Gli Zen (spesso italianizzato in Zeno) erano una famiglia patrizia veneziana, compresa tra le casate più antiche (i cosiddetti Longhi). Raggiunsero il vertice delle istituzioni con Renier, doge nel Duecento.

Stemma del doge Renier Zen

Cappellari Vivaro, basandosi su tradizioni, sostiene che gli Zen discendano dalla romana gens Fannia, cui appartennero anche gli imperatori bizantini Zenone e Leone II. Un ramo di questa famiglia si portò a Padova, e da qui a Burano, dove i suoi membri ricoprirono il ruolo di tribuni. Arrivarono a Venezia sotto il dogado di Angelo Partecipazio.

Ebbero vaste proprietà, praticamente una signoria, tra Montegranaro, Francavilla d'Ete e Monteverde, nelle Marche,[senza fonte] e dominarono inoltre, per conto della Serenissima, l'isola di Andros.

La casata ha lasciato tracce nella toponomastica: una calle, un campiello e un ramo Zen si trovano ai Gesuiti, nei pressi di un loro palazzo; ai Frari si hanno un sotoportego e un ulteriore campiello Zen, con un'altra residenza signorile nelle vicinanze[1].

Membri illustri Modifica

Note Modifica

  1. ^ a b Giuseppe Tassini, Curiosità Veneziane, note integrative e revisione a cura di Marina Crivellari Bizio, Franco Filippi, Andrea Perego, Venezia, Filippi Editore, 2009 [1863].
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