Cheryl (cantante)

cantante e personaggio televisivo britannica
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Cheryl Ann Tweedy, nota artisticamente come Cheryl (Newcastle upon Tyne, 30 giugno 1983), è una cantante e personaggio televisivo britannica. Nota anche come Cheryl Cole e Cheryl Fernandez-Versini in virtù dei suoi precedenti matrimoni, con il calciatore inglese Ashley Cole e l'imprenditore francese Jean-Bernard Fernandez-Versini, esordì come cantante nel 2002 nelle vesti di partecipante al talent show Popstars, venendo selezionata per far parte del gruppo musicale pop Girls Aloud, che durante gli anni duemila pubblicò cinque album di inediti. Nel 2009, pur continuando a far parte del gruppo, debuttò come solista con l'album 3 Words, da cui fu estratto il singolo di successo Fight for This Love, e a cui sono seguiti altri tre dischi di inediti.

Cheryl
Cheryl durante il Festival di Cannes 2014
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenerePop[1]
Dance pop[1]
Contemporary R&B[1]
Musica elettronica[1]
Periodo di attività musicale2002 – in attività
StrumentoVoce
EtichettaPolydor (2002-)
Fascination (2006-)
GruppiGirls Aloud
Album pubblicati4
Studio4
Sito ufficiale

Ha partecipato come giudice a cinque edizioni della versione britannica del talent show The X Factor, divenendone uno dei volti più popolari tra il pubblico.

Biografia modifica

Figlia di Joan Callaghan e Garry Tweedy, Cheryl è cresciuta a Newcastle upon Tyne. Ha due fratelli maggiori dal lato materno (Joe e Andrew) ed un fratello minore (Garry), i suoi genitori si separano quando lei aveva 11 anni. All'età di 16 anni lascia la scuola per lavorare in un pub.[2][3]

La cantante è stata introdotta nel mondo dello spettacolo fin da bambina. Già da piccola infatti ha ottenuto piccoli ruoli in televisione come protagonista di alcuni spot pubblicitari e ha partecipato a vari concorsi, vincendone alcuni. Dopo una gavetta composta da esibizioni in locali notturni britannici, nei quali interpretava canzoni proprie e cover di successi di Madonna.[4]

Gli esordi: Girls Aloud modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Girls Aloud.
 
Cheryl Cole in esibizione con le Girls Aloud

Nel 2002, a 19 anni, ha partecipato alla trasmissione televisiva Popstars: The Rivals in Inghilterra, programma il cui obiettivo era creare un gruppo musicale pop composto da cinque ragazze. Dopo diverse settimane di sfide, la cantante è arrivata in finale ed è risultata tra le vincitrici della trasmissione, insieme a Nicola Roberts, Sarah Harding, Kimberley Walsh e Nadine Coyle, formando così le Girls Aloud. Il gruppo ha ottenuto un contratto con l'etichetta discografica Polydor e ha debuttato ufficialmente nel dicembre del 2002. Il primo singolo Sound of Underground, che ha anticipato l'uscita dell'omonimo album, ha raggiunto la prima posizione della classifica britannica ed è rimasto in vetta per quattro settimane consecutive.[5]

Per tutti gli anni duemila il gruppo ha pubblicato numerosi album e singoli che hanno scalato le classifiche locali,[6] permettendo alle cinque protagoniste di raggiungere una grande notorietà in Regno Unito venendo spesso richieste anche come testimonial per note marche. Il gruppo, dopo aver pubblicato cinque album di successo, è rimasto lontano dalle scene musicali dalla primavera del 2009, per permettere alle componenti di dedicarsi ad alcuni progetti per i quali sono impegnate singolarmente.[7] Dopo la lunga inattività, le Girls Aloud nel 2013 intraprendono il loro ultimo tour e successivamente comunicano il proprio scioglimento il 21 marzo 2013.

2008-2009: 3 Words, il debutto come solista e X Factor modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: 3 Words.
 
Cheryl e Simon Cowell, ideatore di X Factor

Pur non separandosi dal gruppo che l'ha portata alla notorietà, il 5 maggio 2008 pubblica il primo lavoro solista: ha infatti collaborato con will.i.am per il suo singolo Heartbreaker. Sempre nel 2008 è stata scelta come giudice dell'edizione britannica di X Factor, portando alla vittoria Alexandra Burke, concorrente della quale era mentore. Lo stesso risultato si è verificato nell'edizione successiva, andata in onda nel 2009, con la vittoria di Joe McElderry.

Il 19 ottobre 2009 è uscito il suo primo singolo da solista intitolato Fight for This Love, che ha anticipato il suo album di debutto, 3 Words,[8] pubblicato il 23 ottobre dello stesso anno dall'etichetta discografica Fascination, che ha raggiunto la prima posizione della classifica britannica[9] e la seconda di quella irlandese.[10] La promozione del disco è poi proseguita con il secondo singolo estratto dall'album, 3 Words, brano che ha dato il titolo al disco interpretato insieme a will.i.am, componente dei Black Eyed Peas che ha curato anche la scrittura e la produzione del primo album della cantante.

