Discussione:Disastro del Vajont

Ultimo commento: 1 mese fa, lasciato da 2001:B07:A99:F716:95B2:7DB5:E403:1B36 in merito all'argomento incipit
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 Catastrofi
 Veneto
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interwiki/contenuti

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nella sezione inglese alla voce "Vajont Dam" (http://en.wikipedia.org/wiki/Vajont_Dam) si linka a questa pagina quando si cerca "italiano" ... questo non è affatto corretto, perchè la pagina riguarda LA DIGA e non SOLO il disastro del Vajont.

Oltre a questo non credo che inserire quelle faccende negli eventi recenti giochi a favore di questa pagina; è solo che il sindaco probabilmente non ha la più pallida idea dell'esistenza della wikipedia, altrimenti qui si scatenerebbero flame su flame, cancellazioni e controcancellazioni.

mi pare anche abbastanza evidente CHI sia stato ad inserire "eventi recenti".

tutto questo è tutt'altro che rispondente alla principale caratteristica richiesta dai documenti della wikipedia, ovvero il rispetto del NPOVQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 82.56.176.73 (discussioni · contributi) 13:05, 14 agosto 2005.

Se ci sono informazioni scorrette puoi sitemarle tu stesso. --Snowdog 14:19, Ago 14, 2005 (CEST)

Ho caricato una foto della diga:

http://commons.wikimedia.org/wiki/Image:La_diga_del_Vajont_vista_da_Longarone_18-8-2005.jpg

ma non so come utilizzarla!Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Manu2manu (discussioni · contributi) 16:27, 2 novembre 2005.


- Nella sezione "Dopo il disastro", ho rimosso il collegamento al giudice Mario Fabbri, in quanto puntava a un musicologo italiano.Bluewaves (msg) 16:04, 24 lug 2010 (CEST)Rispondi

Parte tagliata dalla pagina

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Mi sono permesso di togliere questa parte oggetto di scontro tra il Sindaco ed il comitato. Penso il tutto debba essere qui chiarito, magari spiegando l'esistenza dei vari comitati e associazioni.--Tanarus 14:11, 15 nov 2005 (CET)Rispondi

«Dieci giorni dopo il 41° anniversario (ottobre 2004), il sindaco di Longarone Pierluigi De Cesero sfratta da una stanza comunale il Comitato dei Sopravvissuti del Vajont. Ne fa parte anche lui, sebbene nato sei anni dopo. Il 15 marzo 2005 parte da semplici cittadini una raccolta popolare di firme per la dignità e la Memoria del Vajont finalizzata a ottenere le scuse formali dai responsabili della strage, una medaglia d'oro alla Memoria e l'inclusione nei testi scolastici della vera storia del Vajont.»

Situazione attuale della diga

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Qual è oggi la situazione del bacino del Vajont? Si fa ancora manutenzione alla diga? Oggi sostiene il materiale franato? Esiste ancora un lago? La situazione idrogeologica è stabile o è ancora precaria?

Ciao da Yng 13.54 16 apr 2007 (CET)

Non so darti informazioni documentate nello stile di wikipedia, ma, andando molto spesso ad Erto ad arrampicare, ti posso dire quello che so e quello che vedo. La manutenzione della diga continua, tanto che da qualche anno hanno pure rifatto la parte alta ed è quindi possibile accedervi tramite visita guidata. La diga sostiene tranquillamente il materiale franato, che, anzi, si è consolidato e sul quale è nata anche molta vegetazione. Esiste ancora un lago, ma molto piccolo. Il lago è formato dall'ostruzione dei detriti, e non perchè sia stata usata la diga come barriera. La situazione è molto stabile, tanto che alla fine degli anni '90 si parlava di mettere la diga in funzione per la produzione di elettricità.

