Adam Delimkhanov

politico russo

Adam Sultanovič Delimkhanov (in russo Адам Султанович Делимханов?; Beloj, 25 settembre 1969) è un generale e politico russo di etnia cecena, deputato del parlamento russo per la Cecenia.

Adam Delimkhanov
Delimkhanov nel 2018

Deputato della Duma
In carica
Inizio mandato2 dicembre 2007
LegislaturaV, VI, VII, VIII

Vice primo ministro della Cecenia
Durata mandato18 luglio 2006 –
2 dicembre 2007
Vice diRamzan Kadyrov
Odes Bajsultanov
Capo di StatoAlu Alchanov
Ramzan Kadyrov

Dati generali
Partito politicoRussia Unita
UniversitàUniversità statale cecena
ProfessioneMilitare
Adam Delimkhanov
NascitaBeloj, 25 settembre 1969 (55 anni)
EtniaCeceno
ReligioneIslam sunnita
Dati militari
Paese servitoUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Russia (bandiera) Russia
Forza armataUnione Sovietica (bandiera) Esercito sovietico
Forze Terrestri Russe
Rosgvardija
CorpoDirezione cecena della Guardia nazionale russa
Unità
Anni di servizio1987 - 1989
2000 - in servizio
Grado Maggior generale
GuerreSeconda guerra cecena
Invasione russa dell'Ucraina
BattaglieBattaglia di Mariupol' (2022)
Decorazioni

[1][2]
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Biografia

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Primi anni e formazione

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Delimkhanov è nato il 25 settembre 1969 a Beloj, distretto di Nožaj-Jurt nell'allora RSSA Ceceno-Inguscia, figlio di Sultan Saitarbaevič Delimkhanov e Maryam Jusupovna, provenienti dal villaggio di Džalka nel distretto di Gudermes.[3] Varie fonti citano che sia un parente di Ramzan Kadyrov (un cugino di quarto grado da parte di madre).[4][5][6]

Nel 1990 ha lavorato come meccanico presso l'impresa di riparazione Argunskoe della RSSA ceceno-inguscia dal 1990 al 1991 come fornitore presso l'impresa Tešam. Sempre in quegli anni fece anche da autista al militante Salman Raduev.[7]

Quando scoppiò la seconda guerra cecena nel 1999, Delimkhanov si schierò con Akhmat Kadyrov e le forze federali.

Educazione superiore

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Delimkhanov ha conseguito tre lauree:[1][8]

Nel 1994 si è laureato presso l'Università Statale Cecena-Inguscia Lev Tolstoj (ora Università statale cecena).

Nel 2004 si è laureato in giurisprudenza presso l'Istituto di Finanza e Diritto di Makhačkala.

Nel 2013 si è laureato presso l'Accademia presidenziale RANEPA.

Carriera militare

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Nel 1987 venne arruolato nell'esercito dell'Unione Sovietica come soldato, rimanendoci fino al 1989.

Dal 2000 al 2003 ha comandato una compagnia di forze speciali della 136ª Brigata fucilieri motorizzata del Ministero della Difesa della Federazione Russa.[1][9]

Dall'agosto al settembre 2003 è stato comandante del battaglione della Milizia del Dipartimento di Sicurezza Privata presso il dipartimento degli Affari Interni della città di Gudermes.[1]

Dal settembre 2003 al luglio 2006 ha diretto l'unità del Dipartimento di sicurezza privata presso il Ministero degli Affari interni della Cecenia per la protezione degli impianti petroliferi e del gas, compresi i giacimenti petroliferi e gli oleodotti.[9] Il 2 dicembre 2007 è stato eletto alla Duma di Stato nella lista del partito pro-Cremlino Russia Unita.[10][11][12]

Delimkhanov ha comandato le unità cecene impegnate nell'assedio di Mariupol «ripulendo la città da elementi criminali isolato dopo isolato».[13]

Adam Delimkhanov sarebbe stato "disperso" nell'oblast' di Zaporižžja il 14 giugno 2023.[14][15] Fonti russe hanno affermato che era stato ferito, mentre fonti ucraine hanno riferito che era stato ucciso da colpi di artiglieria a Primorsk.[16][17] Il 2 luglio 2023 è riapparso in un video su Instagram in cui mostra la data corrente sul suo telefono, senza ferite visibili.[18]

Il 30 gennaio 2024 è stato elevato al grado di maggiore generale nelle Forze armate russe.[19][4][6] Delimkhanov è considerato uno dei possibili successori di Kadyrov.

