Interpol

organizzazione internazionale dedita alla cooperazione di polizia e al contrasto del crimine internazionale
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L'Interpol, il cui nome completo è Organizzazione internazionale della polizia criminale - Interpol (in francese Organisation internationale de police criminelle), è un'organizzazione internazionale dedita alla cooperazione di polizia e al contrasto del crimine internazionale.

Organizzazione internazionale della polizia criminale - Interpol
ICPO-INTERPOL
(EN) The International Criminal Police Organization
(FR) Organisation internationale de police criminelle
(ES) Organización Internacional de Policía Criminal
(AR) منظمة الشرطة الجنائية الدولية
L'emblema usato dal 1950
La sede dell'Interpol a Lione
Abbreviazione(EN) ICPO
(FRES) OIPC
TipoOrganizzazione internazionale
Fondazione1923 (1946)
FondatoreJohannes Schober
Scopocontrastare la criminalità organizzata a livello internazionale
Sede centraleBandiera della Francia Lione
Area di azione196 nazioni nel mondo[1]
Segretario GeneraleBandiera della Germania Jürgen Stock
Lingue ufficialiInglese, francese, spagnolo, arabo
Impiegaticirca 650 persone
MottoConnecting police for a safer world e Relier les polices pour un monde plus sûr
Sito web

Storia modifica

Nata nel 1923 a Vienna come International Criminal Police Commission, nel 1946 adottò come indirizzo telegrafico Interpol, contrazione delle parole della lingua inglese international police ("polizia internazionale"), e dieci anni più tardi cambiò la denominazione ufficiale in The International Criminal Police Organization - INTERPOL, spesso abbreviata in ICPO-INTERPOL,[2] su proposta di Giuseppe Dosi.

Il 15 ottobre 1996 le è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Cronologia modifica

  • 1914: primo congresso internazionale della polizia criminale tenuto nel Principato di Monaco.
  • 1923: creazione della Commissione criminale internazionale della polizia (ICPC) con sede a Vienna.
  • 1942: sotto il controllo dei nazisti, l'ICPC si sposta a Berlino e molti paesi escono dall'organizzazione.
  • 1945: l'ICPC cessa di esistere.
  • 1946: il Belgio conduce la ricostruzione dell'organizzazione, la nuova sede è a Parigi. Interpol è il nome scelto per indirizzo telegrafico.
  • 1949: condizione consultiva assegnata dalle Nazioni Unite e approvazione dell'emblema e della bandiera dell'Interpol.
  • 1956: a norma di una costituzione completamente modernizzata, l'ICPC si trasforma in Organizzazione internazionale della polizia criminale - INTERPOL, abbreviato ICPO-INTERPOL o Interpol.
  • 1971: l'Interpol è riconosciuta come organizzazione intergovernativa dalle Nazioni Unite.
  • 1989: inaugurazione di nuovo segretariato generale dell'Interpol a Lione.
  • 2006: aderiscono all'Interpol 186 nazioni.
  • 2008: la Città del Vaticano aderisce all'Interpol.

Struttura modifica

In ogni paese membro dell'organizzazione è presente un ufficio centrale di polizia internazionale che collabora con le altre sezioni, con i corpi locali di polizia e con il Segretariato generale di Lione per la ricerca di chi ha commesso reati all'estero o vi si è trasferito dopo averli commessi, e per la repressione della criminalità operante su scala internazionale.

Non avendo propri agenti operativi, il ruolo dell'Interpol è puramente coordinativo.

Le abbreviazioni ufficiali sono[2]:

  • OIPC sigla di Organisation Internationale de Police Criminelle, dal francese;
  • ICPO sigla di International Criminal Police Organization, dall'inglese.

Paesi aderenti modifica

 
Mappa degli Stati aderenti all'Interpol

Di seguito sono elencati i Paesi aderenti all'Interpol; in carattere corsivo sono evidenziati i territori che ospitano soltanto dei sub-uffici.

