Utente:Iopensa/Cultura del Ticino

  Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua italiana in Svizzera.

Centro di dialettologia e di etnografia

Dialetto ticinese

Documenti orali della Svizzera italiana

Lessico dialettale della Svizzera italiana

Ortografia ticinese

Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana

Letteratura

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Riviste culturali

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  • «Arte e Cultura», Direttore di trimestrale della Fontana Edizioni, diretto da Giorgio Mollisi[1].
  • Cenobio: rivista trimestrale di cultura della Svizzera italiana
  • I Quaderni del Ticino, Centro Studi Politico Sociali J.F. Kennedy
  • Archivio storico della Svizzera italiana, pubblicazione trimestrale
  • Bollettino Storico della Svizzera Italiana» (BSSI), proprietà delle Edizioni Salvioni, fondata da Emilio Motta nel 1879 e diretta da Eligio Pometta (1921-41) e da Giuseppe Martinola (1942-91); riprende le pubblicazioni nel 2001 sotto la direzione di Marco Poncioni.
  • La Rivista del Locarnese e valli, dal 1994, Armando Dadò Editore.
  • Il Mendrisiotto del 1999, Armando Dadò Editore
  • La Turrita (che si focalizza sul territorio del Bellinzonese e del piano di Magadino), Armando Dadò Editore.
  • Il Ceresio (che si focalizza sul territorio del Luganese), Armando Dadò Editore

Case editrici

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Le case editrici ticinesi sono raggruppate sotto la SESI Società Editori della Svizzera Italiana[2], una società creata nel 1973.

  • Edizioni Salvioni, Bellinzona, fondata intorno al 1850 da Carlo Salvioni[3].
  • Edizioni Casagrande, Bellinzona, creata nel 1924[4].
  • Armando Dadò Editore, Locarno, creata nel 1961[5].
  • Fontana Edizioni, Pregassona.
  • Centro di risorse didattiche e digitali, Bellinzona.
  • Edizioni Vignalunga, Mendrisio.
  • Edizioni Ulivo, Balerna.
  • Todaro Editore, Lugano.
  • Edizioni San Giorgio c/o Corriere del Ticino, Muzzano.
  • Pagine d'Arte, Tesserete.
  • Istituto Editoriale Ticinese, Bellinzona.
  • Gabriele Capelli Editore, Mendrisio.
  • Fidia edizioni d'arte, Lugano (direzione editoriale Giampiero Casagrande).

Vi sono inoltre le Edizioni dello Stato del Cantone Ticino (Bellinzona), le edizioni del Cantone Ticino - Ufficio Statistica (Giubiasco), Edizioni dello Stato del Cantone Ticino e dell'Osservatorio culturale del Cantone Ticino.

Filosofia

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Il Locarno Film Festival è un festival cinematografico che si svolge annualmente d'estate a Locarno ed è la più importante manifestazione cinematografica svizzera; il festival assegna il Pardo d'oro.

I quotidiani svizzeri in lingua italiana sono il Corriere del Ticino (fondato nel 1891), LaRegione (dal 1992), Giornale del Popolo (1926-2018)

I principali media della svizzera italiana sono la RSI radiotelevisione Svizzera di lingua Italiana con due canali televisivi e tre canali radiofonici.

Architettura

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Il Cantone Ticino è noto a livello internazionale per

Scuola ticinese di architettura

Bibliografia

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  • Virgilio Gilardoni, Il romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, Edizioni Casagrande, 1967. ISBN 8877131365, 9788877131362
  • Aldo Rossi, Eraldo Consolascio, Max Bossard, Daniel Vitale, Bruno Reichlin, Fabio Reinhart, La construzione del territorio: uno studio sul Canton Ticino, Fondazione Ticino Nostro, 1986.
  • Roberto Masiero, Architettura in Ticino, Skira, 1999.
  • Carlo Agliati, Paola Cordera e Giuliana Ricci, Ornato e architettura nell’Italia neoclassica - Il fondo degli Albertolli di Bedano, secc. XVIII-XIX, Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, Bellinzona, 2019.
  • Simona Martinoli, Katja Bigger, Patricia Cavadini-Bielander, Lara Calderari, Ludmila Seifert-Uherkovich, Leza Dosch, Guida d'arte della Svizzera italiana, Eduzioni Casagrande, 2007.
  • Max Gschwend, La casa rurale nel Canton Ticino. Struttura della Casa, Vol. I, Società svizzera per le tradizioni popolari, G. Krebs, 1976. Recensione dell'opera.
  • Max Gschwend, La casa rurale nel Canton Ticino. Vol. II, Società svizzera per le tradizioni popolari, G. Krebs, 1982.