Vita privata

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Famiglia

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Delimkhanov ha tre fratelli: Alibek, colonnello generale, Šarip, capo del dipartimento del Servizio Federale della Rosgvardija in Cecenia, e Akhmat, dipendente del ministero degli affari interni.[20][21][22]

Suo nipote Akhmat-Khadži Delimkhanov, figlio di suo fratello Akhmat, è stato nominato viceministro dello sport.[23] Secondo Novaja Gazeta, una nipote di Delimkhanov, Medni Adalaeva (figlia di sua figlia Khedi Delimkhanova), si sarebbe sposata l'8 giugno 2024 ancora minorenne con il secondo figlio di Kadyrov, Zelimkhan (detto Eli).[24]

Patrimonio

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Nella classifica dei 500 miliardari russi stilata dalla rivista Finans, all'inizio del 2011, Adam Delimkhanov si è piazzato al 313° posto. Il suo capitale è stato stimato in 300 milioni di dollari o 9,1 miliardi di rubli.[25] Secondo le cifre ufficiali del 2021, Delimkhanov ha ricevuto un reddito di 5,7 milioni di rubli.[26]

Controversie

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Caso Israilov

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Il 13 gennaio 2009, il ventisettenne Umar Israilov venne ucciso a colpi di pistola a Vienna da tre individui che poi il tribunale austriaco ha identificato come tre cittadini austriaci di origine cecena: Otto Kaltenbrunner (nato Ruslan Edilov), Muslim Dadaev e Turpal-Ali Ešurkaev.[27][28] Israilov, ex guardia del corpo di Ramzan Kadyrov, sarebbe stato catturato dalle forze federali cecene nel 2003 e torturato da Kadyrov stesso e Delimkhanov. Per dieci mesi Israilov sarebbe stato testimone di venti torture per poi, sotto consiglio del padre, fuggire dalla Russia nel 2004.[29][30] Delimkhanov ha rifiutato di commentare l'accusa.

Caso Jamadaev

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Nell'aprile 2009, la polizia di Dubai accusò Delimkhanov di aver ordinato l'assassinio dell'ex signore della guerra ceceno e comandante militare russo Sulim Jamadaev.[31][12] Delimkhanov ha negato l'accusa, dicendo che si trattava di una provocazione volta a destabilizzare la Cecenia e che si stava preparando a citare in giudizio la polizia di Dubai per diffamazione.[32] Delimkhanov, insieme ad altri sei cittadini russi, è ricercato dai Emirati Arabi Uniti, in relazione all'omicidio di Jamadaev, tramite l'Interpol.[33]

Caso Jangulbaev

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Nel febbraio 2022, sul profilo Instagram del vice primo ministro Abuzayd Vismuradov, Delimkhanov, insieme a Vismuradov ed altri alti funzionari del governo ceceno, minacciava di decapitare i membri della famiglia del ex giudice Saidi Jangulbaev, tra cui suo figlio Abubakar, avvocato per i diritti umani.[34] Il giudice denunciò il rapimento di sua moglie Zarema Musaeva da parte delle forze di sicurezza cecene a Nižnij Novgorod. Secondo le autorità cecene, la signora Musaeva sarebbe stata arrestata per aver aggredito un agente di polizia. Successivamente, Jangulbaev e sua figlia hanno lasciato la Russia.[35]

Sanzioni

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Nel marzo 2019, la Commissione per gli affari esteri del Congresso degli Stati Uniti ha approvato un progetto di sanzioni contro gli accusati dell'omicidio di Boris Nemcov. Delimkhanov è imputato in questo pacchetto di sanzioni, insieme al capo della Repubblica Cecena Kadyrov, nell'ambito del quale si prevede di introdurre misure restrittive e controllare i suoi beni in Arabia Saudita ed Emirati Arabi.[36]

Il 21 luglio 2022, l'Unione Europea ha inserito Delimkhanov e i suoi fratelli nella propria lista di sanzioni in quanto partecipi all'invasione russa dell'Ucraina.[37]

Delimkhanov è stato sanzionato dal Canada ai sensi dello Special Economic Measures Act (S.C. 1992, c. 17) in relazione all'invasione russa dell'Ucraina per grave violazione della pace e della sicurezza internazionale.[38]

Il 29 luglio 2022 Delimkhanov è stato inserito nell'elenco degli individui sanzionati dal governo della Svizzera.[39]

Il 18 ottobre 2022 Delimkhanov è stato inserito nell'elenco degli individui sanzionati dal governo della Nuova Zelanda.[40][41]

