Federico D'Incà
Federico D'Incà (Belluno, 10 febbraio 1976) è un politico italiano.
Federico D'Incà | |
---|---|
Ministro per i rapporti con il Parlamento con delega alle riforme istituzionali | |
Durata mandato | 5 settembre 2019 – 22 ottobre 2022 |
Capo del governo | Giuseppe Conte Mario Draghi |
Predecessore | Riccardo Fraccaro |
Successore | Luca Ciriani[1] Maria Elisabetta Alberti Casellati[2] |
Questore della Camera dei deputati | |
Durata mandato | 13 giugno 2018 – 11 settembre 2019 |
Presidente | Roberto Fico |
Predecessore | Riccardo Fraccaro |
Successore | Francesco D'Uva |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 15 marzo 2013 – 12 ottobre 2022 |
Legislatura | XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare | Movimento 5 Stelle (fino al 30/07/2022) Misto-Non iscritti (dal 30/07/2022) |
Circoscrizione | XVII: Veneto 2 XVIII: Veneto 1 |
Incarichi parlamentari | |
XVII legislatura:
| |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 2022) In precedenza: M5S (2010-2022) Ambiente 2050 (2022) |
Titolo di studio | Laurea in economia e commercio |
Università | Università degli Studi di Trento |
Professione | Dipendente d'azienda privata |
È stato eletto deputato con il Movimento 5 Stelle nella XVII e XVIII legislatura; in Parlamento ha avanzato diverse istanze provenienti dai territori montani del Veneto in collaborazione con i gruppi locali del M5S, alcuni comitati civici e le amministrazioni locali.[3][4] Ha ricoperto l'incarico di ministro per i rapporti con il Parlamento nel governo Conte II (2019-2021) e nel governo Draghi (2021-2022).
Biografia
modificaResidente a Trichiana, nel comune di Borgo Valbelluna[5], si è laureato in economia e commercio presso l'Università di Trento. È stato analista di sistemi di gestione informatici in una società privata fino al 2013. In precedenza aveva lavorato come quadro caposettore in una multinazionale della grande distribuzione e come responsabile della qualità in un'azienda di robotica e automazione[6]. È consigliere della Fondazione Italia USA[7].
Militanza nel Movimento 5 Stelle
modificaAlle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione VIII Veneto 2 per il Movimento 5 Stelle. dal 17 dicembre 2013 è capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati subentrando ad Alessio Mattia Villarosa di cui era già vicecapogruppo vicario. L'on. Riccardo Nuti, precedentemente capogruppo, è tuttavia rimasto ufficialmente presidente del gruppo per motivi tecnico-burocratici dovuti all'organizzazione parlamentare fino al 4 settembre 2014 quando il predecessore Villarosa lo è diventato ufficialmente.
Il 26 marzo 2015 è diventato presidente ufficiale del gruppo parlamentare M5S, per rappresentarlo negli ambiti amministrativi e burocratici.
Nel 2016 ha ricoperto il ruolo di vice presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Rieletto nel 2018 sempre con il Movimento 5 Stelle, viene nominato questore della Camera dei deputati. Fa parte della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, del Comitato per la Comunicazione e l'Informazione Esterna, del Comitato di Vigilanza sull'Attività di Documentazione, del Comitato per gli Affari del Personale, del Comitato per la Sicurezza.
Fino a novembre 2019, seguendo la pratica condivisa dagli eletti del Movimento 5 stelle, ha versato al fondo microcredito del M5S 208.881 euro[8].
Dal 5 settembre 2019 ricopre l'incarico di ministro per i rapporti con il Parlamento del Governo Conte II; il 3 ottobre seguente riceve anche la delega alla riforme. Il 13 febbraio 2021 viene riconfermato nel governo Draghi. Il 12 marzo gli è stata assegnata nuovamente la delega alle riforme istituzionali.
Uscita dal Movimento 5 Stelle e fondazione di Ambiente 2050
modificaIl 30 luglio 2022 abbandona il Movimento 5 Stelle, in disaccordo con la decisione del partito di non votare la fiducia al governo Draghi.[9]
Il 1º agosto, insieme all'ex-capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle Davide Crippa, dà vita ad Ambiente 2050, soggetto politico di ispirazione dichiaratamente progressista e ambientalista.[10] Aderiscono anche i deputati Maurizio Cattoi e Alessandra Carbonaro, entrambi ex pentastellati.[11]
Note
modifica- ^ Rapporti con il Parlamento.
- ^ Riforme istituzionali.
- ^ Arresti in Veneto. L'onorevole D'Incà deposita l'interrogazione al Ministero delle finanze - Bellunopress - Dolomiti, su bellunopress.it. URL consultato il 27 novembre 2019.
- ^ XVII Legislatura - XVII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - D'INCA' Federico, su camera.it. URL consultato il 27 novembre 2019.
- ^ Irene Aliprandi, Il M5S sceglie i candidati buone chance per D'Incà, in Corriere delle Alpi, 8 dicembre 2012. URL consultato il 25 giugno 2014.
- ^ Federico D'Incà, Federico D'Inca - Linkedin, in Linkedin.
- ^ Fondazione Italia USA, Staff Fondazione Italia USA, in italiausa.org.
- ^ Tirendiconto.it Parlamento - MoVimento 5 Stelle, su Tirendiconto.it - MoVimento 5 Stelle. URL consultato il 27 novembre 2019.
- ^ Il ministro D'Incà esce dal M5S: «Dolore personale, ma le divergenze sono insanabili», su ilgazzettino.it, 30 luglio 2022. URL consultato il 30 luglio 2022.
- ^ D’Incà e Crippa fondano “Ambiente 2050”. «Cerchiamo alleanza con il Pd», su ildubbio.news, 1º agosto 2022. URL consultato il 1º agosto 2022.
- ^ Roberto Antonini, Gli ex M5S Crippa e D'Incà presentano 'Ambiente 2050': "Niente liste, ma parliamo col Pd", su Agenzia Dire, 1º agosto 2022. URL consultato il 13 agosto 2022.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Federico D’Incà
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su federicodinca.it.
- D'Incà, Federico, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Federico d'Inca', su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Federico D'Incà, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Federico D'Incà, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Federico D'Incà, su Camera.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.
- Federico D'Incà, su Camera.it - XVIII legislatura, Parlamento italiano.