Archeologia

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Donati, Archeologia medioevale nel Cantone Ticino. Il territorio, le prove materiali e loro utilizzazione in Archeologia Medievale, X, 1983 – Archeologia medievale in Italia settentrionale: il prossimo decennio: Cultura materiale, insediamenti, territorio, Volume 10 di Archeologia Medievale, All’Insegna del Giglio, 1983, pp. 257-...

  • Ex voto dipinto nel Ticino XVII e XVIII
  • Gioachimo Galbusera (Milano 1870-Lugano 1944)
  • Fausto Agnolli (1879-1944)
  • I Carlone di Rovio
  • I Carloni di Scaria
  • I Casella di Carona
  • I Colomba di Arogno
  • Ivano Proserpi, I Tencalla di Bissone, Collana Artisti dei laghi. Itinerari europei n. 4, Fidia edizioni d'arte, Lugano, 1999.
  • Paolo Pagani e I Pagani di Castello Valsolda
  • Scultori ticinesi
  • Carlo Martino Biucchi[7]
  • Titta Ratti [8].

Il Ticino nell'arte

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  • Giorgio Ghiringhelli, Il Ticino nelle vecchie stampe, Edizioni Casagrande, 2003

Collezioni d'arte

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  • La collezione Bellasi di Lugano
  • Collezione di Luciano Cattaneo (artisti Ticinesi tra Otto e Novecento)[9].
  • Collezione d'arte del Cantone Ticino presso Museo d’Arte della Città di Lugano e poi confluita nel 2015 nel Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI, Lugano)
  • Collezione d'arte della città di Lugano presso il Museo Cantonale d'arte e poi confluita nel 2015 nel Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI, Lugano)
  • Collezione MASI del Museo d’arte della Svizzera italiana.
  • Fondazione Ghisla Art Collection, creata da Pierino Ghisla e sua moglie Martine[10].
  • Collezione Giancarlo e Danna Olgiati in deposito alla città di Lugano nel 2012 nei sotterranei dello stabile Central Park con opere dagli anni Sessanta all'inizio degli Duemila.
  • La collezione del Museo Cantonale che include operen del XIX e XX secolo

Bibliografia

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  • Fabio Soldini, Ticino 1940-1945: arte e cultura di una nuova generazione, Museo d'arte, 2001. ISBN 8885186246, 9788885186248
  • 2000 anni di pietra ollare, Dipartimento dell'ambiente, Ufficio monumenti storici, Ufficio musei, Bellinzona, 1986. Con testi di B. Donati e A. Gaggioni sulla Vallemaggia.
  • Giulio Foletti, Arte nell'Ottocento. La pittura e la scultura del Cantone Ticino, Armando Dadò Editore, 2001.
  • Peter Keller e Edoardo Agustoni, Barocco. Alla scoperta di alcuni piccoli capolavori in territorio ticinese, Editore Casagrande, Bellinzona 2010

