Viceammiraglio

secondo o terzo grado degli ufficiali ammiragli, presente nella maggior parte delle marine militari

Il viceammiraglio è un grado militare presente nella maggior parte delle marine militari dei vari paesi del mondo, corrispondente nella maggior parte di queste a quello di ammiraglio di squadra.

Viceammiraglio
Insegna di grado Regia Marina
Istituzione 1871
Abolizione 1926
Regio Esercito Tenente generale
Grado inferiore:
Grado superiore:
Contrammiraglio
Ammiraglio
Codice NATO OF-7

Storia Modifica

Nel Regno delle Due Sicilie il viceammiraglio era un principe di Borbone fratello del Re ed era il Comandante Generale dell'Armata di Mare. Il viceammiraglio reggeva l'Ammiragliato, organo supremo dell'Armata di Mare, affiancato da un Consiglio dell'Ammiragliato.

Sin dall'unità d'Italia i gradi di ammiraglio erano stati solo tre, salvo l'istituzione verso la fine della prima guerra mondiale di quello provvisorio di sottoammiraglio.

Caratteristiche Modifica

È secondo o, in alcuni paesi, il terzo grado degli ufficiali ammiragli, di solito superiore al contrammiraglio e subordinato all'ammiraglio. Il grado corrisponde secondo le marine di appartenenza a quello di ammiraglio di squadra o, in qualche caso, di ammiraglio di divisione della Marina Militare. In Francia esiste anche il "viceammiraglio di squadra" (vice-amiral d'escadre), superiore al viceammiraglio e subordinato all'ammiraglio, che tuttavia non è un vero e proprio grado, ma corrisponde ad una mansione, mentre il grado di ammiraglio è onorifico.

Originariamente, al viceammiraglio era assegnato il comando dell'avanguardia di un gruppo di navi, mentre il contrammiraglio comandava la retroguardia e l'ammiraglio, al centro, l'intero gruppo.

Nel mondo Modifica

Italia Modifica

Nella Regia Marina precedentemente alla prima guerra mondiale i gradi dell'ammiragliato erano quelli di contrammiraglio, viceammiraglio ed ammiraglio. Dopo la battaglia di Lissa il comandante della flotta italiana, l'ammiraglio Persano, venne sottoposto a giudizio e privato del grado e per lungo tempo nessun ufficiale ricopri il grado di ammiraglio e pertanto viceammiraglio è stato a lungo il grado più alto della Regia Marina. Solamente al termine della prima guerra mondiale, con motu proprio del Re Vittorio Emanuele III del 6 novembre 1918, Paolo Thaon di Revel, Comandante in Capo delle Forze Navali mobilitate nel corso del conflitto e Capo di Stato Maggiore della Marina venne promosso al grado di Ammiraglio.[1] Nel 1924 venne inoltre istituito il grado di grande ammiraglio, titolo onorifico conferito unicamente all'Ammiraglio Paolo Thaon di Revel.[2]

Grado equivalente venne istituito nel 1878 per il corpo del genio navale con la denominazione di ispettore generale delle costruzioni navali, poi sostituito con il grado di tenente generale nel 1904. Tra il personale di macchina nel 1913 venne istituito il grado di tenente generale macchinista, per il corpo delle armi navali nel 1918 quello di tenente generale e nel 1904 per il corpo sanitario quello di tenente generale medico e per il Corpo di commissariato militare marittimo quello di tenente generale commissario.