--Costadilevante (msg) 17:20, 28 dic 2011 (CET)Rispondi

significato della parola "TOC"

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... nel nome del monte TOC: è fuorviante dire che significhi "pezzo": l'area è infatti stata storicamente area di transizione linguistica retoromanza tra ladino dolomitico e friulano, e nè nell'una nè nell'altra la parola TOC significa pezzo (se si escludono, nel ladino, gli apporti veneti nelle zone di transizione): al contrario in entrambe, arcaicamente, TOC significa MARCIO, FRACICO, MOLLO: in friulano rimane la parola "patoc" con questo significato, derivata dal più arcaico TOC, ed in alcune aree sopravvive la stessa parola TOC come sinonimo di PATOC (si usa riferito in particolare al formaggio guasto o mollo).

Il significato TOC = Pezzo è invece presente in veneto e anche in particolare nella variante bellunese (ma anche in gran parte dei dialetti settentrionali d'italia, e anche in italiano "TOCCO" anche se la parola è in disuso). Ma non può essere riferito al monte TOC, anche perchè benchè il dialetto bellunese sia oggi esteso in tutta la vallata del piave e fino anche a Casso, questo idioma vi è giunto solo nell'800 sopravanzando sul preesistente ladino dolomitico: il nome TOC è pertanto molto piu antico della presenza del dialetto veneto nella zona (peraltro l'antica presenza del ladino in questa zona della valle del piave è testimoniato dalle parlate attuali di Erto e Cimolais, che tra le varianti friulane sono tra le più simili e apparentate al ladino dolomitico, nonostante (oggi) ne risultino notevolmente lontane in senso geografico).

Sono gli stessi abitanti della zona (gli anziani sopratutto) a tramandare il fatto che il significato del nome sia da riferirsi alla franosità del versante valligiano. --79.13.234.39 17:55, 15 giu 2007 (CEST)Rispondi

Secondo Semenza, in un suo scritto, toc sta per matto (ovvero un altro modo di intendere instabile). Vedo di trovare la fonte originale. --Robertiki (msg) 06:09, 9 apr 2016 (CEST)Rispondi

.... da aggiugersi ad INIZIO voce !!

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--Proprio sulla base di quanto sopra, ALL'INIZIO, nella presentazione della voce, al generico "dal soprastante pendio montuoso", aggiungerei "del Monte Toc (che in friulano, abbreviazione di "patoc", significa "marcio")" (qualcuno può farlo PER ME? GRAZIE!!) come correttamente specificato solo a 4.10 ("Il DISASTRO"): per RENDERE un MINIMO di giustizia alla VERITÀ dei fatti (da cui la "verità processuale" MOLTO si distanziò!!...) ed alle MIGLIAIA di MALcapitati e loro famigliari, che patirono e patiscono anche per quasi una Vita INTERA per l'approssimazione, l'avidità, l'ottusità, e nel "dopo disastro" (mi sbaglierò!...) la MALFIDENZA e FURFANTERIA di POCHI. Amen. In più, quando si narra del processo si passa dal 1° grado alla Cassazione, saltando "a piè pari" il 2° grado!... Complimenti per la esaurienza e meticolosità della voce (quasi.... da "mal di testa"!...) che, nel 50° della STRAGE, riesco a leggere solo parzialmente! Abbracci e preghiere x malcapitati e famiglie. Il guastafeste-MI (in vacanze estive nei dintorni fin da piccino, nel'66) 93.34.8.0 (msg) 11:24, 9 ott 2013 (CEST)Rispondi

Quante vittime?

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Qui sono riportati 1909 morti, ma i cartelli sul posto parlano di oltre 2000 persone (2018, credo). C'è qualcuno che sa se c'è una ragione x questa differenza? Io si

--84.222.118.222 11:32, 3 ago 2007 (CEST)Rispondi

In due sezioni diverse della stessa pagina è riportato un diverso numero di morti: 1917 nell'"introduzione", 2018 in "Il disastro". Sul sito "http://www.vajont.net/" si parla di 1910 vittime come stima più attendibile. --Gelaslean 08:25, 9 ott 2007 (CEST)Rispondi

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Volevo segnalare che il maggiore elenco on line......il sito www.vajont.org non si riesce a raggiungere.......probabile che ci sia un nuovo indirizzo a rigurdo...se no....non sarebbe il caso di eliminarlo...??Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.84.93.52 (discussioni · contributi) 23:21, 11 febbraio 2008.