Il singolo, pubblicato nel mese di dicembre, ha raggiunto la quarta posizione in Regno Unito[11] e la settima in Irlanda[12] ed è stato diffuso in tutta Europa, segnando l'esordio internazionale della cantante.[13] Il pezzo in Italia ha avuto un buon riscontro raggiungendo la settima posizione della classifica dei singoli[14] ed ha anticipato in tutta Europa la pubblicazione del suo primo album, uscito a metà febbraio del 2010 sotto l'etichetta discografica Universal.[15]

Nello stesso mese ha collaborato all'incisione del singolo Everybody Hurts, cover dell'omonima canzone dei R.E.M. realizzata per beneficenza insieme ad altri artisti tra cui Mariah Carey, Mika e Kylie Minogue in occasione del terremoto di Haiti del 2010. Il progetto è stato organizzato da Simon Cowell e accreditato come "Helping Haiti".[16]

La promozione del disco in Europa è proseguita con la pubblicazione di Fight for This Love in diversi stati europei, ottenendo buoni risultati nelle classifiche, tra cui la massima posizione in Danimarca e la seconda posizione della classifica mondiale.[17] Contemporaneamente, nel mese di marzo, in Regno Unito e Irlanda è stato pubblicato il brano Parachute, anche questo di buon successo commerciale.[18]

2010: Promise This e Messy Little Raindrops modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Promise This e Messy Little Raindrops.

La cantante ha lavorato sul suo secondo disco, collaborando con artisti come Ryan Tedder, RedOne, Fernando Garibay e Ellie Goulding[19] Il primo singolo tratto dal nuovo disco, la canzone Promise This è stato diffuso in radio nel Regno Unito il 14 settembre 2010,[20] seguito pochi giorni dopo dalla rotazione televisiva, accompagnato da un video.[21] Il singolo è stato ufficialmente pubblicato il 24 ottobre seguente[22] ottenendo un immediato successo commerciale in Irlanda e Regno Unito[23] e ha anticipato di alcune settimane l'uscita del secondo album della cantante, Messy Little Raindrops, pubblicato in Regno Unito il 1º novembre 2010 e alla fine dello stesso mese nel resto d'Europa.

2012: Call My Name e A Million Lights modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: A Million Lights.

Nell'aprile del 2012 è stato presentato alle radio un nuovo brano, Call My Name, che anticipa la pubblicazione del terzo album da solista della cantante.[24] Il singolo, nonostante la diffusione radiofonica sia partita nel mese di aprile e la presentazione del video sia prevista per il 2 maggio seguente,[24] sarà ufficialmente reso disponibile per l'acquisto nel mese di giugno, una settimana prima dell'album di provenienza, il cui titolo è A Million Lights[25] che è stato pubblicato il 15 giugno 2012 in Irlanda[26] e in Brasile[27] dalle etichette discografiche Polydor Records, Universal e Fascination. Call My Name ha debuttato alla 1ª posizione nella classifica del Regno Unito[28] vendendo oltre 152 000 copie[28] mentre Under the Sun, secondo singolo estratto, è stato pubblicato ufficialmente il 10 settembre 2012.[29] Nonostante ciò, il brano ha già debuttato nella UK Singles Chart, alla 57ª posizione nella prima settimana di agosto poiché reso disponibile in download digitale proprio nello stesso mese.[30] A Million Lights debutta, invece, al secondo posto nel Regno Unito vendendo 34 934 copie,[31] solo 3 000 copie in meno rispetto all'album più venduto ovvero Believe di Justin Bieber.[31] È il primo album della cantante a non debuttare al primo posto nella Official Albums Chart[31] ed a non vendere almeno 100 000 copie nella prima settimana; 3 Words aveva, infatti, venduto 125.271[31] mentre Messy Little Raindrops, 105.431.[31] Per commercializzare il suo disco, nell'ottobre del 2012, Cheryl intraprende il suo primo tour intitolato, A Million Lights Tour. Il tour prevede 11 date: 2 in Irlanda, 1 in Scozia e 8 in Inghilterra.