Onorificenze

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Onorificenze russe

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Onorificenze straniere

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  1. ^ a b c d (RU) Делимханов Адам Султанович, su Единая Россия. URL consultato il 14 settembre 2024.
  2. ^ (RU) Делимханов Адам Султанович | биография и последние новости, su ФедералПресс. URL consultato il 14 settembre 2024.
  3. ^ (EN) "I served the Chechen police and did not want to kill people". Suleyman Gezmakhmayev, Senior Sergeant of the Regiment n.a. Kadyrov, tells for the first time about the extrajudicial killings of Chechnya residents without concealing the names of the torturers, su Новая газета, 29 dicembre 2176. URL consultato il 14 settembre 2024.
  4. ^ a b (RU) Путин присвоил генеральское звание Адаму Делимханову, in Радио Свобода, 31 gennaio 2024. URL consultato il 15 settembre 2024.
  5. ^ (RU) В Сети появилась информация о гибели в Украине российского депутата Делимханова. В Госдуме говорят, что он жив, Кадыров не может его найти, su Зеркало, 14 giugno 2023. URL consultato il 15 settembre 2024.
  6. ^ a b (RU) Путин присвоил звание генерал-майора объявившему об «уничтожении» Мариуполя чеченскому депутату, su The Moscow Times, 1º febbraio 2024. URL consultato il 15 settembre 2024.
  7. ^ (RU) Чем известен Адам Делимханов, su Коммерсантъ, 14 giugno 2023. URL consultato il 14 settembre 2024.
  8. ^ (RU) Делимханов Адам Султанович, su Кавказский Узел. URL consultato il 14 settembre 2024.
  9. ^ a b (RU) Делимханов, Адам Султанович, su ТАСС. URL consultato il 15 settembre 2024.
  10. ^ (EN) Chechen Lawmaker Accused In Exile's Killing In Dubai, in RadioFreeEurope/RadioLiberty. URL consultato il 14 settembre 2024.
  11. ^ (RU) Вся Дума – Власть – Коммерсантъ, su web.archive.org, 20 novembre 2019. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2019).
  12. ^ a b (RU) Полиция Дубая: к убийству Ямадаева причастен Адам Делимханов, su Кавказский Узел. URL consultato il 15 settembre 2024.
  13. ^ Putin, onorificenza di «Eroe della Russia» al ceceno Delimkhanov: premiato per aver «ripulito» Mariupol, su www.ilmattino.it, 26 aprile 2022. URL consultato il 29 settembre 2024.
  14. ^ 'Ucciso il vice di Kadyrov'. Lui riappare, 'sto bene' - Ultima ora - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 14 giugno 2023. URL consultato il 15 settembre 2024.
  15. ^ (EN) Chechen boss Kadyrov says ‘missing brother-in-law’ was hoax to troll media, su POLITICO, 14 giugno 2023. URL consultato il 15 settembre 2024.
  16. ^ (EN) Kadyrov says top commander 'alive and well' after reports he was hurt in Ukraine, in Al Arabiya, 14 giugno 2023.
  17. ^ (EN) RFE/RL's Caucasus.Realities, Chechen Senior Military Commander Said To Be 'Alive And Well', in RadioFreeEurope/RadioLiberty. URL consultato il 15 settembre 2024.
  18. ^ (EN) The Moscow Times, Chechen Strongman Kadyrov, Ally Delimkhanov Reappear Amid Rumors of Illness, su The Moscow Times, 3 luglio 2023. URL consultato il 15 settembre 2024.
  19. ^ (EN) Putin Elevates Adam Delimkhanov to Major General in Recognition of Service and Patriotism, su Caucasus Watch, 4 febbraio 2024. URL consultato il 14 settembre 2024.
  20. ^ (EN) Threatologist, Adam Delimkhanov, potential successor turned Chechen kingmaker, su Threatologist, 19 dicembre 2023. URL consultato il 14 settembre 2024.
  21. ^ (RU) Брат Адама Делимханова получил звание генерал-полковника, su Radio Free Europe / Radio Liberty, 25 marzo 2024. URL consultato il 14 settembre 2024.
  22. ^ (RU) Клан Делимхановых. Грозная свита Кадырова, su Radio Free Europe / Radio Liberty, 18 ottobre 2016. URL consultato il 14 settembre 2024.
  23. ^ (RU) Назначенный главой Минспорта Чечни 18-летний сын Кадырова представил своих заместителей: это сын Даудова и племянник Делимханова, su Настоящее Время, 29 maggio 2024. URL consultato il 14 settembre 2024.
  24. ^ (EN) Shotgun weddings. What’s behind Chechen head Ramzan Kadyrov suddenly marrying off two of his sons?, su Novaya Gazeta Europe, 17 gennaio 2265. URL consultato il 14 settembre 2024.