Ciao. Suggerirei di no. Attualmente "sotto sequestro preventivo" per presunta diffamazione (cercate "sequestro vajont.org" in rete), si possono sfruttare le "pagine cache" dei motori di ricerca. L'archivio "Vajont" in questione riprenderà le trasmissioni nel prossimo Marzo 2008. Aggiornato, "naturalmente", alla vicenda sequestro et succedanei. (Tiziano Dal Farra, il webmaster) Ciao.{unsigned|130.186.255.103 |16:27, 13 febbraio 2008}}

Per ora ho commentato il link oscurandolo. In futuro procederemo in modo definitivo in un senso o nell'altro. --Tanarus 16:55, 13 feb 2008 (CET)Rispondi
Incidentalmente visto che siamo "monitorati" dal webmaster del sito, ne approfitto: se alla riapertura avesse qualche immagine da rilasciarci come CC-BY-SA-2.5 o testo in GFDL secondo quanto qui' scritto sara' accettata con piacere. --Bramfab Discorriamo 17:18, 13 feb 2008 (CET)Rispondi


Aggiunta fonti

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Ho aggiunto alcune importanti fonti attendibili(articoli della stampa e di repubblica a firma tra gli altri di giorgio bocca)..altre ne aggiungerò , con importanti dati...--stefanox (msg) 11:53, 2 gen 2009 (CET)Rispondi

è il peggior disastro ambientale??

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la testa dice "è il peggior disastro ambientale mai accaduto nel mondo provocato dall'uomo (Documento ONU illustrato alla presentazione del «2008 Anno internazionale del pianeta Terra»" ma scherziamo?!?! ma vogliamo parlare di Cernobil?! mi sembra proprio una stupidaggine e la nota è poco attendibile. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.18.232.134 (discussioni · contributi) 17:06, 11 ottobre 2008.

Riscrittura incipit e fonte "peggior disastro ambientale"

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Ho riscritto l'incipit sia facendo una sinossi completa del disastro (presentando la dinamica e i termini numerici della frana e delle conseguenze) sia correggendo il riferimento al disastro nella press-release di International Year of Planet Earth. Sulla scorta di questo articolo di giornale (Vajont il disastro peggiore, Virgilio Notizie) il disastro era stato presentato anche in modo poco enciclopedico (perché innanzitutto andrebbe chiarito cos'è) come il «peggior disastro ambientale mai accaduto nel mondo provocato dall'uomo». L'articolo di Virgilio cita come fonte questa press-release (Five Cautionary Tales and Five Good News Stories International Year of Planet Earth - Global Launch Event 12-13 February 2008), ma fraintendendone clamorosamente il contenuto e risultando pertanto inattendibile: come si evince dalla lettura delle fonte originaria (che è stata usata anche come fonte da me per il nuovo incipit) non si tratta affatto di una classifica dei peggiori disastri ma di un insieme di 10 casi simbolo (5 in chiave negativa e 5 in chiave positiva) di come una fallimentare conoscenza e comprensione delle scienze della Terra possa provocare immani disastri (come il Vajont che viene citato dal documento fra i 5 casi negativi) o, al contrario, come una ricerca geoscientifica valida possa, invece, migliorare enormemente (fonti energetiche, salute, previsione del rischio) la qualità della vita. --Nanae (msg) 18:51, 27 apr 2009 (CEST)Rispondi

Dopo il disastro

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C'è un problema con i cognomi delle persone riconosciute colpevoli. Nella sezione "Dopo il disastro" si legge:

Biadene, Batini e Violin vengono condannati a sei anni (...), assolti tutti gli altri.