Nel corso della prima guerra mondiale venne creato nel 1918 il grado di sottoammiraglio, a livello gerarchico superiore al capitano di vascello e inferiore al contrammiraglio, omologo del grado di commodoro esistente in molte marine, grado che venne abolito con il regio decreto n. 2395 dell'11 novembre 1923, «Ordinamento gerarchico dell'Amministrazione dello Stato» con cui vennero modificati assieme agli altri vertici delle forze armate del Regno i gradi degli ammiragli, con il grado di viceammiraglio diviso in due gradi distinti, ovvero in "viceammiraglio di armata" e "viceammiraglio di squadra", Distintivi di grado, insegne e onori per i nuovi gradi vennero specificati con il Foglio d'ordini del 7 dicembre 1923 all'articolo 4. La bandiera quadra del "viceammiraglio di armata" veniva issata sulla cima dell'albero di maestra. La bandiera quadra del "viceammiraglio di squadra" veniva issata sulla cima dell'albero di trinchetto. Al grado di viceammiraglio d'armata furono elevati Amero d'Aste, Vittorio Cerri, Umberto Cagni, Enrico Millo, Emilio Solari, Alfredo Acton, Diego Simonetti, Gustavo Nicastro.[3]

Relativamente ai gradi del personale non di coperta dove il grado apicale era equivalente al "viceammiraglio di squadra" per il genio navale il grado equivalente divenne generale ispettore delle costruzioni navali, per gli ufficiali macchinisti generale ispettore macchinista, per il corpo sanitario quello di generale ispettore medico, per il Corpo di commissariato militare marittimo quello di generale ispettore commissario e per il corpo delle capitanerie di porto quello di generale ispettore di porto.

In seguito queste denominazioni di grado furono abolite e sostituite con quelle di ammiraglio d'armata e di ammiraglio di squadra, per effetto della legge 8 giugno 1926 n. 1178, "Organizzazione della Marina", richiamata anche dal Foglio d'ordini n. 168 del 23 luglio 1926. Nel 1932 venne istituita la carica di "ammiraglio di squadra designato d'armata"[4], con distintivo, insegna ed onori uguali a quelli degli ammiragli d'armata. I dettagli del grado vennero meglio precisati nel 1942.[5] I distintivi di grado degli ammiragli d'armata furono successivamente modificati nel 1934[6] che divennero corrispondenti ad un giro di bitta, due binari ed una greca.

Relativamente ai gradi del personale dei corpi tecnici e logistici i gradi equivalenti ad ammiraglio di squadra, ammiraglio di divisione e contrammiraglio erano rispettivamente generale ispettore, tenente generale e maggior generale.

Il grado di viceammiraglio venne ripristinato nella Repubblica Sociale Italiana e il distintivo di grado era uguale a quello di ammiraglio di divisione della Marina Militare.

Regno Unito Modifica

 
Vice-admiral
 
controspallina e distintivo per paramano
Insegna di grado Royal Navy
Istituzione XVI secolo
British Army lieutenant general
Royal Marines lieutenant general
Royal Air Force Air marshal
Grafo inferiore:
Grado superiore:
Rear-admiral
Admiral
Codice NATO OF-8
  Lo stesso argomento in dettaglio: Ammiragliato (Regno Unito).

Nel Naval Service del Regno Unito il grado di viceadmiral è corrispondente gerarchicamente, e nelle funzioni, a quello di ammiraglio di squadra (come da convenzioni STANAG della NATO) della Marina Militare Italiana. Il grado di viceammiraglio nella Royal Navy è superiore a quello di retroammiraglio (inglese: rear admiral) e inferiore a quello di ammiraglio (ingl. admiral). Il grado è gerarchicamente equivalente al Tenente generale (lieutenant general) del British Army e dei Royal Marines e al Maresciallo dell'aria (inglese: Air marshal) della Royal Air Force.

