmosfere di programmi storici dell'epoca come Canzonissima.[5]

La trasmissione è condotta da Lillo & Greg, all'epoca noti come inviati de Le Iene e qui promossi per la prima volta a uno show tutto loro,[6] insieme a Morena De Pasquale, quest'ultima in una sorta di «clone» di Mina.[1] Il cast è completato da Mariano D'Angelo, Crescenza Guarnieri, Paola Minaccioni, Max Paiella e Francesca Zanni, che interpretano i vari segmenti comici. I Blues Willies si esibiscono invece, alla maniera dei complessi musicali più in voga dell'epoca quali Nomadi ed Equipe 84,[1] in alcune canzoni umoristiche. Infine Giulia Boschi, la quale introduce le puntate nei panni della signorina buonasera, si rifà a sua madre Aba Cercato, vera annunciatrice dell'epoca.

Descrizione modifica

 
Lillo & Greg

Il programma vede al centro delle vicende Telenauta '69, un fittizio spettacolo musicale del sabato sera del 1969, condotto sul Primo Canale da Lillo & Greg assieme alla soubrette Morena. Lo show ha il suo maggior motivo d'interesse nel Futurello, una nuova e incredibile invenzione: si tratta di uno speciale telecomando che permette di viaggiare nel tempo e vedere così la TV del futuro, di cui però non sempre i conduttori degli anni 60 riescono a comprendere programmi e situazioni.[1][3]

La parte della trasmissione ambientata nell'Italia del 1969 ricostruisce fedelmente i varietà dell'epoca nei principali aspetti, come l'utilizzo del bianco e nero[1] e l'introduzione della signorina buonasera, la sigla e gli stacchetti del corpo di ballo nonché lo stile della regia e della conduzione. Elementi ricorrenti di questa parte dello show sono le scenette comiche di Lillo & Greg, lo spazio musicale affidato al complesso beat dei Blues Willies, l'ospitata di un personaggio famoso a cui viene mostrato il proprio futuro e la recitazione, da parte di Greg, di alcune poesie del poeta russo Sergej Dinozoff.[4]

I segmenti affidati ai salti temporali del Futurello propongono invece la parodia di vari programmi e pubblicità della televisione italiana a cavallo tra II e III millennio, prendendone di mira strutture, contenuti e conduttori, e raccontando così la «degenerazione dei palinsesti a venire» attraverso il raffronto col linguaggio sobrio ed elegante della TV del passato.[4]

Note modifica

  1. ^ a b c d e «Telenauta '69» con Lillo e Greg (PDF), in l'Unità, 14 aprile 2000, p. 23 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ I programmi di oggi (PDF), in l'Unità, 30 maggio 2000, p. 23 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ a b Italia 1: "Telenauta '69", su adnkronos.com, 24 novembre 2000.
  4. ^ a b c Aldo Grasso, Parodie sulla tv meno ridicole della vera tv, in Corriere della Sera, 11 maggio 2000, p. 40 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  5. ^ Gianfranco Terzoli, Molto più di due semplici iene, su fucinemute.it, 1º ottobre 2000.
  6. ^ Italia 1 scalda i motori, in La Stampa, 19 aprile 2000, p. 29.
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