2014-2015: ritorno a X Factor e Only Human modifica

Nella primavera è tornata a far parte del cast di The X Factor in Regno Unito, affiancando ancora una volta Simon Cowell e Louis Walsh e la nuova giudice Melanie B, gestendo la categoria "Girls" e portando in semifinale Lauren Platt.[32] Subito dopo si è esibita al Summertime Ball, festival annuale tenutosi il 21 giugno al Wembley Stadium.[33] Nello stesso mese è stato diffuso in airplay un nuovo singolo in collaborazione con Tinie Tempah, Crazy Stupid Love, e il relativo video;[34] pubblicato ufficialmente nel mese di luglio, ha debuttato al primo posto della classifica britannica dei singoli più venduti.[35] Il singolo è stato seguito, nel mese di novembre, da I Don't Care, che a sua volta ha raggiunto la vetta della classifica britannica,[36] e dalla pubblicazione il 10 novembre di Only Human, suo quarto album da solista. Un altro singolo, la title track Only Human, è stato pubblicato nei mesi seguenti in versione remix, senza tuttavia ottenere successo.[37]

Nella primavera del 2015 è tornata ancora una volta a ricoprire il ruolo di giudice di The X Factor, stavolta al fianco di Simon Cowell, Rita Ora e Nick Grimshaw, guidando la categoria "Gruppi", abbandonando subito dopo la trasmissione decidendo così di dedicarsi maggiormente alla carriera musicale.[38]

2018-presente: nuovo album modifica

A luglio 2018, Cheryl ha annunciato che il suo quinto album era quasi pronto e che aveva co-scritto tutte le tracce insieme al produttore Naughty Boy ed alla sua collega Nicola Roberts.[39] Successivamente la cantante ha firmato un contratto con la casa discografica 3Beats ed ha lanciato il singolo Love Made Me Do It,[40] brano alla cui stesura hanno partecipato anche Kylie Minogue e Natasha Bedingfield. Cheryl si è esibita con il brano a X Factor UK, destando polemiche a causa di uno ritenuto troppo esplicito sessualmente da gran parte del pubblico.[41] Segue il singolo Let You.

Nel 2019, Cheryl ha partecipato al programma televisivo The Greatest Dancer in qualità di giudice.[42]

Vita privata modifica

Dal 2005 al 2010 è stata sposata con il calciatore Ashley Cole, relazione terminata con un divorzio dovuto ad una relazione extraconiugale del calciatore.[43][44]

Il 7 luglio 2014 sposa in segreto l'imprenditore francese Jean-Bernard Fernandez-Versini,[45] da cui si è separata nell'agosto 2015, per poi chiedere il divorzio il gennaio successivo.[46]

Alla fine del 2015 ha iniziato una relazione con il cantante Liam Payne degli One Direction[47], conosciuto nell'edizione di X Factor 2008 e rivisto durante l'edizione di X Factor 2010, dal quale ha avuto un figlio di nome Bear nato il 22 marzo 2017. Nel luglio 2018 la coppia ha annunciato la fine della loro storia.[48]

Discografia modifica

Con le Girls Aloud modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia delle Girls Aloud.

Da solista modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Cheryl Cole.