Bibliografia su Artisti ticinesi all'estero

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  • Antonov V., Decoratori ticinesi a Mosca in “Bollettino storico della Svizzera italiana” (BSSI) , XCII. ott.-dic. 1981, pp. 158-166.
  • Bossaglia R. (a cura di): I Maestri Campionesi, Editore G. Casagrande, Lugano 1992
  • Brentani L.: Antichi maestri d'arte e di scuola delle terre ticinesi. Notizie e documenti,, vol. I - IV, Como 1937-1941; Vol V - VII, Lugano 1944-1963
  • Crivelli A.: Artisti ticinesi nel mondo, 4 vol. Editore Unione di banche svizzere, Locarno, 1966-1971
  • Croci Maspoli B., Zappa G. (a cura di): Le maestranze artistiche malcantonesi in Russia dal XVII al XX secolo, Editore Octavo, Firenze 1994
  • Donati U.: Breve storia di artisti ticinesi, Editore A. Salvioni, Bellinzona 1993 (ristampa della prima edizione 1936)
  • Karpowicz M.: Artisti Ticinesi in Polonia nel '500, Editore Cantone del Ticino, Bellinzona 1987
  • Karpowicz M.: Artisti Ticinesi in Polonia nel '600, Editore Cantone del Ticino, Bellinzona 1983
  • Karpowicz M.: Artisti Ticinesi in Polonia nella prima metà del '600, Editore Arte e Storia, Ticino Management, Lugano 2002
  • Karpowicz M.: Artisti Ticinesi in Polonia nella prima metà del '700, Editore Cantone del Ticino, Bellinzona 1999
  • Kühlenthal M. (a cura di): I Magistri grigioni in Europa, Editore Dadò, Locarno 2001
  • Martinola, G.: Lettere dai paesi transalpini degli artisti di Meride e dei villaggi vicini (sec. XVII-XIX), Editore dello Stato, Bellinzona 1963
  • Martinola, G.: Le maestranze d'arte del Mendrisiotto in Italia nei secoli XVI-XVIII, Editore dello Stato, Bellinzona 1964
  • Mollisi G. (a cura di): Svizzeri a Roma nella storia, nell'arte, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, Arte e Storia, anno 8, n. 35, Editore Ticino Management 2007.
  • Mollisi G. (a cura di): Svizzeri a Venezia nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dalla metà del Quattrocento ad oggi, Arte e Storia, anno 9, n.40, Editore Ticino Management 2008
  • Mollisi G. (a cura di): Bissone, terra di artisti, Arte e Storia, anno 9, n.41, Editore Ticino Management 2008
  • Mollisi G. (a cura di): Svizzeri a Bergamo nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal '500 ad oggi, Arte und Storia, anno 10, n. 44, Editore Ticino Management 2009 (con ampia bibliografia)
  • Navone N., Tedeschi L. (a cura di): Dal mito al progetto. La cultura architettonica dei maestri italiani e ticinesi nella Russia neoclassica, Archivio del Moderno, Mendrisio 2003
  • Navone N., Costruire per gli zar. Architetti ticinesi in Russia 1700-1850, Editore Casagrande, Bellinzona 2010
  • Piffaretti G., Le maestranze d'arte dei paesi della Montagna, Arzo, Besazio, Meride, Tremona. Sec. XV-XVIII, Arzo 1986
  • Maestri Ticinesi in Transilvania tra Cinquecento e Settecento, a cura di N. Sabau, Editore Mega, Cluj-Napoca, Romania 2007
  • Zendralli, A.M., I magistri Grigioni: architetti e costruttori, scultori, stuccatori e pittori dal 16° al 18° secolo, Editore Tipografia Menghini, Poschiavo 1958.

Teatro e danza

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Teatro Sociale (Bellinzona)

Accademia Teatro Dimitri

Religione

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Processioni storiche di Mendrisio

Scienza

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Moda e design

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Videogiochi

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Società

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Politica culturale

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La politica culturale svizzera si basa sul federalismo e sul principio di sussidiarietà. Nel Cantone Ticino, il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport è incaricato della cultura. Il dipartimento si occupa delle istituzioni cantonali (Archivio di Stato del Cantone Ticino, biblioteche cantonali, il Centro di dialettologia e di etnografia, l'Osservatorio culturale del Cantone Ticino, l'Osservatorio linguistico della Svizzera Italiana, il Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale e la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst), dell'osservatorio linguistico della Svizzera italiana, dell'osservatorio culturale del Cantone Ticino, del Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale, delle richieste di sostegno e della conferenza cantonale della cultura che è stata creata nel 2015 e che si svolge annualmente[11].

