Corrado di Meißen
Corrado di Wettin, detto il Grande (1097 circa – Petersberg, 5 febbraio 1157), fu margravio di Meißen dal 1123 sino a quando non rinunciò al trono il 30 novembre 1156 e margravio di Lusazia dal 1136 al 30 novembre 1156.
Corrado di Meißen | |
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Margravio di Meißen | |
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In carica | 1123 – 30 novembre 1156 |
Predecessore | Enrico II |
Successore | Ottone II |
Margravio di Lusazia | |
In carica | 1136 – 30 novembre 1156 |
Predecessore | Enrico |
Successore | Teodorico II |
Nascita | 1097 circa |
Morte | Petersberg, 5 febbraio 1157 |
Luogo di sepoltura | San Pietro di Lauterberg (Petersberg) |
Dinastia | Wettin |
Padre | Thimo di Wettin |
Madre | Ida |
Coniuge | Liutgarda di Elchingen |
Figli | Enrico Ottone II Teodorico II Dedi III Enrico I Federico I di Brehna Gertrude Oda Adela di Meißen Berta Sofia Agnese II |
BiografiaModifica
Era figlio di Thimo, conte di Brehna, della Casata di Wettin, e di Ida, figlia di Ottone di Northeim. Egli fu inoltre conte di Wettin, di Brehna e di Camburg da prima del 1116. Corrado è solitamente considerato il fondatore della grandezza della dinastia dei Wettin.
Nel 1123 egli divenne conte di Eilenburg. Nello stesso anno Lotario di Supplinburgo, duca di Sassonia e futuro imperatore, lo nominò margravio di Meißen in opposizione a Wiprecht di Groitzsch, nominato dall'Imperatore Enrico V alla stessa carica. Lotario inoltre nominò Alberto di Ballenstedt margravio di Lusazia, mentre Enrico V nominò sempre Wiprecht alla medesima marca. Wiprecht non fu in grado di mantenere le proprie marche di fronte all'insistenza dei due potenti oppositori e nel 1124 Corrado ottenne il pieno potere su Meißen. Nel 1136 Lotario, nel frattempo divenuto imperatore, lo nominò anche margravio di Lusazia. Ad ogni modo l'Alta Lusazia rimase parte di Meißen e la marca di Lusazia vera e propria venne ridotta alla sola Bassa Lusazia.
Nel 1143 Corrado divenne anche conte di Groitzsch e Rochlitz e Vogt di Chemnitz e Naumburg. Nel 1147, mentre Corrado III di Svevia si trovava impegnato nella Seconda Crociata, Corrado di Meißen aderì alla Crociata contro gli Obodriti e i Wagri, con Enrico il Leone, Adalberto di Salzwedel, Alberto di Ballenstedt, il vescovo di Magdeburgo e l'arcivescovo di Brema. Nell'agosto di quell'anno, Corrado ed Alberto, con i vescovi di Magdeburgo, Havelburg e Brandeburgo, ammassarono le loro forze nel Magdeburgo. Il principe obodrita Niklot e le sue fortezze di Dubin e Dimin vennero assediate. Anche Pribislavo, altro principe obodrita e figlio di Niklot, venne costretto a convertirsi al cristianesimo e siglò la pace con i conquistatori.
Negli anni successivi egli fondò il monastero di San Pietro di Lauterberg (Petersberg), nel quale si ritirò il 30 novembre 1156. Qui morì l'anno successivo e venne sepolto con la moglie Liutgarda (Lucarda) di Elchingen.
Famiglia e figliModifica
Sposò Liutgarda di Elchingen nel 1119, figlia di Adalberto di Ravenstein, conte di Elchingen, e di Berta di Boll, un tempo erroneamente ritenuta una Staufer. Essi ebbero:
- Enrico, che morì giovane;
- Ottone II, successore di Corrado nel margraviato di Meißen dal 1156 alla morte;
- Teodorico II, successore di Corrado nella marca di Lusazia dal 1156 alla morte;
- Dedi III, successore di Teodorico II in Lusazia dal 1185 alla morte;
- Enrico I, conte di Wettin († 1181), che sposò Sofia († 1189/1190), la quale sposò in seconde nozze Ermanno di Turingia; forse da identificare con la figlia del conte Federico II di Sommerschenburg, conte palatino di Sassonia e della contessa Liutgarda di Stade (in seguito regina della Danimarca dopo il matrimonio con Eric III di Danimarca);
- Federico I di Brehna (1126 circa–1182);
- Gertrude († circa 1191), che sposò il conte Gunther II di Schwarzburg;
- Oda († circa 1190), badessa di Gerbstedt;
- Adela di Meißen († 1181), che sposò re Sweyn III di Danimarca († 1157), e sposò in seconde nozze il conte Adalberto di Ballenstedt († 1171);
- Berta, badessa di Gerbstedt;
- Sofia († 1190), che sposò il conte Gebeardo I di Burghausen;
- Agnese II, principessa-badessa di Quedlinburg († 1203).
AscendenzaModifica
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Dedi I di Wettin | Teodorico I di Wettin | ||||||||||||
Jutta di Merseburgo | |||||||||||||
Teodorico I di Lusazia | |||||||||||||
Thietburga di Haldensleben | Teodorico di Haldensleben | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Thimo di Wettin | |||||||||||||
Eccardo I di Meißen | Günther di Merseburgo | ||||||||||||
Dubrawka | |||||||||||||
Matilde di Meißen | |||||||||||||
Swanehilde di Sassonia | Ermanno di Sassonia | ||||||||||||
Oda | |||||||||||||
Corrado di Meißen | |||||||||||||
Bernardo di Northeim | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Ottone di Northeim | |||||||||||||
Eilika | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Ida di Northeim | |||||||||||||
Ottone II di Svevia | Azzo di Lotaringia | ||||||||||||
Matilde di Germania | |||||||||||||
Richenza di Svevia | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
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BibliografiaModifica
- James Westfall Thompson, Feudal Germany, Volume II, New York, Frederick Ungar Publishing Co., 1928.
Altri progettiModifica
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 42695900 · CERL cnp00565111 · GND (DE) 121506533 · WorldCat Identities (EN) viaf-42695900 |
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