Ma poco sotto si legge: "vengono ridotte le pene a Biadene e a Sensidoni: il primo è condannato a due anni di reclusione, il secondo a dieci mesi." Stando alla prima versione, Sensidoni non ha subito alcuna condanna; nella seconda si dice che una condanna (quale?) gli viene ridotta. --Kiban 00:27, 3 giu 2009 (CEST)Rispondi

-- Suppongo perchè, come ho specificato sopra, nel finale del capoverso ".... da aggiungersi ad INIZIO VOCE!!", NON si scrisse, od è saltato, il racconto del procedimento d'Appello!! Speriamo che "chi di dovere" PROVVEDA!!... Il guastafeste-MI, il giorno del 50° del DISASTRO!! 93.34.8.0 (msg) 11:33, 9 ott 2013 (CEST)Rispondi

Causa del disastro

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"Il disastro del Vajont fu causato da una frana staccatasi dal versante settentrionale del monte Toc"

questa frase è secondo me sbagliata: la frana è solo il mezzo con cui tale disastro si è verificato, ma le cause sono ben altre

lo studio di hendron e patton, citato verso la fine della pagina, dice che le condizioni per la caduta della frana fossero una quota del lago di 700 metri s.l.m. oppure una intensità di precipitazione di 600mm (non ho potuto scoprire in quanto tempo fosse necessario che tale pioggia cadesse)

pertanto dire che la causa del disastro del vajont è la frana, è come dire che la causa della prima guerra mondiale è l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando.

io proporrei di sostituire "causato" con una parola che indichi una relazione diversa: nella pagina della prima guerra mondiale si dice che la dichiarazione di guerra fu fatta "a seguito dell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando", il che è ovviamente più preciso perchè riconosce che le cause della guerra sono state ben altre. allo stesso modo, il disastro del vajont fu causato dall'innalzamento del lago a quota 700 e dal particolare assetto idrogeologico del versante del monte Toc, come spiegato nel resto della pagina

non ho comunque cambiato niente perchè è la prima volta che scrivo su wikipedia e vorrei sentire l'opinione di qualche utente più esperto di meQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da Lord M'zn (discussioni · contributi) 11:19, 12/2/2010 (CET).

Aggiunta dettagli al primo paragrafo

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Ho aggiunto una piccola parte al primo paragrafo con dei dati sempre inerenti le dimensioni della tragedia, che insieme a quelli già riportati nelle righe precedenti a mio avviso aiutanto a comprendere meglio le dimensioni terrificanti di questo disastro.

La parte in questione è quella compresa da è stato stimato che.. fino a ..velocità di quasi 100 km/h.

Non mi è ben chiaro come poter introdurre le fonti utilizzate e per non vanificare il lavoro fatto da altri prima di me le riporto qui, nella speranza che qualcuno più pratico di me riesca ad inserirle correttamente: -) http://guide.supereva.it/giallo_e_noir/interventi/2005/06/216126.shtml -) http://www.youtube.com/watch?v=J65Db-p5W2Y (intervista al presidente del Comitato Sopravissuti del Vajont, Micaela Coletti)

Saluti

David (28/01/2011)

Necessità note

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Ho apposto un template per richiedere un maggior numero di note a sostegno delle numerose affermazioni, mi sembra necessario ad elevare la voce al livello che merita anche sotto questo aspetto. NB ringrazio l'IP 93.147.173.* per gli ampliamenti, ho solo corretto un refname saltato per cancellazione della nota completa reinserendo l'opera citata.--Shivanarayana (msg) 19:18, 29 gen 2011 (CET)Rispondi

risposta all'utente anonimo nella mia discussioni, invito a continuare qui per quanto riguarda i contenuti della voce o a proseguire secondo procedura in caso la mia risposta non sia ben accetta.--Shivanarayana (msg) 10:04, 30 gen 2011 (CET)Rispondi

