Volo Corrieri Aerei Militari
Roma - Il Cairo
Tipo di eventoIncidente
Data15 febbraio 1947
LuogoMar Tirreno al largo di Terracina
StatoBandiera dell'Italia Italia
Tipo di aeromobileSavoia-Marchetti S.M.95
OperatoreCorrieri Aerei Militari
PartenzaAeroporto di Guidonia
DestinazioneAeroporto Internazionale del Cairo
Passeggeri11
Equipaggio6
Vittime17
Feriti0
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
i dati sono estratti da Aviation Safety Network[1]
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Il volo Itavia Roma - Genova venne effettuato dalla compagnia aerea italiana Società di Navigazione Aerea Itavia il 14 ottobre 1960 con un de Havilland DH.114 Heron 2 che si schiantò sulle pendici del Monte Capanne (1019 m), la cima più alta dell'Isola d'Elba in provincia di Livorno, e in cui perirono tutti gli 11 occupanti dell'aereo, 7 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio.

Il fatto modifica

L'aereo, uno dei sei de Havilland DH.114 Heron 2 della Società di Navigazione Aerea Itavia, marche I-AOMU, partì dall'aeroporto dell'Urbe con destinazione l'aeroporto di Genova.

Mentre si trovava in volo sull'Isola d'Elba, durante un forte temporale, precipitò sulle pendici del Monte Capanne. L'orologio di una delle vittime segnava le 15.50. Il pilota, si scoprì nell'inchiesta che seguì, stava volando secondo le regole del volo a vista (VFR) anziché secondo le regole del volo strumentale (IFR) come avrebbe dovuto per le condizioni atmosferiche in cui si trovava, perché non aveva le abilitazioni necessarie, inoltre non aveva neppure la licenza di pilota commerciale necessaria ai piloti di aerei di linea.

Il processo penale che venne celebrato successivamente contro la compagnia aerea ed i responsabili di Civilavia e dell'aeroporto dell'Urbe si concluse con l'assoluzione di tutti sia nel primo (1965) che nel secondo grado (1966) di giudizio.

Vittime modifica

Equipaggio modifica

  • Garfagnini, capitano primo pilota;
  • Mario Villani, tenente secondo pilota;
  • Renato Pressenta, maresciallo;
  • Michele Arigo, sergente;
  • Giovanni Cesca;
  • Antonio Giacomelli.

Passeggeri modifica

  • Anina Bakroug Fazil, principessa;
  • Luigi Dentice d'Accadia, tenente colonnello pilota;
  • Roberto Almagià, ingegnere;
  • Gilda Ambron;
  • Alfredo Melelao;
  • Almas Sakab, diplomatico;
  • Jeanne Aron;
  • Philip Prescott;
  • Yvette Martinelli;
  • Alberto Saintblancat;
  • Albina Piatto.

Note modifica

  1. ^ ASN Aircraft accident de Havilland DH-114 Heron 2 I-AOMU Mt Capanne in Aviation Safety Network.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

Miss Italia elette a Salsomaggiore Terme modifica

Athos Maestri
NascitaTalignano, 14 aprile 1913
MorteMare Mediterraneo, 1 agosto 1942
Dati militari
Paese servito  Italia
Forza armata Regia Aeronautica
GradoCapitano
GuerreGuerra d'Etiopia
Seconda Guerra Mondiale
DecorazioniCroce di guerra
4 Medaglia d'argento al valor militare
Medaglia d'oro al valor militare
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Athos Maestri (Talignano, 14 aprile 1913Mare Mediterraneo, 1º agosto 1942 abbattuto al rientro da una missione di bombardamento su Alessandria d'Egitto) è stato un ufficiale e aviatore italiano, decorato della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia modifica

Nato a Talignano, in provincia di Parma, il 14 aprile 1913 da Mario e Angiolina Bontempi. Nel 1933, a Parma, prese parte al corso di pilotaggio come Aviere Allievo Ufficiale di Complemento. Nel 1936 partì per la Guerra d'Etiopia, come legionario di aviazione, dove compì numerose azioni in cui venne ferito, una prima volta, e si guadagnò una Croce di guerra e la prima Medaglia d’argento al valor militare della sua carriera, e al termine ottenne la promozione a Tenente pilota. Nel 1938 Nel 1938 fu nuovamente ferito in azione e rimpatriato e gli fu conferita la seconda Medaglia d’Argento al VM.

