Baldassare Reina

vescovo cattolico italiano

Baldassare Reina (San Giovanni Gemini, 26 novembre 1970) è un vescovo cattolico italiano, dal 27 maggio 2022 vescovo ausiliare di Roma e dal 6 gennaio 2023 vicegerente della diocesi di Roma.

Baldassare Reina
vescovo della Chiesa cattolica
Caritas patiens est
 
TitoloAcque di Mauritania
Incarichi attuali
 
Nato26 novembre 1970 (53 anni) a San Giovanni Gemini
Ordinato presbitero8 settembre 1995 dal vescovo Carmelo Ferraro (poi arcivescovo)
Nominato vescovo27 maggio 2022 da papa Francesco
Consacrato vescovo29 giugno 2022 dal cardinale Angelo De Donatis
 

Biografia modifica

Baldassare Reina è nato a San Giovanni Gemini, in provincia e arcidiocesi di Agrigento, il 26 novembre 1970.

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Nel 1981 è entrato nel seminario minore di Agrigento. Ha poi compiuto gli studi di filosofia e teologia cattolica presso la Pontificia Università Gregoriana, conseguendo nel 1995 il baccellierato in sacra teologia.

L'8 settembre 1995 è stato ordinato presbitero per la diocesi di Agrigento dal vescovo Carmelo Ferraro.

Dopo ulteriori studi, ha conseguito nel 1998 la laurea in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana[1][2].

Dal 1998 al 2001 è stato assistente diocesano di Azione Cattolica e vicerettore del seminario arcivescovile di Agrigento. Dal 2001 al 2003 è stato parroco della Beata Maria Vergine dell'Itria di Favara. Dal 2003 al 2009 è stato prefetto degli studi dello Studio teologico San Gregorio Agrigentino e dal 2009 al 2013 parroco di San Leone ad Agrigento. Dal 2013 al 2022 è stato rettore del seminario maggiore di Agrigento.

Inoltre è stato docente di sacra scrittura presso l'Istituto superiore di Scienze religiose, docente stabile presso lo Studio teologico San Gregorio Agrigentino, direttore dell'Ufficio cultura, canonico del capitolo cattedrale e membro del consiglio presbiterale e del collegio dei consultori dell'arcidiocesi agrigentina[1].

Dal 2022 e fino alla nomina episcopale ha prestato servizio presso il Dicastero per il clero[2].

Ministero episcopale modifica

Il 27 maggio 2022 papa Francesco lo ha nominato vescovo titolare di Acque di Mauretania e vescovo ausiliare di Roma[1]. Il 29 giugno successivo ha ricevuto l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Giovanni in Laterano, dal cardinale vicario per la diocesi di Roma Angelo De Donatis, co-consacranti i cardinali Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento, e Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo metropolita di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino.

Lo stesso giorno ha assunto la cura pastorale del settore ovest, succedendo a Paolo Selvadagi, ritiratosi per raggiunti limiti d'età.

Il 6 gennaio 2023 papa Francesco lo ha nominato anche vicegerente della diocesi di Roma[3], assumendo l'incarico lasciato vacante da Gianpiero Palmieri, precedentemente nominato arcivescovo-vescovo di Ascoli Piceno.

Presso il Vicariato di Roma presiede l'ambito dell'amministrazione dei beni, l'ambito giuridico, il servizio della segreteria generale e il servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili.

Il 6 aprile 2024, a norma dell'articolo 14§3 della costituzione apostolica In ecclesiarum communione, ha assunto provvisoriamente tutti i compiti del vicario generale per la diocesi di Roma, essendo tale incarico vacante dopo il trasferimento del cardinale Angelo De Donatis come penitenziere maggiore.

Araldica modifica

 

Blasonatura modifica

D'argento, cappato ritondato, d'azzurro: nel 1º alla croce greca, diminuita, al naturale, dalla cui punta nascono due spighe, una in banda ed una in sbarra, d'oro, e caricata in cuore da un'ostia al naturale con i caratteri, latini, maiuscoli IHS, di nero; nel 2º al libro aperto, d'argento; nel 3º alla lettera maiuscola, latina, M, accompagnata in punta da tre fasce ondate, il tutto del primo.

Motto modifica

Sotto lo scudo episcopale è riportato su un cartiglio bianco il motto in latino di monsignor Reina, che è "Caritas patiens est", che significa "La carità è paziente".

Queste parole sono tratte dal tredicesimo capitolo della prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, in cui è scritto:

(LA)

«Caritas patiens est, benigna est caritas, non aemulatur, non agit superbe, non inflatur, non est ambitiosa, non quaerit, quae sua sunt, non irritatur, non cogitat malum, non gaudet super iniquitatem, congaudet autem veritati[4]

(IT)

«La carità è paziente, è benigna; la carità non invidia; la carità non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non sospetta il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità[5]

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica