Štefan Barnaš (Slovenská Ves, 19 gennaio 1900Pezinok, 16 aprile 1964) è stato un vescovo cattolico slovacco.

Štefan Barnaš
vescovo della Chiesa cattolica
Ut intelligam corde
 
Incarichi ricoperti
 
Nato19 gennaio 1900 a Slovenská Ves
Ordinato presbitero29 giugno 1925
Nominato vescovo25 ottobre 1949 da papa Pio XII
Consacrato vescovo5 novembre 1949 dal vescovo Ján Vojtaššák
Deceduto16 aprile 1964 (64 anni) a Pezinok
 

Biografia modifica

Era il figlio primogenito di una coppia di agricoltori.

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Studiò nei licei di Podolínec e Rožňava e si diplomò nel 1919. Si sentì chiamato al sacerdozio fin dall'infanzia. Nel 1920 iniziò a studiare teologia presso il seminario di Spišská Kapitula. Dal 1921 al 1925 studiò la stessa materia presso la Facoltà teologica di Praga con František Skyčák Jr. Svolse il regolare servizio militare.

Il 29 giugno 1925 fu ordinato presbitero per la diocesi di Spiš. In seguito fu cappellano a Námestovo dal 1925 al 1927 e amministratore parrocchiale di Liptovské Revúce dal 1927 dove, sotto l'influenza di Andrej Hlinka, cominciò a impegnarsi politicamente ed entrò nel Partito Popolare Slovacco. Nel 1933 conseguì il dottorato in teologia e cominciò a insegnare teologia dogmatica, teologia fondamentale, lingua ebraica e archeologia biblica presso il collegio teologico di Spišská Kapitula. Fu anche prefetto del seminario. Dal 1937 fu vice-rettore e dal 1945 rettore del seminario. Durante la sua vita, soprattutto fino al 1948 scrisse numerosi articoli e studi di carattere filosofico, teologico e religioso, a volte sotto lo pseudonimo di dott. Spišský. Fu un pensatore profondo e un pedagogo. Alcuni dei suoi testi richiedono un'interpretazione speciale.

Ministero episcopale modifica

Il 25 ottobre 1949 papa Pio XII lo nominò vescovo ausiliare di Spiš e titolare di Conana. Ricevette l'ordinazione episcopale in segreto il 5 novembre successivo nella cappella del seminario diocesano dal vescovo di Spiš Ján Vojtaššák, co-consacrante il vescovo ausiliare della stessa diocesi Martin Kheberich. Al rito presero parte solo una ristretta cerchia di colleghi, famigliari e officiali diocesani.[1][2][3][4] Poiché le autorità statali non avevano acconsentito all'ordinazione, monsignor Barnaš fu considerato il primo vescovo segreto slovacco.[5] Scelse come motto l'espressione "Ut intelligam corde" ("Che io capisca con il cuore").

Nel luglio del 1950 venne prelevato dal vescovado, arrestato e internato in un campo di concentramento a Močenok. Esaurito dalle torture fisiche e mentali, fu anche ricoverato in ospedale. Il 28 novembre dell'anno successivo il tribunale di Bratislava lo condannò a quindici anni di carcere insieme ad altre otto persone per tradimento e sciovinismo. Lo stato di salute di monsignor Barnaš fu molto critico nel primo anno di prigionia. Per dieci anni fu imprigionato a Ilava, Ružomberok, Mírov e Leopoldov.

Dopo un'amnistia concessa nel 1960 per ragioni di salute, venne scarcerato e poté trasferirsi in una casa sacerdotale a Pezinok, dove rimase ancora sotto il controllo della polizia.

Morì a Pezinok il 19 aprile 1964 all'età di 64 anni. È sepolto nel cimitero di Slovenská Ves.[6]

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ (SK) Štefan Barnáš – biskup vysvätený pre kriminál, in Katolícke noviny, 13 gennaio 2010. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2018).
  2. ^ Le Petit Episcopologe, Issue 113, Additions/Corrections (front)
  3. ^ Revue des Ordinations Épiscopales, Issue 1949, Number 101
  4. ^ Le Petit Episcopologe, Issue 213, Additions/Corrections (front)
  5. ^ (DE) Articolo sui vescovi clandestini cecoslovacchi. Archiviato il 3 febbraio 2014 in Internet Archive.
  6. ^ (SK) Biografia di monsignor Štefan Barnaš Archiviato il 22 aprile 2018 in Internet Archive.

Bibliografia modifica

  • (SK) Voce Štefan Barnáš, In Reprezentačný lexikon Slovenska a Podkarpatskej Rusi, [s.l.] : Academia, 1936. p. 21.
  • (SK) Voce Štefan Barnáš, In Slovenský biografický slovník, Martin, Matica slovenská, 1986, Zväzok I, p. 148.
  • (SK) Ladislav Hanus, In memoriam. Dr. Štefan Barnáš, Domov, 1990, čís. 11, pp. 4–6.
  • (SK) T. Münz, T. Š. Barnáš. Náboženská filozofia na Slovensku v prvej polovici 20. storočia, Filozofia, 1994, čís. 7, pp. 422–424.
  • (SK) Dejiny filozofie na Slovensku v 20. storočí, Bratislava, Infopress, 1998, pp. 27, 30, 32, 452.
  • (SK) J. Benko, Vysvätený rovno pre väznicu, Katolícke noviny, 1999, čís. 49, p. 22. [cit. 2013-02-19]. ISSN 0139-8512.
  • (SK) Lexikón katolíckych kňazských osobností Slovenska, Bratislava, Lúč, 2000. pp. 57–60.
  • (SK) Zločiny komunizmu na Slovensku v rokoch 1948 – 1989, Prešov, Michal Vaško, 2001. pp. 95, 117, 154, 165–167, 175, 200, 212, 226, 255.
  • (SK) Biografický lexikón Slovenska, Martin, Slovenská národná knižnica, 2002. ISBN 8089023169. Zväzok 1, A-B, p. 237.
  • (SK) Róbert Letz, Biskup s chápajúcim srdcom, in Život za mrežami, Prešov, Vydavateľstvo Michala Vaška, 2007. pp. 7–28.
  • (SK) Ján Letz, Slovenská kresťanská filozofia 20. storočia a jej perspektívy, Kraków-Trnava, Spolok Slovákov v Poľsku-Filozofická fakulta Trnavskej univerzity, 2010. ISBN 978-83-7490-358-5. pp. 59–62, 305-306.

Collegamenti esterni modifica

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