Storia Modifica

La Royal Navy ha avuto vice-ammiragli almeno dal XVI secolo. Quando la flotta era schierata in battaglia, il viceammiraglio si trovava nella parte di testa o di avanguardia. Il grado di Viceammiraglio si è evoluto da quello di Luogotenente dell'Ammiragliato (1546-1564), essendo un ufficiale che fungeva da segretario del Lord Ammiraglio d'Inghilterra e decadde nel 1876 ma venne ripristinato nel 1901 da Re Edoardo VII. Precedentemente al 1864 la Royal Navy era divisa in squadroni colorati che ne determinavano il suo percorso della carriera. La White Ensign era la bandiera del White Squadron della Royal Navy, la squadra di centro della flotta britannica e che era deputata al pattugliamento dei mari domestici. Era composta da Croce rossa su campo bianco con una Union Jack nel cantone. Ad essa si collegavano la Red Ensign, della squadra di avanguardia, e la Blue Ensign, della squadra di retroguardia.

Con la evoluzione della marina britannica la White Ensign venne poi utilizzata esclusivamente fino ad oggi dalla marina da guerra, le cui navi sono caratterizzate dal prefisso HMS (Her/His Majesty's Ship, Nave di Sua Maestà) e dal Royal Yacht Squadron, mentre la Red Ensign venne usata dalle navi mercantili e la Blue Ensign dalla riserva navale. Le bandiere sono in uso a tutt'oggi.

Stati Uniti Modifica

Negli Stati Uniti viceadmiral è un grado della US Navy e della United States Coast Guard ed è gerarchicamente equivalente al lieutenant general dell'United States Army, dell'United States Air Force e dell'United States Marine Corps. Il grado di viceammiraglio è superiore a quello di retroammiraglio e inferiore a quello di ammiraglio.

Francia Modifica

In Francia il grado di Viceammiraglio è il massimo grado della Marine nationale e corrisponde a quello di ammiraglio di divisione; corrispondono a specifiche funzioni invece Viceammiraglio di squadra (francese: Vice-amiral d'escadre) e ammiraglio, che non sono in entrambi i casi un grado ma una prerogativa, mentre è un titolo onorifico quello di ammiraglio di Francia, o Grande ammiraglio di Francia, che è una dignità di carica equivalente al titolo di maresciallo di Francia, nonostante che non vi sia alcuno che ne sia attualmente investito.

Le funzioni conferite nella Marine nationale a un vice-amiral d'escadre sono generalmente le seguenti:

Le funzioni generalmente conferite ad un ammiraglio sono quelle di Capo di stato maggiore della Marine Nationale o di capo di stato maggiore delle forze armate nel caso provenga dalla Marine Nationale.

Unione Sovietica e Russia Modifica

Nella Marina Imperiale russa il grado corrispondente era quello di "viceammiraglio". Dopo la fine dell'Impero nella Marina Sovietica il grado corrispondente è stato dal 1918 al 1935 quello di Comandante di Squadrone e dal 1935 al 1940 quello di "Ufficiale di bandiera di 1° rango", poi sostituito a partire dal 1940 dal grado di viceammiraglio attualmente in vigore nella Marina della Federazione russa.

Albania Modifica

Nella Marina militare albanese il grado di Viceammiraglio (albanese: nënadmiral) è il secondo grado più alto della gerarchia militare, inferiore ad ammiraglio (albanese: admiral) e superiore a contrammiraglio (albanese: kundëradmiral), ed è omologo al grado di ammiraglio di divisione della Marina Militare Italiana.

Galleria d'immagini Modifica

Note Modifica

  1. ^ Pier Paolo Ramoino, La Regia Marina tra le due guerre mondiali, in Supplemento alla Rivista marittima, CXLIV, Livorno, Stato Maggiore della Marina Militare, settembre 2011, pp. 7 e 38.
  2. ^ Istituito con regio decreto nº 1908 del 4 novembre 1924. Distintivo stabilito con foglio d'ordini del 26 marzo 1925.
  3. ^ Pier Paolo Ramoino, p. 38.
  4. ^ Legge del 30 maggio 1932, recepita con foglio d'ordini nº 141 del 21 giugno 1932.
  5. ^ Allegato al foglio d'ordini del 22 settembre 1942.
  6. ^ Foglio d'ordini nº 17 del 20 gennaio 1934.

Voci correlate Modifica