Note modifica

  1. ^ a b c d (EN) Cheryl, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 23 novembre 2010.
  2. ^ Cheryl Cole comforted by Nicola Roberts as Ashley claims couple's sex life had dried up - Telegraph
  3. ^ A study in self delusion: Cheryl Cole's memoirs seek to reinvent her as a sophisticated divorcee who's put that X Factor sacking behind her. | Daily Mail Online
  4. ^ Sandra Cesarale, Cheryl, nuova icona anti-Hepburn, in Corriere della Sera, 13 febbraio 2010, p. 61. URL consultato il 27 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  5. ^ Sound of the Underground (singolo) su chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 3 agosto 2010.
  6. ^ La scheda delle Girls Aloud su chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 3 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  7. ^ (EN) Girls Aloud deny split rumours, in NME, 16 luglio 2009. URL consultato il 24 marzo 2010.
  8. ^ Three Words, in Play.com. URL consultato il 3 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2009).
  9. ^ chartstats.com. URL consultato il 9 novembre 2009.
  10. ^ Chart-track.co.uk. URL consultato il 9 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
  11. ^ 3 Words su chartstats.com, su chartstats.com. URL consultato il 1º gennaio 2010.
  12. ^ Si cerchi 3 Words su irishcharts.ie, su irishcharts.ie. URL consultato il 1º gennaio 2010.
  13. ^ Cheryl Cole, William - 3 Words, in RDS.it, Radio Dimensione Suono. URL consultato il 31 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2009).
  14. ^ Classifica italiana dell'11 gennaio 2010, fimi.it, su fimi.it. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2010).
  15. ^ Scheda dell'artista sul sito ufficiale universalmusic.it, su universalmusic.it. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  16. ^ Haiti all-star charity single gets first airplay, in BBC News Online, 2 febbraio 2010. URL consultato il 10 febbraio 2010.
  17. ^ Fight for This Love su acharts.us, su acharts.us. URL consultato il 12 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2012).
  18. ^ Parachute su acharts.us, su acharts.us. URL consultato il 14 marzo 2010.
  19. ^ Ellie Goulding lavorerà con Cheryl., su digitalspy.co.uk. URL consultato il 14 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  20. ^ (EN) Robert Copsey, Cheryl Cole confirms new single, in Digital Spy, 15 settembre 2010. URL consultato il 9 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2012).
  21. ^ (EN) Annuncio sull'uscita del video su mtv.co.uk, su mtv.co.uk. URL consultato il 9 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2010).
  22. ^ Pubblicazioni future in Regno Unito, su galaxysouthcoast.co.uk. URL consultato il 9 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2010).
  23. ^ Promise This su acharts.us, su acharts.us. URL consultato il 1º novembre 2010.
  24. ^ a b Melania Rusciano, "Call My Name": nuovo singolo di Cheryl Cole, in sentio.it, 21 aprile 2012. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2012).
  25. ^ (EN) Holly Frith, Cheryl Cole's calls new album "A Million Lights", in entertainmentwise.com, 18 aprile 2012. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
  26. ^ (EN) A Million Lights in vendita dal 15 giugno in Irlanda, su itunes.apple.com.
  27. ^ (PT) A Million Lights in vendita dal 15 giugno in Brasile, su itunes.apple.com.
  28. ^ a b (EN) Call My Name debutta al primo posto nella classifica del Regno Unito, su musicweek.com.
  29. ^ (EN) Under the Sun secondo singolo estratto dall'album A Million Lights, su cherylcole.com.
  30. ^ (EN) Official UK Singles Top 100 - 11th August 2012, su officialcharts.com, The Official Charts Company.
  31. ^ a b c d e (EN) Official Charts Analysis: Bieber beats Cheryl to No.1 by 3,181 sales, su musicweek.com.
  32. ^ (EN) Michele Amabile Angermiller, Chery Cole to return to "X Factor" UK, in billboard.com, 11 marzo 2014. URL consultato il 29 novembre 2016.
  33. ^ (EN) Chery Cole added to Capital Summertime Ball 2014 line-up, in capitalfm.com, 8 maggio 2014. URL consultato il 29 novembre 2016.
  34. ^ (EN) Tom Eames, Cheryl Cole confirms release date of new single "Crazy Stupid Love" with Tinie Tempah, in digitalspy.com, 30 maggio 2014. URL consultato il 29 novembre 2016.
  35. ^ (EN) Cheryl Cole lands fourth solo chart topper, in bbc.com, 27 luglio 2014. URL consultato il 29 novembre 2016.
  36. ^ (EN) Rob Copsey, Cheryl scores record-breaking fifth Number 1 single with I Don't Care, in officialcharts.com, 9 novembre 2014. URL consultato il 29 novembre 2016.
  37. ^ (EN) Remix Time! It's Cheryl's new song "Only Human"... but not as you knew it!, in officialcharts.com, 16 febbraio 2015. URL consultato il 29 novembre 2016.
  38. ^ (EN) Mayer Nissim, It's official: Cheryl Fernandez-Versini quits The X Factor to focus on her pop career, in webcitation.org, 5 aprile 2016. URL consultato il 29 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  39. ^ (EN) Cheryl wrote all of her new album with Girls Aloud's Nicola Roberts, su officialcharts.com. URL consultato il 2 agosto 2020.
  40. ^ Cheryl debuts at Number 1 on the Official Trending Chart, su web.archive.org, 15 novembre 2018. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2018).
  41. ^ (EN) Ofcom mulls investigation after complaints over Cheryl's 'raunchy' X Factor show, su uk.news.yahoo.com. URL consultato il 2 agosto 2020.
  42. ^ (EN) Susannah Alex, er, Cheryl confirmed as The Greatest Dancer 'Dance Captain', su Digital Spy, 10 agosto 2018. URL consultato il 2 agosto 2020.
  43. ^ Rod Gilmour, Chelsea defender Ashley Cole: Profile, su Telegraph.co.uk, Telegraph Media Group, 5 marzo 2009. URL consultato il 22 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2010).
  44. ^ Anita Singh, Chelsea star Ashley Cole sues over sex claims, in The Daily Telegraph, 12 novembre 2008. URL consultato il 22 marzo 2009.
  45. ^ Cheryl Cole | matrimonio | Jean Bernard, su gossipblog.it. URL consultato il 14 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  46. ^ Cheryl Fernandez-Versini 'DIVORCING' second husband Jean-Bernard after 18 months of marriage as it's claimed they 'secretly split in August'
  47. ^ (EN) Oh Baby! Cheryl Cole And Her Huge Bump Step Out Alongside Liam Payne, in E! News. URL consultato il 26 marzo 2017.
  48. ^ Liam Payne e Cheryl Cole, è rottura: i due si sono lasciati dopo tre anni di relazione, su 105.net, 2 luglio 2018. URL consultato il 18 marzo 2019.

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