Legislazione

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Anno Tipologia Titolo Descrizione
2012 Legge sull’archiviazione e sugli archivi pubblici
2013 Legge cantonale Legge sul sostegno alla cultura (del 16 dicembre 2013)[12] La presente legge ha lo scopo di promuovere e sostenere la vita culturale e la progettualità artistica in Ticino, nonché la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio collettivo, materiale e immateriale.
2014 Regolamento cantonale Regolamento della legge sul sostegno alla cultura (del 16 dicembre 2014)[13]

Istituzioni culturali

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Gli enti e gli operatori culturali del Cantone Ticino censiti nel 2017 dall'Osservatorio culturale del Cantone Ticino sono circa 1'400. [14].

Gli istituti di spettanza del Cantone Ticino sono[15]:

Gli istituti culturali non di proprietà del Cantone riconosciuti di importanza cantonale sono[15]:

Località Numero istituzioni nel 2017 Percentuale
Distretto di Bellinzona 189 13.4%
Distretto di Blenio 33 2.3%
Distretto di Leventina 35 2.5%
Distretto di Locarno 264 18.8%
Distretto di Lugano 650 46.2%
Distretto di Mendrisio 188 13.4%
Distretto di Riviera 23 1.6%
Distretto di Vallemaggia 24 1.7%
Cantone Ticino 1’406 100.0%
Indicatore 2012 2013 2014 2015 2016 2017[16] 2018 2019 2020 2021[17]
Totale numero operatori culturali 1'406 973
Operatori musica e opera 344 222
Corali 53
Operatori arte e fotografia / arti visive 327 173
Operatori letteratura e linguistica 240 144
Operatori mediazione culturale 168
Operatori teatro 136 92
Operatori danza 67 13
Operatori etnografia e cultura popolare 51
Operatori cinema e audiovisivi 35 59
Operatori scienze naturali 13
Operatori scienza e società 35
Operatori architettura e design 11
Beni culturali di interesse nazionale 210
Eventi nell'agenda culturale 10643[16] 10.974[16] 10.340[16] 9.291[16] 8.992[16] 8.329
Eventi Distretto di Bellinzona 13.7% 13,3% 11,6%
1.273 1.197 964
Eventi Distretto di Blenio 1,5% 1,3% 1,3%
141 120 111
Eventi Distretto di Leventina 2% 2% 2,5%
190 181 209
Eventi Distretto di Locarno 22,4% 20,5% 20,3%
2.083 1.844 1.693
Eventi Distretto di Lugano 46,5% 49,6% 50,9%
4.318 4.458 4.239
Eventi Distretto di Mendrisio 11,6% 10,9% 10,9%
1.074 980 911
Eventi Distretto di Riviera 1,1% 1,2% 1,5%
105 112 122
Eventi Distretto di Vallemaggia 1,2 1,1% 1%
107 100 80

Biblioteche

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L'archivio della Fonoteca nazionale svizzera che ha sede ha Lugano.

Le biblioteche del Cantone Ticino sono 72 nel 2022[17] e sono coordinate dal Sistema bibliotecario ticinese. Il Sistema bibliotecario ticinese è accessibile anche su Sàmara con oltre 800'000 schede[17].

Le biblioteche cantonali del Cantone Ticino sono la biblioteca cantonale di Bellinzona che ha sede a Palazzo Franscini, la biblioteca cantonale di Locarno, la biblioteca cantonale di Lugano e la Biblioteca cantonale di Mendrisio presso LaFilanda. A Mendrisio, oltre a LaFilanda che ospita la biblioteca cantonale vi sono anche la biblioteca dell'Accademia di architettura di Mendrisio e la biblioteca e materioteca SUPSI. A Lugano ha sede la Fonoteca nazionale svizzera che è una sezione della Biblioteca nazionale svizzera con un'importante collezione di quasi 500'000 supporti sonori collegati alla storia della Svizzera.

