Topazio
Il topazio (simbolo IMA: Tpz[7]) è un minerale appartenente alla famiglia dei "silicati" con composizione chimica Al2SiO4F2.[2]
Topazio | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 9.AF.35[1] |
Formula chimica | Al2SiO4F2[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | ortorombico o trigonale in base al rapporto F/OH[3] |
Classe di simmetria | dipiramidale[4] |
Parametri di cella | a = 4,6499(3) Å, b = 8,7968(6) Å, c = 8.3909(5) Å, Z = 4[5] V = 343,73 ų[3] |
Gruppo puntuale | 2/m 2/m 2/m[4] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 3,4 - 3,6[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 8[6] |
Sfaldatura | perfetta secondo {001}[4] |
Frattura | irregolare, semi concoide[5] |
Colore | incolore, bianco, azzurro, verde chiaro, giallo, marrone giallastro o rosso[3] |
Lucentezza | vitrea[6] |
Opacità | da trasparente a traslucida[3] |
Striscio | bianco[6] |
Diffusione | comune |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |

Strutturalmente appartiene ai nesosilicati.
Etimologia e storia
modificaIl topazio prende il nome dall'isola di Topazios (oggi chiamata isola di Zabargad o isola di San Giovanni) nel Mar Rosso. Nell'antichità, il nome era probabilmente usato per la gemma oggi nota come peridoto.[3]
Classificazione
modificaNella classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[8] il topazio è elencato nella classe "9. Silicati (germanati)" e nella sottoclasse "9.A Nesosilicati"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla struttura del minerale, in modo tale da trovare il topazio nella sezione "9.AF Nesosilicati con anioni aggiuntivi; cationi in [4], [5] e/o soltanto coordinazione [6]" dove forma il sistema nº 9.AF.35 insieme alla krieselite.[9]
Tale classificazione viene mantenuta invariata anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, nella quale però il topazio diventa l'unico membro del sistema nº 9.AF.35, essendo la krieselite spostata al sistema nº 9.AF.20.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß il topazio è nella classe dei "silicati" e nella sottoclasse dei "nesosilicati con anioni non tetraedrici"; qui è nella sezione dei minerali con "cationi in coordinazione tetraedrica o ottaedrica [4/6]" dove insieme a sillimanite, andalusite, kanonaite, cianite, mullite, boromullite e yoderite formail sistema nº VIII/B.02.[10]
Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, utilizzata principalmente nel mondo anglosassone, elenca il topazio nella famiglia dei "silicati"; qui è nella classe dei "nesosilicati: gruppi SiO4 e O, OH, F e H2O" e nella sottoclasse dei "nesosilicati: gruppi SiO4 e O, OH, F e H2O con cationi solo in coordinazione [6]" dove forma il "gruppo del topazio" con il numero di sistema 52.03.01.[11]
Abito cristallino
modificaA seconda del rapporto tra fluoro (F) e ossidrile (OH), il topazio cristallizza nel sistema ortorombico oppure nel sistema trigonale e pertanto anche il gruppo spaziale varia. I parametri reticolari sono a = 4,65 Å, b = 8,8 Å e c = 8,4 Å.[3]
Origine e giacitura
modificaIl topazio può essere trovato in vene e cavità di granito, di pegmatite granitica, in riolite e greisen; si forma da fluidi idrotermali pneumatolitici ad alta temperatura. IL topazio si forma anche in seguito a metamorfismo di alto grado di sedimenti alluminosi, ricchi di quarzo e fluoro, ma può anche essere trovato come minerale detritico pesante. La paragenesi è con albite, berillo, cassiterite, microclino, quarzo, tormalina e zinnwaldite.[5]
I luoghi di ritrovamento per il topazio sono numerosi. I cristalli di topazio possono formare cristalli molto grandi e massicci in condizioni di formazione favorevoli. I cristalli di 100 kg e oltre non sono rari. Si dice che il più grande cristallo di topazio mai trovato avesse una lunghezza di un metro e un peso di 2500 kg ed è stato trovato vicino a Ribáuè, nell'Alto Ligonha in Mozambico.[12]
Il Museo Nazionale di Storia Naturale espone due cristalli non tagliati del peso di 31,8 kg ("Lindsay Topaz") e 50,4 kg ("Freeman Topaz"), che sono anche tra i più grandi del mondo.[13][14]
Particolarmente significativa da un punto di vista storico è stata la presenza di cristalli giallo vino nello Schneckenstein nel Vogtland: da lì provengono i topazi tagliati dei gioielli di Augusto II di Polonia (oggi nella Grünes Gewölbe di Dresda) e quelli della corona reale inglese. Un altro topazio importante è il topazio "Moghul" di 157 ct.[15]
In Brasile ci sono grandi giacimenti in cui sono stati trovati cristalli particolarmente grandi. Altri siti includono:[16][17] la Repubblica Ceca; la provincia di Tamanrasset in Algeria; la regione orientale dell'Antartide molte regioni degli Stati Uniti; diverse regioni del Messico; Badakhshan, Laghman e Nangarhar in Afghanistan; diverse regioni del Pakistan; la regione intorno a Mandalay in Birmania; la Provincia Centrale e lo Sabaragamuwa nello Sri Lanka; l'isola di Honshū in Giappone; la Norvegia e la Svezia; a Lugnez e in altre regioni della Svizzera.[18]
Utilizzi
