Marciano della Chiana

comune italiano
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Marciano della Chiana è un comune italiano di 3 435 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana.

Marciano della Chiana
comune
Marciano della Chiana – Stemma
Marciano della Chiana – Bandiera
Marciano della Chiana – Veduta
Marciano della Chiana – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Arezzo
Amministrazione
SindacoMaria De Palma (lista civica Insieme per il bene comune) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°18′21″N 11°47′15″E / 43.305833°N 11.7875°E43.305833; 11.7875 (Marciano della Chiana)
Altitudine320 m s.l.m.
Superficie23,75 km²
Abitanti3 435[1] (30-4-2023)
Densità144,63 ab./km²
FrazioniBadicorte, Cesa, San Giovanni dei Mori
Comuni confinantiArezzo, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Lucignano, Monte San Savino
Altre informazioni
Cod. postale52047
Prefisso0575
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT051022
Cod. catastaleE933
TargaAR
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 124 GG[3]
Nome abitantimarcianesi
Patronosant'Andrea
Giorno festivo30 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Marciano della Chiana
Marciano della Chiana
Marciano della Chiana – Mappa
Marciano della Chiana – Mappa
Posizione del comune di Marciano della Chiana all'interno della provincia di Arezzo
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Il centro abitato di Marciano della Chiana sorge su di un colle a 320 m s.l.m., a 22 km a sud-ovest di Arezzo. Il territorio comunale, che con poco meno di 24 km² è il più piccolo della Valdichiana, è delimitato dai comuni di Monte San Savino e, per un piccolo tratto, Arezzo a nord, Castiglion Fiorentino a est, Foiano della Chiana a sud e Lucignano a ovest.

L'area comunale è prevalentemente collinare, con bassi declivi che scendono a ovest verso la piana alluvionale solcata dal Canale maestro della Chiana. Nelle campagne marcianesi abbondano le coltivazioni cerealicole, nonché la vite e l'olivo.

Clima modifica

Dati:https://www.sir.toscana.it/. La stazione meteo si trova nella frazione di Cesa, a 246 metri s.l.m.:

Cesa Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
T. max. mediaC) 9,4 10,3 13,5 17,8 22,5 27,0 30,6 30,9 26,8 20,6 14,2 10,1
T. min. mediaC) -1,9 -1,2 1,7 5,2 8,9 12,0 14,3 13,9 10,8 6,6 2,3 -0,7

Storia modifica

Come tutta la Val di Chiana, la stessa area oggi ricompresa nel comune di Marciano fu densamente popolata già in epoca etrusca, quando era soggetta all'influenza della potente lucumonia di Chiusi. A testimonianza della presenza etrusca sono stati rinvenuti, presso l'odierno abitato di Marciano, manufatti in ceramica, monili e il celebre Torso di Marciano, appartenente ad una statua raffigurante un guerriero, databili attorno al VI secolo a.C.

Anche la dominazione romana ha lasciato i suoi segni, persino nel nome del centro abitato. Gli storici in buona parte concordano sulla probabile origine del nome "Marciano" dal latino Marcianus, relativo ad un vasto latifondo agricolo (fundus Marcianus) appartenuto ad una gens Marcia ivi stanziata. Si parla della presenza anche di un altro fundus, denominato Rasinianus e appartenuto ad una gens Rasinia, nella località oggi detta Signana. Qui sono stati rinvenuti frammenti di vasi corallini, un tipo di vasellame molto apprezzato in epoca tardo-imperiale, la cui lavorazione fu probabilmente portata dall'Urbe dai Rasinii.

L'impaludamento della Val di Chiana in epoca alto medievale condusse anche l'area marcianese ad una migrazione della popolazione dalle zone pianeggianti a quelle collinari. Certo che è l'insediamento umano nell'area restò saldo, specie per la presenza di un castello a Cesa, citato in un documento del 1008 come appartenente a Elemperto vescovo di Arezzo. Il borgo di Marciano è per la prima volta citato in un documento poco successivo, un inventario del 1084 che lo include tra i beni della Badia di San Quirico alle Rose. Il suo sviluppo ebbe probabilmente avvio in epoca longobarda, della quale si conosce il nome di un dignitario, tale Lupone, che eresse una curtis e, poco lontano, un'abbazia nell'attuale località di Badicorte.

Divenuta libero comune, nel XII secolo Marciano passò sotto la dominazione di Arezzo, che ampliò notevolmente la rocca longobarda, rafforzandola con una cinta muraria, un cassero e quattro torrioni cilindrici agli angoli delle mura.

La crisi di Arezzo sul finire del XIV secolo permise nel 1382 l'entrata in gioco di Siena, all'epoca nel periodo di massima potenza e splendore della Repubblica. Siena edificò una rocca, ma dopo appena due anni, nel 1384, Marciano fu espugnata e presa da Firenze. Il 2 agosto 1554 il borgo fu al centro della Battaglia di Scannagallo (detta anche di Marciano), nella quale l'esercito mediceo, che aveva quale baluardo proprio la roccaforte di Marciano, respinse i senesi guidati da Piero Strozzi, che avevano invaso la Val di Chiana. Per ripagarlo della sua fedeltà a Firenze, i Medici concessero al borgo l'apposizione del giglio fiorentino sull'emblema comunale.