Dati relativi alle diverse biblioteche cantonali del Cantone Ticino
Biblioteca Servizio 2017[16] 2021[17]
Biblioteche cantonali Iscritti al prestito 10.275
Numero di prestiti 178.669
Documentazione 820.146
Numero di colaboratori 67
Accesso sito web 130.167
Numero di eventi (comprese esposizioni) 120
Visite guidate, corsi, formazioni 117

Strategia digitale

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Il principale progetto digitale del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport del Cantone Ticino è il progetto Sàmara. Una serie di istituzioni ticinesi hanno aderito al portale:

  • Sistema bibliotecario ticinese, Catalogo cantonale (nel 2017 con 843.538 schede[16] e nel 2021 con 883.270[17])
  • Pinacoteca cantonale Giovanni Züst (nel 2017 con 446 schede[16] e nel 2021 con 1.106[17])
  • Monetario cantonale - Ufficio dei beni culturali (nel 2017 con 1.258 schede[16] e nel 2021 con 3.601[17])
  • Fondi fotografici dell'Archivio di Stato del Cantone Ticino (nel 2017 con 14.848 schede[16] e nel 2021 con 19.881[17])
  • Dizionario storico della Svizzera (nel 2017 con 36.254 schede[16]e nel 2021 con 36.357[17])
  • Fonoteca nazionale svizzera (nel 2017 con 128.559 schede[16] e nel 2021 con 141.351[17])
  • Sistema bibliotecario ticinese, Catalogo scolastico (nel 2017 con 287.796 schede[16] e nel 2021 con 324.018[17])
  • Fondo Leoncavallo (nel 2021 con 4.232[17])
  • Collezione MASI (nel 2021 con 3.295[17])
  • Tesi SUPSI (nel 2021 con 1.079[17])
  • Tesi USI (nel 2021 con 317[17])
  • Collezione Ex-Voto (nel 2021 con 1.051[17])
  • OltreconfiniTI (nel 2021 con 831[17])
  • Museo delle culture di Lugano (nel 2021 con 662[17])
  • Fondo Giannini SUPSI (nel 2021 con 209[17])
  • Centro Biologia Alpina (nel 2021 con 162[17])

Accessibilità, diversità e inclusione

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In Svizzera è esiste un marchio (o label) "Cultura inclusiva" gestito in Ticino da Pro Infirmis[18]. Questo marchio viene dato alle istituzioni e i grandi eventi che hanno una attenzione verso i temi di accessibilità e inclusione in una serie di ambiti: offerta culturale, accesso ai contenuti, accessibilità architettonica, offerte di lavoro e comunicazione[19]. In Ticino le istituzioni che hanno il marchio "Cultura inclusiva" sono il MASILugano / LAC[20], il Museo Vincenzo Vela[21], ORME Festival[22] e Teatro Danzabile[23].

Patrimonio culturale

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Protezione dei beni culturali

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Protezione dei beni culturali in Svizzera.

L'Ufficio federale per la protezione della popolazione (UFPP) è l'ente preposto alla protezione dei beni culturali e opera con vari livelli istituzionali, istituzioni culturali, associazioni ed enti di vario genere[16] producendo annualmente l'Inventario della protezione dei beni culturali.

Beni culturali del Cantone Ticino
2017[16] 2021[17]
Beni inseriti nell'Inventario della protezione dei beni culturali di importanza nazionale (oggetti A) 200
Beni inseriti nell'Inventario della protezione dei beni culturali di importanza regionale (oggetti B) 450
Beni di interesse cantonale 1.777 1.880
Beni di interesse locale 3'743 4.206
Proposte in corso di valutazione 2'770 362+2.643

Patrimonio dell'umanità

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Il Cantone Ticino è il Cantone della Svizzera con il numero più elevato di beni culturali dichiarati patrimonio dell'umanità; 3 sul totale di 13 beni[24]. Tra i patrimoni dell'umanità della Svizzera con sede in Ticino vi sono:

  1. Tre castelli, mura difensive e bastioni della città-mercato di Bellinzona dal 2000;
  2. Monte San Giorgio (collocato nei comuni di Brusino Arsizio, Mendrisio, Riva San Vitale e Stabio e condiviso con l'Italia) dal 2003;
  3. Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa di cui fa parte la Foresta della valle di Lodano.