Il 28 ottobre 1939 fu promosso Capitano. Inabile per ferita in servizio di guerra, in quanto subì la mutilazione dell’astragalo del piede riuscì ad ottenere il rientro in servizio operativo. Fu comandante della Squadriglia Stato Maggiore del Comando Settore Nord ad Asmara e prese parte a moltissime azioni nel Sudan anglo-egiziano e a bombardamenti di convogli nel Mar Rosso. Il 10 settembre riportava la sua terza ferita in combattimento e nel gennaio 1942 riceveva la terza Medaglia d’Argento al VM e poi una citazione nel Bollettino di Guerra per azioni di bombardamento contro la flotta inglese proveniente da Alessandria d’Egitto. Proprio su questa base aeronavale, nella notte fra il 31 luglio e il 1° agosto 1942, cadde nel corso di un violento combattimento aereo. Venne successivamente decorato della quarta Medaglia d’Argento al VM e poi della Medaglia d’Oro al VM alla Memoria. Il suo corpo non venne mai ritrovato.

Riccardo Rubini
Nazionalità   Italia
Judo  
Categoria 81 kg
Società Kyu Shin Do Kai Parma
Palmarès
  Campionati Italiani
Oro Campionato italiano maschile U23 Lecce 2007
Oro Coppa Italia maschile Fidenza 2011
 

Riccardo Rubini (Fidenza, 26 gennaio 1986) è un judoka italiano.

Volo Aero Trasporti Italiani 392
Data16 aprile 1972
Ora23.10 CET
LuogoArdinelli di Amaseno
Stato  Italia
Tipo di aeromobileFokker F27 Friendship 200
PartenzaAeroporto di Roma-Fiumicino
Scalo intermedioAeroporto di Foggia
Scalo prima dell'eventoAeroporto di Roma-Fiumicino
DestinazioneAeroporto di Bari-Palese
Passeggeri15
Equipaggio3
Vittime18
Mappa di localizzazione
i dati sono estratti da Aviation Safety Network[1]
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Il volo Aero Trasporti Italiani BM 392 era un volo di linea tra Roma-Fiumicino e l'aeroporto di Bari-Palese con scalo a Foggia, operato dalla compagnia aerea italiana ATI Aero Trasporti Italiani con un Fokker F27 Friendship 200, marche I-ATIP, che il 16 aprile 1972, alle ore 23.10 CET, precipitò nei pressi di Ardinelli di Amaseno, in provincia di Frosinone, causando 18 vittime: 15 passeggeri e 3 membri dell'equipaggio.

Dinamica modifica

Il volo era stato autorizzato al decollo dalla pista 16 dell'aeroporto di Fiumicino, effettuato alle 22.56, con circa 1 ora e 51' di ritardo sulla partenza prevista. Immediatamente dopo il decollo l'equipaggio contattato il controller Partenza Roma. Il controller ha confermato il gioco in rotta via Pratica, Latina e Teano. Ha quindi incaricato il personale navigante di contatto Pratica di Mare. L'equipaggio non è riuscito a contattare il controllore del traffico aereo a Pratica di Mare. Alle 22:00 il volo contattato Partenza Roma di nuovo. Hanno riferito di lasciare FL65 per FL110 e ha osservato i loro problemi di contatto con Pratica. Sono stati poi instruced a chiamare Roma-Control (Terminal Settore Sud). Alle 22:04 volo 392 contattato il Settore controllo terminal sud e riferite a FL100, stimando Latina a 22:10. Al 22:05 il volo è stato cancellato a salire a FL150, a seguito di specifica richiesta del pilota. L'F-27 è stato cancellato per un percorso diretto a Teano, saltando Latina. Tre minuti più tardi il pilota riferito passando FL135 e l'equipaggio sono stati incaricati di cambiare frequenza di Teano. Nulla di più è stato sentito dal volo. A quel punto il volo è entrato un'area di maltempo con l'attività temporalesca locale. Il velivolo aveva quasi raggiunto FL150, quando ha improvvisamente perso 1200 metri di altitudine e la velocità caduto 30 nodi. Questo sviluppò in oscillazioni phugoid da cui i piloti non erano in grado di recuperare. L'aereo entrò in una discesa e ha colpito la terra a 340 nodi con un angolo di 20 gradi.