 
Chiesa dei Santi Stefano e Andrea

La storia di Marciano si legò in seguito al Granducato di Toscana e ai Lorena, salvo che per il breve periodo (1799-1814) di occupazione francese (intervallato nel 1799-1800 dalla liberazione condotta dai fautori del Viva Maria), e quindi al Regno d'Italia.

Anche nell'area marcianese il passaggio del fronte bellico durante la Seconda guerra mondiale fu causa di lutti e distruzioni, provocando un sensibile decremento demografico. Solo a partire dalla ripresa economica negli anni sessanta Marciano si è potuta riavviare verso la normalità e quella floridezza che ne fanno oggi uno dei più fiorenti centri agricoli chianini.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Torre/Rocca modifica

Il castello di Marciano è posto nel cuore della Val di Chiana, si sviluppa su una altura che si trova al centro di quattro dorsali poco pronunciati e domina una vasta campagna pianeggiante tra Lucignano, Monte San Savino, Cortona, Foiano della Val di Chiana. È la particolare posizione strategica del colle su cui sorge, posto al confine tra i territori di Arezzo e Siena, uno dei principali motivi dell'importanza che Marciano ha rivestito nel passato a partire dal secolo XIII quando, prima Arezzo e Siena, poi Firenze, se ne contesero il dominio. Il castello fu munito, dalla Repubblica fiorentina, tra la fine del XIII secolo e l'inizio del XIV secolo della rocca e delle mura e della torre. La particolare conformazione rettangolo-trapezoidale, qualifica Marciano come un'architettura militare a differenza degli altri paesi limitrofi che avevano funzione abitativa.

Questo, è confermato dal fatto che nel 1554 vicino al castello di Marciano, fu combattuta la battaglia detta di Scannagallo o di Marciano in seguito alla quale i Medici conquistarono l'intera Toscana. Questa battaglia venne raffigurata da Giorgio Vasari in due dipinti che attualmente sono conservati a Firenze presso Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento.

Il castello ha conservato i caratteri dell'insediamento medioevale: il perimetro murario, ad impianto geometrico rettangolare, è oggi inglobato nelle abitazioni che vi si sono addossate e racchiude il nucleo più antico dell'abitato cui si accede tramite una porta sovrastata da una torre con orologio recentemente restaurata.

All'interno del castello, il piccolo agglomerato urbano è dominato dalla Torre e dalla Rocca insieme alla chiesa parrocchiale e al campanile.

Il castello di Marciano, che come tutte le costruzioni medievali è anonimo e frutto della collaborazione di maestri muratori.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 280 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1º agosto 1985 25 giugno 1990 Ottorino Minuti Partito Comunista Italiano Sindaco [6]
25 giugno 1990 24 aprile 1995 Paolo Caporali Partito Democratico della Sinistra, Partito Comunista Italiano Sindaco [6]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Nazzareno Nucci centro-sinistra Sindaco [6]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Franca Materazzi centro-sinistra Sindaco [6]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Franca Materazzi centro-sinistra Sindaco [6]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Marco Barbagli lista civica Sindaco [6]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Marco Barbagli lista civica Obiettivo comune Sindaco [6]
27 maggio 2019 in carica Maria De Palma lista civica Insieme per il bene comune Sindaco

Sport modifica

Calcio modifica

La società dilettantistica A.S.D. Marciano, fondata nel 1972 da Amelio Caposciutti, ha militato esclusivamente in campionati di livello regionale. Attualmente la principale società di calcio è l'U.S.D. MC Valdichiana, nata in seguito alla fusione tra A.S.D. Marciano e U.S.D. Cesa. Milita nel girone F del campionato di Prima Categoria.

Ciclismo modifica

In frazione Cesa si tiene ogni anno dal 1922, nell'ultimo martedì di agosto, il "Circuito di Cesa", storica gara per ciclisti dilettanti. Organizzata dal G.S. Cesa, la "Classicissima della Valdichiana" è gara regionale aperta ai ciclisti Elite/Under-23,[7] e si svolge su un circuito relativamente pianeggiante (da ripetersi più volte) che, partendo e arrivando a Cesa, attraversa anche Marciano, Pozzo e Foiano. Rientrano nell'albo d'oro della prova i nomi di ciclisti poi affermatisi nel professionismo come Adolfo Leoni, Primo Volpi, Enrico Paolini, Glauco Santoni, Daniele Caroli, Massimo Podenzana e Andrea Tafi.[8]

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Alessandro Nesi, Orazio Porta. Un pittore (e architetto) "vasariano" sottovalutato, Quaderni di Maniera, Firenze, 2023, p. 6.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  7. ^ 99° CIRCUITO DI CESA - TROFEO S. LUCIA, su federciclismo.it. URL consultato il 1º gennaio 2023.
  8. ^ Circuito di Cesa, su museociclismo.it. URL consultato il 1º gennaio 2023.

Bibliografia modifica

  • L. Salvadori, G. Freni, Cesa in Valdichiana. Vite, feste e tradizioni, Imola, La Mandragora Editrice, 2021. ISBN 978-8875866549

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN123312353 · GND (DE7517734-1 · WorldCat Identities (ENlccn-n95004629
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