Il patrimonio immateriale del Ticino riconosciuto dall'UNESCO comprende invece nel 2023[25]:

  • Canti della Stella
  • Castanicoltura, castagne e marronai
  • Copertura e riparazione dei tetti
  • Cultura dei grotti nella Svizzera italiana
  • Fiere di San Martino e di San Provino
  • Il Gottardo e le sue storie
  • Milizie storiche
  • Novena di Natale a Morcote
  • Processioni della Settimana Santa di Mendrisio
  • Rabadan e il carnevale in Ticino

Statistiche culturali

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L'Osservatorio culturale del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport del Cantone Ticino nasce nel 2007[16] e ha il compito di monitorare l'offerta culturale in Ticino e utilizza gli indicatori definiti inizialmente dal "Leadership Group on Cultural Statistics" e dai successivi lavori dell’Unesco Institute for Statistics e della Commissione Europea (ESS-Net Culture)[26]. Il lavoro dell'osservatorio si somma alle rilevazioni generiche sulle pratiche culturali dei cittadini prodotte dall'Ufficio federale di statistica (UST) e dall'Ufficio cantonale di statistica del Cantone Ticino (USTAT)[27].

  • 2010 convegno "Misura la cultura" con una riflessione scientifica sul rapporto cultura e statistica.
  • 2014 censimento cantonale sui musei e gli istituti analoghi.
  • 2016 censimento sulla cultura nei comuni ticinesi
  • 2016 indagine sui settori della danza e del teatro del Cantone Ticino (pubblicata nel 2018).
  • 2017 rapporto statistico sul settore culturale del Cantone Ticino (pubblicato nel novembre 2018)[16]
  • 2021 rapporto statistico sul settore culturale del Cantone Ticino (pubblicato nel novembre 2022)[17]

Operatori culturali

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Il numero delle persone attive occupate nel settore culturale ha avuto una significativa flessione a causa del Covid.

Operatori culturali (persone attive) 2019[17] 2020[17] 2021[17]
Ticino 13.262 11.803 11.093
Zurigo 74.553 77.252 67.991
Regione del Lemano 60.361 56.602 53.622
2013 2014 2015 2016 2017[16] 2021[17]
Volontari nei musei 187
  • Paolo Colombo, A regola d'arte: attualità e prospettive dei mestieri d'arte in Lombardia e Canton Ticino, Vita e Pensiero, 2005.