  25. ^ (RU) Рейтинг российских миллиардеров 2011, su web.archive.org, 5 giugno 2012. URL consultato il 14 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2012).
  26. ^ (RU) Делимханов Адам Султанович, su Государственная Дума. URL consultato il 14 settembre 2024.
  27. ^ (EN) 'Risk Factor': Murder in Vienna Leads Investigators to Chechen President - SPIEGEL ONLINE, su web.archive.org, 23 ottobre 2014. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
  28. ^ (RU) Убийства критиков Кадырова в странах Евросоюза, su Кавказский Узел. URL consultato il 15 settembre 2024.
  29. ^ (RU) Убитый изгнанник подробно рассказывал о жестокости правителя Чечни, su www.inopressa.ru. URL consultato il 15 settembre 2024.
  30. ^ (RU) Венский процесс закончен - Политика - Новая Газета, su web.archive.org, 23 ottobre 2014. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
  31. ^ (EN) Reuters AlertNet - Interpol issues arrest warrant in Chechen murder, su web.archive.org, 29 aprile 2009. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2009).
  32. ^ (RU) Новости NEWSru.com :: Депутат Делимханов хочет судиться с полицией ОАЭ за ложные обвинения в убийстве Ямадаева, su web.archive.org, 22 febbraio 2012. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2012).
  33. ^ (RU) NEWSru.com :: Фото депутата Делимханова украсило собой сайт Интерпола: как опасного преступника его ищут по всему миру, но не в РФ, su web.archive.org, 22 maggio 2022. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2022).
  34. ^ (EN) Russia: Politician threatens to decapitate family members of Chechen activist, su Amnesty International, 2 febbraio 2022. URL consultato il 14 settembre 2024.
  35. ^ (RU) Представители властей Чечни обещают «отрубить головы» членам семьи судьи Янгулбаева, su Коммерсантъ, 2 febbraio 2022. URL consultato il 7 settembre 2024.
  36. ^ (RU) Andrej Kolesnikov, Соединенные штаты заинтересовались активами Рамзана Кадырова в арабских странах — Новости — Эхо Москвы, 08.03.2019, su web.archive.org, 25 ottobre 2021. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2021).
  37. ^ Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1270 del Consiglio del 21 luglio 2022 che attua il regolamento (UE) n. 269/2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, 21 luglio 2022. URL consultato il 14 settembre 2024.
  38. ^ (EN) Legislative Services Branch, Consolidated federal laws of Canada, Special Economic Measures (Russia) Regulations, su laws-lois.justice.gc.ca, 13 giugno 2024. URL consultato il 14 settembre 2024.
  39. ^ Situazione in Ucraina: Ordinanza del 4 marzo 2022 che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina (Versione del 28.06.2023), 28 giugno 2023, p. 289.
  40. ^ (RU) ДЕЛИМХАНОВ Адам Султанович - биография, досье, активы | Война и санкции, su web.archive.org, 12 gennaio 2023. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2023).
  41. ^ (EN) Chris Seed, Secretary of Foreign Affairs and Trade., Russia Sanctions (State Duma) Designation Notice 2022 (No 7) (PDF), p. 2.
  42. ^ (RU) Путин присвоил Делимханову звание Героя России за участие в спецоперации, su РБК, 26 aprile 2022. URL consultato il 14 settembre 2024.
  43. ^ (EN) Why Ramzan Kadyrov’s Friend Was Awarded the Title of Hero of Russia, su istories.media. URL consultato il 14 settembre 2024.
  44. ^ (RU) Кадыров удостоил 13 человек звания «Герой Чеченской Республики» | Информационное агентство "Грозный-Информ", su web.archive.org, 5 maggio 2023. URL consultato il 14 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2023).
  45. ^ (RU) Делимханову и Суровикину присвоили звания Героев ЛНР, su Рамблер/новости, 28 settembre 2022. URL consultato il 14 settembre 2024.
  46. ^ (RU) 20 тыс. бойцов силовых подразделений собралось на торжественном построении в ЧР | Информационное агентство "Грозный-Информ", su web.archive.org, 3 dicembre 2022. URL consultato il 14 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2022).

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