Processi

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Mi pare che, in questa sezione, sia poco chiaro il passaggio dalla sentenza di I grado a quella della Cassazione, bypassando di fatto data e atti dell'appello (II grado). Ma, poi, come si fa a depositare una sentenza e il giorno dopo a celebrarsi il processo: magari ci si riferisce al rinvio a giudizio? Almadannata (msg) 18:01, 28 lug 2011 (CEST)Rispondi

La concessione definitiva venne accordata con D.P.R. nr. 729 del 21 marzo 1948 (21 marzo secondo altre fonti);

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Le altre fonti citano la stessa data?!?!?! La correggerei io stesso, se fossi sicuro si tratti solo di una svista --Costadilevante (msg) 20:03, 8 nov 2011 (CET)Rispondi

Citazioni iniziali

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«Un sasso è caduto in un bicchiere colmo d'acqua e l'acqua traboccata sulla tovaglia. Solo che il bicchiere era alto centinaia di metri e il sasso era grande come una montagna e di sotto sulla tovaglia, stavano migliaia di creature umane che non potevano difendersi.»

«Dopo tanti lavori fortunati e tante costruzioni, anche imponenti, mi trovo veramente di fronte ad una cosa che per le sue dimensioni mi sembra sfuggire dalle nostre mani.»

Viste le linee guida a riguardo ho spostato qui le citazioni ad inizio voce. Si decida quale tenere. Grazie.--Dome A disposizione! 22:12, 12 ott 2013 (CEST)Rispondi

Assistenza con traduzione per Wikipedia inglese

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Salve, Io sono l'editing l'articolo sulla diga del Vajont sulla Wikipedia inglese. Ho fatto una traduzione approssimativa macchina inglese di questo articolo, che è molto più completo (non è una sorpresa!), ma la traduzione non è brillante e alcune parole sono mal tradotto.

Sono felice di fare la fusione dei due articoli, ma ovviamente non voglio introdurre errori di traduzione. Se i redattori sono interessati, si potrebbe dare un'occhiata al mio (cattivo) traduzione e aiutare con eventuali errori di traduzione? Grazie! FT2 (msg) 08:58, 21 set 2015 (CEST)Rispondi

Il Vajont fu una tragedia nata da una speculazione?

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Ho trovato questo racconto "VAJONT, 9 ottobre 1963-2013: 50 anni dopo" della figlia di uno dei sopravissuti, si ipotizza un dolo ulteriore nel disastro. La notizia è del 2013, l'anno della desecretazione dei verbali del processo, 50 anni dopo l'evento e quindi ci sono riscontri negli atti processuali; fu seguita da parecchi giornali e telegiornali, e anche il presidente Napolitano dichiarò Quell’evento non fu una tragica, inevitabile fatalità, ma drammatica conseguenza di precise colpe umane, che vanno denunciate e di cui non possono sottacersi le responsabilità.

Dati tutti questi fattori non dovrebbe essere citata l'ipotesi della frana avvenuta ad opera della SADE?--Mousegraph (msg) 14:22, 28 mag 2016 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati

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Citazioni di Caloi

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Quello che scrisse Caloi è rilevante, prima di rimuoverlo per l'ennesima volta si prega di discuterne qui.--Bramfab Discorriamo 18:43, 19 feb 2018 (CET)Rispondi

Tanto per spiegare a chi non conosce i retroscena, Caloi non è d'accordo con Semenza, rimuovere le sue argomentazioni, significa sposare una tesi su cui ancor oggi non vi è accordo comune fra i geologi. La frase di Caloi è ripresa anche da Corona nel suo libro sul Vajont. Vedi anche Le indagini del prof. Caloi --Bramfab Discorriamo 19:03, 19 feb 2018 (CET)Rispondi