  Afghanistan
  Albania
  Algeria
  Andorra
  Angola
  Anguilla
  Antigua e Barbuda
  Arabia Saudita
  Argentina
  Armenia
  Aruba
  Australia
  Austria
  Azerbaigian
  Bahamas
  Bahrein
  Bangladesh
  Barbados
  Belgio
  Belize
  Benin
  Bermuda
  Bhutan
  Bielorussia
  Birmania
  Bolivia
  Bosnia ed Erzegovina
  Botswana
  Brasile
  Brunei
  Bulgaria
  Burkina Faso
  Burundi
  Cambogia
  Camerun
  Canada
  Capo Verde
  Ciad
  Cile
  Cina
  Cipro
  Città del Vaticano
  Colombia
  Comore
  Corea del Sud
  Croazia
  Cuba
  Curaçao
  Danimarca
  Dominica
  Ecuador
  Egitto
  El Salvador
  Emirati Arabi Uniti
  Eritrea
  Estonia
  Etiopia
  Figi
  Filippine
  Finlandia
  Francia
  Gabon
  Gambia
  Georgia
  Germania
  Ghana
  Giamaica
  Giappone
  Gibilterra
  Gibuti
  Giordania
  Grecia
  Grenada
  Groenlandia
  Guatemala
  Guinea
  Guinea-Bissau
  Guinea Equatoriale
  Guyana
  Haiti
  Honduras
  Hong Kong
  India
  Indonesia
  Iran
  Iraq
  Irlanda
  Islanda
  Isole Cayman
  Isole Marshall
  Isole Salomone
  Isole Vergini Britanniche
  Israele
  Italia
  Kazakistan
  Kenya
  Kirghizistan
  Kiribati
  Laos
  Lesotho
  Lettonia
  Libano
  Liberia
  Libia
  Liechtenstein
  Lituania
  Lussemburgo
  Macao
  Macedonia del Nord
  Madagascar
  Malawi
  Maldive
  Malaysia
  Mali
  Malta
  Marocco
  Mauritania
  Mauritius
  Messico
  Moldavia
  Monaco
  Mongolia
  Montenegro
  Montserrat
  Mozambico
  Namibia
  Nauru
  Nepal
  Nicaragua
  Niger
  Nigeria
  Norvegia
  Nuova Zelanda
  Oman
  Paesi Bassi
  Pakistan
  Palau
  Palestina
  Panama
  Papua Nuova Guinea
  Paraguay
  Perù
  Polonia
  Porto Rico
  Portogallo
  Qatar
  Regno Unito
  Rep. Ceca
  Rep. Centrafricana
  Rep. del Congo
  RD del Congo
  Rep. Dominicana
  Romania
  Ruanda
  Russia
  Saint Kitts e Nevis
  Saint Vincent e Grenadine
  Samoa
  Samoa Americane
  San Marino
  Saint Lucia
  São Tomé e Príncipe
  Senegal
  Serbia
  Seychelles
  Sierra Leone
  Singapore
  Sint Maarten
  Siria
  Slovacchia
  Slovenia
  Somalia
  Spagna
  Sri Lanka
  Stati Uniti
  Sudafrica
  Sudan
  Suriname
  Svezia
  Svizzera
  eSwatini
  Tagikistan
  Tanzania
  Thailandia
  Timor Est
  Togo
  Tonga
  Trinidad e Tobago
  Tunisia
  Turchia
  Turkmenistan
  Turks e Caicos
  Ucraina
  Uganda
  Ungheria
  Uruguay
  Uzbekistan
  Vanuatu
  Venezuela
  Vietnam
  Yemen
  Zambia
  Zimbabwe

Paesi non aderenti modifica

  Corea del Nord
  Kosovo
  Micronesia
  Tuvalu
  Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi

Note modifica

  1. ^ https://www.interpol.int/Member-countries/World
  2. ^ a b INTERPOL's distinctive signs, su interpol.int. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).

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Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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