ATI flight BM392 was a scheduled service from Roma-Fiumicino (FCO) to Foggia (FOG). The flight was cleared for takeoff from runway 16 and takeoff was accomplished at 21:56. Immediately after takeoff the crew contacted the Rome Departure controller. The controller confirmed the en route clearance via Pratica, Latina and Teano. He then instructed the flight crew to contact Pratica di Mare. The crew was not able to contact the air traffic controller at Pratica di Mare. At 22:00 the flight contacted Rome Departure again. They reported leaving FL65 for FL110 and noted their problems of contacting Pratica. They were then instruced to call Rome-Control (Terminal Sector South). At 22:04 flight 392 contacted the Terminal Sector South controller and reported at FL100, estimating Latina at 22:10. At 22:05 the flight was cleared to climb to FL150, following the specific request of the pilot. The F-27 was also cleared for a direct route to Teano, skipping Latina. Three minutes later the pilot reported passing FL135 and the crew were instructed to switch frequencies to Teano. Nothing more was heard from the flight. By then the flight entered an area of poor weather with local thunderstorm activity. The aircraft had almost reached FL150 when it suddenly lost 1200 ft of altitude and the airspeed dropped 30 knots. This developped into phugoid oscillations from which the pilots were not able to recover. The airplane entered a descent and struck the ground at 340 knots at an angle of 20 degrees.

CAUSE PROBABILI: "La Commissione non ha elementi per poter determinare la causa certa o probabile dell'incidente. Tuttavia, sulla base delle indicazioni fornite dal registratore di volo e di tutti gli accertamenti esperiti, ritiene di poter ragionevolmente formulare l'ipotesi che, subito dopo aver raggiunto il livello di crociera FL 150, il velivolo sia entrato improvvisamente in una zona caratterizzata da forte turbolenza e da correnti discendenti di notevole intensità, e che in conseguenza od in concomitanza si sia verificato un evento od una condizione che abbia determinato assetti anomali dei velivolo e/o danni significativi allo stesso, se pure non individuabili, interessanti principalmente l'impianto dei comandi di volo. Si esclude che i fattori meteorologici abbiano potuto, da soli, provocare direttamente la caduta dei velivolo. Non si hanno, peraltro, elementi che consentano di ipotizzare una concausa attribuibile ad errori di pilotaggio, mentre si nutrono dubbi sul mantenimento da parte dei piloti, nella fase critica dei volo, della necessaria capacità psico-fisica per controllare il velivolo, e ciò per le particolari sollecitazioni a cui erano sottoposti."

Vittime modifica

Tutte le persone a bordo sono morte nell'impatto:[2][3]

    Equipaggio
  1. Clemente Basile, 24 anni, di Cimitile, assistente tecnico
  2. Paolo Lombardino, 28 anni, di Salaparuta, comandante
  3. Vittorio Pedemonte, 42 anni, di Genova, secondo pilota
    Passeggeri
  4. Elena Caciagli
  5. Guido Caciagli
  6. Dario Curatolo
  7. Franco Damone
  8. Dino Donati
  9. Amedeo Fortugno, di Foggia
  10. Maria Fortugno, di Foggia
  11. Ugo Lo Conte, 52 anni, di Foggia
  12. Mario Lopopolo
  13. Silvio Lulli, 24 anni, ufficiale pilota
  14. Pasquale Murmura, 47 anni, di Terni, dirigente dell'Anic di Manfredonia
  15. Ottavio Podda
  16. Eugenio Romano
  17. Eugenio Sarais
  18. Marco Sponga

Note modifica

Fonti modifica

  • Airmanship Online (Spring 1999)
  • Marco Riva
  • Willem Wendt