Tortosa
Tortosa comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Comunità autonoma | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Territorio | |||
Coordinate | 40°48′45″N 0°31′16″E / 40.8125°N 0.521111°E | ||
Altitudine | 12 m s.l.m. | ||
Superficie | 218,5 km² | ||
Abitanti | 34 432 (2011) | ||
Densità | 157,58 ab./km² | ||
Comuni confinanti | L'Aldea, Aldover, Alfara de Carles, L'Ampolla, Amposta, Beceite (TE), Camarles, Masdenverge, El Perelló, Roquetes, Santa Bàrbara, La Sénia, Tivenys | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 43500[1] | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice INE | 43155 | ||
Targa | T | ||
Nome abitanti | Tortosini | ||
Comarca | Baix Ebre | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
Tortosa è un comune spagnolo di 34.432 abitanti situato nella comunità autonoma della Catalogna. È il capoluogo della comarca del Baix Ebre (in lingua castigliana Bajo Ebro, Basso Ebro).
Disposta lungo una vallata che si snoda a fianco del fiume Ebro (o Ebre), è una fiorente città ricca di vestigia monumentali fra cui un castello arroccato sulle alture e una cattedrale edificata fra il XIV e il XVI secolo.
StoriaModifica
La località era abitata dagli Iberi con il nome di Ilerca. Successivamente, in epoca romana (II secolo a.C.-V secolo), prese il nome di Colonia Julia Augusta Dertosa. I Visigoti la conquistarono negli ultimi decenni del V secolo cedendola poi agli Arabi nel 714 (Ṭurṭūšah).
Anche dopo la riconquista (vedi: Reconquista) da parte di Ramòn Berenguer IV (metà del XII secolo, battaglie di Almeria e Tortosa) mantenne, in parte, un carattere islamico, data la presenza in zona di una numerosa comunità di moriscos (caso non frequente in Catalogna).
Geografia fisicaModifica
Il fiume Ebro, che attraversa Tortosa in senso longitudinale, trova una decina di chilometri più a sud-est lo sbocco in un ampio delta che si affaccia sul mar Mediterraneo.
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti

MonumentiModifica
Cattedrale di TortosaModifica
Collegi RealiModifica
Fondata da Carlo V sono la migliore collezione di architettura rinascimentale Catalogna. Il conjunt formato architettonico conegut amb nom Reials collegis è per tre edificacions:
- Collegi i Sant Jaume de Sant Maties.
- collegi sant Domènec i Sant Jordi.
- L'Església i Sant Domènec (actualment Centro di interpretazione del Rinascimento).
El Castell de la Suda o Sant JoanModifica
Tortosa, capitale dell'antico regno musulmano di taifa, col suo castello sorveglia dall'alto lo strategico crocevia tra la Via Augusta romana e il fiume Ebro.
Il castello è stato restaurato in epoca moderna e trasformato in Parador Nacional de Turismo ma è stato un'importante fortezza in epoca musulmana e successivamente cristiana. Fu fondato nel 944 e dell'edificio arabo conserva solo i muri perimetrali, che si adattano alla morfologia della collina su cui sorge. Il castello è rinforzato da torri quadrate e da una torre circolare detta di Túbal e conosciuta anche come Torre del Diamante, che s'innalza su uno sperone roccioso affacciato sulla città. All'interno vi sono diversi archi d'accesso e vari edifici quali un tempo svolgevano la funzione di magazzino della Polveriera, corte d'armi, gallerie sotterranee, silos e pozzo centrale, i quali fanno riferimento agli interventi in stile gotico del XIV secolo, quando era già stato adibito a palazzo reale. Da qui partivano le mura di cinta medievali della città, delle quali ancora oggi si conservano alcuni muri e portali, come quello di Remolins (sec. XIV).
AltroModifica
- Fortificazioni: forte di Tenazas (XVII sec.), fortificazioni del Sitjar (XVII sec.), forte di Orleans (XVII sec.) e vari tratti di mura
- calle de la Rosa: palazzo Despuig (XV sec.), palazzo Oriol e palazzo Capmany (XVIII sec.)
- architettura del XIX e XX secolo: Mercato comunale, vecchio Matadero (edificio in stile modernista del 1908, sede del Museu de Tortosa), palazzo Montagut, casa Pilar Fontanet (1909-1910), Templo de la Reparación, casa Lamote (Siboni), casa Brunet Sala, Clínica Sabaté, casa Ballester, casa Bernardo Grego, casa Pallarés (1906), casa Camós (1904), casa Llorca, parco comunale Teodoro González, etc.
- Rifugio antiaereo numero 4 (1937, guerra civile spagnola)
MuseiModifica
- Mostra permanente Santa Maria de Tortosa.
- Museu de Tortosa.
- Els Jardins del Príncep - Museu d'escultures a l'aire lliure de Santiago Santiago.
AmministrazioneModifica
GemellaggiModifica
- Avignone, dal 1968[2]
- Le Puy-en-Velay
- Vercelli
- Tartus
Galleria d'immaginiModifica
Il fiume Ebro.
NoteModifica
- ^ Sito delle Poste spagnole, su correos.es.
- ^ (FR) Jumelages, su avignon.fr.
Voci correlateModifica
- Diocesi di Tortosa
- Battaglia di Dertosa
- Assedio di Tortosa (1708)
- Battaglia dell'Ebro (Guerra civile spagnola)
- Stazione di Tortosa
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tortosa
Collegamenti esterniModifica
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126672939 · LCCN (EN) n80150460 · GND (DE) 4119664-8 · BNF (FR) cb12121975n (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n80150460 |
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