Bibliografia

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  • Carlo Monti, Qualcosa sul censimento dei musei del Ticino in Politiche culturali e musei oggi: modelli e prospettive. Atti del Convegno di Lugano, 10-11 febbraio 2006, Quaderni del Bollettino Storico della Svizzera italiana, a cura di Andrea Ghiringhelli e Carlo Monti, Salvioni Edizioni 2007, 107-123.
  • Andrea Ghiringhelli e Carlo Monti, Politiche culturali e musei oggi: modelli e prospettive. Atti del Convegno di Lugano, 10-11 febbraio 2006, Quaderni del Bollettino Storico della Svizzera italiana, Salvioni Edizioni 2007.
  • Marco Meneguzzo, Gian Michele Zeolla, Reti integrate e strategie di intervento culturale nel Canton Ticino in "Economia della Cultura", 1/2007, pp. 111-120.
  • Andrea Ghiringhelli e Elio Venturelli, Misura la cultura – Mesure la culture. Atti del Convegno di Bellinzona, 25-26 marzo 2010, Quaderni del Bollettino Storico della Svizzera italiana, Salvioni Edizioni, 2011.
  • Sandro Rusconi, Paola Piffaretti, Barbara Fibbioli, Marco Imperadore, L'Osservatorio culturale del Cantone Ticino: uno strumento per la politica culturale del Cantone, Dati - Statistiche e società, Ufficio di statistica, n. 2, settembre 2013.
  • Danilo Bruno, Il finanziamento delle attività culturali in Ticino. Anni di riferimento, 2012-2013, Osservatorio culturale del Cantone Ticino, 2015.
  • Andrea Plata, Musei pubblici e privati in Ticino a confronto. Alcune evidenze quantitative tratte dal Censimento cantonale dei musei e degli istituti analoghi del 2015 Dati - Statistiche e società, Ufficio di statistica, n. 2, ottobre 2016.
  • Marco Imperadore, Barbara Fibbioli, Danilo Bruno, L’offerta culturale ticinese secondo i dati raccolti dall’Osservatorio culturale del Cantone Ticino, Dati - Statistiche e società, Ufficio di statistica, n. 2, ottobre 2016.
  • Danilo Bruno e Andrea Plata, Eventi e operatori culturali in Ticino e nella Svizzera italiana. Rapporto statistico 2015, Osservatorio culturale del Cantone Ticino, 2016.
  • Andrea Plata, Censimento cantonale dei musei e degli istituti analoghi. Anno di riferimento: 2014, Osservatorio culturale del Cantone Ticino, 2016.
  • Andrea Plata e Danilo Bruno, La cultura nei comuni ticinesi: gestione, risorse, istituti, infrastrutture ed eventi. Anno di riferimento principale: 2016, Osservatorio culturale del Cantone Ticino, 2017.
  • Andrea Plata, Aggiornamento del Censimento cantonale dei musei e istituti analoghi. Anno di riferimento: 2015, Osservatorio culturale del Cantone Ticino, 2017.
  • Danilo Bruno, Tommy Cappellini, Giovanna Caravaggi, Roland Hochstrasser, Rapporto statistico sul settore culturale nel Cantone Ticino. Anno di riferimento: 2017, Osservatorio culturale del Cantone Ticino, 2018.
  • Danilo Bruno, Tommy Cappellini, Giovanna Caravaggi, Andrea Plata, Indagine sui settori della danza e del teatro nel Cantone Ticino. Anno di riferimento: 2016, Osservatorio culturale del Cantone Ticino, 2018.
  • Tommy Cappellini, Il patrimonio si racconta. Valori e visioni culturali nel Cantone Ticino, Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, 2018.

Patrimonio culturale

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Il patrimonio culturale ticinese di rilevanza nazionale e cantonale è gestito dall'Ufficio dei beni culturale del Dipartimento del Territorio che collabora con l'Ufficio federale della cultura per segnalare i beni di rilevanza nazionale e cantonale e ha l'obbligo di curare l'inventario. La protezione dei beni culturali è gestita dalle sedi regionali dalla Protezione civile svizzera[28]. La valorizzazione dei beni culturali è affidata al Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport.

I beni di rilevanza nazionale in Cantone Ticino nel 2019 sono 50 edifici singoli, 26 collezioni e 35 siti archeologici. Vi sono inoltre degli insediamenti (comuni e frazioni) classificati come "insediamenti svizzeri da proteggere" (ISOS); gli insediamenti svizzeri da proteggere del Cantone Ticino nel 2019 sono 74.

Inventari

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  • Giuseppe Martinola, Inventario d'arte del Mendrisiotto Vol. I, Dipartimento delle pubbliche costruzioni del Cantone Ticino, Commissione cantonale dei monumenti storici e artistici, Edizioni dello Stato, Bellinzona, 1975
  • Giuseppe Martinola, Inventario d'arte del Mendrisiotto Vol. II
  • Virgilio Gilardoni, Inventario delle cose d'arte e di antichità. Il distretto di Bellinzona Vol. II, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1955
  • Piero Bianconi, Inventario delle cose d'arte e di antichità. Le Tre Valli Superiori: Leventina, Blenio, Rivera, Vol. I, Dipartimento della pubblica educazione del Cantone Ticino. Commissione cantonale dei monumenti storici e artistici, S.A. Grassi & Co., Bellinzona, 1948.
  1. ^ "[https://www.catt.ch/newsi/un-ticino-tutto-da-scoprire-con-arte-e-cultura/ Un Ticino tutto da scoprire con "Arte e Cultura"" in Catt.ch, 13.07.2019.
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Bibliografia

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