modificaIl topazio è una pietra preziosa di grande valore, ma grazie alla sua relativa abbondanza non è eccessivamente costoso, nemmeno per esemplari di grandi dimensioni e di alta qualità. L'eccezione è il topazio blu, che è molto raro in natura e viene anche chiamato "topazio prezioso", e l'altrettanto raro "topazio imperiale" o "topazio reale" di colore rosso-arancio.[19]
Proprietà
modificaA causa della sua perfetta sfaldatura lungo la superficie di base, il topazio è una pietra difficile da lavorare. Rapidi sbalzi di temperatura e una lavorazione non attenta possono provocare crepe e rotture nella pietra. Inoltre non tollera il bagno a ultrasuoni se presenta molte inclusioni.[20][21]
Il topazio è caratterizzato da un debole pleocroismo, che presenta colre giallo lungo , colori dal giallo, al viola, al rossastro lungo e viola, bluastro, giallo o rosa lungo .[3]
Sotto la luce ultravioletta assume colore raramente giallo, bianco, arancione, giallo-verdastro.[3]
Forma in cui si presenta in natura
modifica-
Topazio lavorato e tagliato
-
Topazio con cameo
-
Topazio blu
-
Topazio giallo
-
Topazio marrone
Il topazio è un minerale di diafanità da trasparente a traslucida con lucentezza vitrea. Il topazio è un minerale allocromatico, ossia se chimicamente puro è incolore; elementi in traccia quali cromo, manganese, ferro e/o centri di colore nella struttura reticolare gli conferiscono le molteplici colorazioni con cui è conosciuto. In natura si riscontrano le seguenti colorazioni, elencate dalla più rara alla più comune: rosso, rosa, blu-verde, azzurro (naturale), rosa-arancio, giallo-bruno, giallo-arancio, giallo, incolore; il colore del suo striscio è sempre bianco.[3]
Note
modifica- ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - Nesosilicates with additional anions; cations in [4], [5] and/or only [6] coordination, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, marzo 2025. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ a b c d e f g h i j (EN) Topaz, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ a b c (EN) Topaz Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ a b c (EN) Topaz (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ a b c (DE) Topas (Topaz), su mineralienatlas.de. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 16 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 16 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) Nickel-Strunz Silicates Classification, su webmineral.com. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ (DE) Lapis Classification - VIII SILIKATE - VIII/B Inselsilikate mit tetraederfremden Anionen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ (EN) Dana Classification 8th edition - Insular SiO4 Groups and O, OH, F, and H2O with cations in [6] coordination only, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ (DE) Rekorde im Mineralbereich, su mineralienatlas.de. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ (EN) Topaz, su naturalhistory.si.edu. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ (DE) Topas, su mineralienatlas.de. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ Kultureller Austausch: Bilanz und Perspektiven der Frühneuzeitforschung p. 335
- ^ (DE) Topaz (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ (EN) Localities for Topaz, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ (DE) Schweizer Mineralienfundorte – Mineralien in der Schweiz: T, su mineralien-ch.ch, 24 ottobre 2013. URL consultato il 16 aprile 2025 (archiviato dall'url originale ).
- ^ Geschönte Steine. Das Erkennen von Imitationen und Manipulationen bei Edelsteinen und Mineralien p. 66
- ^ (EN) Leopold Rössler, Topas, su beyars.com. URL consultato il 16 aprile 2025.
- ^ (EN) Leopold Rössler, Königstopas, Imperialtopas, su beyars.com. URL consultato il 16 aprile 2025.
Bibliografia
modifica- (DE) Bernhard Bruder, Geschönte Steine. Das Erkennen von Imitationen und Manipulationen bei Edelsteinen und Mineralien, Saarbrücken, Neue Erde, 2005, ISBN 3-89060-079-4.
- (DE) Michael North, Kultureller Austausch: Bilanz und Perspektiven der Frühneuzeitforschung, Vienna, Böhlau, 2009, ISBN 978-3-412-20333-7.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni sul topazio
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «topazio»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul topazio
Collegamenti esterni
modifica- Topazio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Piero Aloisi, TOPAZIO, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Topàzio, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- topàzio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) topaz, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere riguardanti Topaz, su Open Library, Internet Archive.
- Valeria Bertolucci Pizzorusso, Topazio, in Enciclopedia dantesca, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.
- (EN) Topaz Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy.
- (EN) Topaz, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy.
- (EN) The Complete Guide to Mystic Topaz, blue, pink & other colors, su farlang.com.
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