Le citazioni di Caloi riprese da questi siti,http://www.vajont.net/page.php?pageid=PGDET00Q http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=vajont citate PER LA PRIMA VOLTA dalla pubblicazione di Odoardo Ascari "Un'arringa per Longarone" (1973) qui, nella sua versione integrale,http://www.vajont.info/ascariOnline/arringAscari.html, si scontrano con la nota 21 del libro di Edoardo Semenza la storia del Vaiont, (2001) che qui riporto integralmente. Se tolgo le citazioni di Caloi, non le tolgo, senza motivo. Prego quindi di leggere il testo qui sotto:

21. È da notare che invece al paragrafo Lil-3 della requisitoria del Pubblico Ministero Mandarino (del 1967) vi è un lungo racconto, molto dettagliato, in cui però si parla soltanto della frana di Pontesei-Fagaré. La stessa cosa fanno in sostanza i periti del secondo collegio (Calvino et al., 1967, II-13), che riportano tuttavia anche un brano della lettera del prof. Caloi del 23 settembre 1959, dicendo che “invita a rileggere la propria relazione del luglio 58. ‘Ciò che è avvenuto vi è previsto con esattezza sconcertante”. Ma i secondi periti annotano: “La relazione 3-7-58 Caloi-Spadea si riferisce invece ad una massa rocciosa adiacente alla diga", cioè all'altra frana (di Pontesei spalla-diga) di cui ho parlato nel testo. A prescindere da questo episodio, che può essere considerato “un infortunio” dovuto a una temporanea disinformazione di Caloi, è fondamentale sottolineare l'importanza attribuita da molti alle vicende della frana di Pontesei-Fagaré. Invece i fenomeni di movimento descritti più sopra furono sottovalutati dai tecnici della SADE, forse perche' analoghi a quelli da sempre esistiti su quel versante. C'è da notare peraltro che in precedenza quei fenomeni li avevano indotti a progettare la strada nuova sul fianco destro: ma a ciò si oppose il Comune di Forno di Zoldo, che temeva non le frane, ma la copertura nevosa, molto più prolungata sul fianco destro, che è in ombra per tutto l’inverno e anche oltre. Nessuno temeva le frane, anche dopo che i sondaggi sul fianco sinistro, eseguiti per “cubare” la cava di pietrisco da impiegare per il calcestruzzo della diga, avevano evidenziato l’esistenza di un cospicuo spessore di argille rossastre raibliane (fino a 15 metri) al di sotto del detrito calcareo-dolomitico affiorante. La frana del 22 marzo 1959 fu quindi una “sorpresa”, in un certo senso, ma non fu poi avvolta nel segreto, come dimostrano le citazioni, soprattutto di Walters (1962) che a pagina 257 riporta una lettera di C. Semenza del 1959, e più tardi di Bianchin ed E. Semenza (1965, pag- 31). Questo tendono invece a dimostrare i periti del secondo collegio (Calvino et al.,1967), che hanno parlato di “elementi di giudizio fondamentali”. che furono “taciuti” o almeno rimasero ignoti “agli specialisti di scienze geologiche e di ingegneria”, quali avrebbero formulato per la vicenda del Vaiont “ricostruzioni e commenti parziali, miranti a sottolineare il carattere di eccezionalità del fenomeno e ad escluderne la prevedibilità”. Calvino (1974) ha addirittura preso i dati sulla frana di Pontesei-Fagaré per fare un parallelo con quelli della frana del Vaiont del 1963, e dimostrare così la sua prevedibilità. Ma il paragone non regge, come ha mostrato la sentenza del Tribunale dell'Aquila (pag 296 e segg.).Questo commento senza la firma utente è stato inserito da VENETO1 (discussioni · contributi).

Noi non siamo qui per ricostruire verità, o fare portavoci di verità, riportiamo i fatti, i fatti includono anche la relazione di Caloi che fece analisi (giuste o sbagliate o infortuni che siano). Incidentalmente anche il pericolo di frana denunciato dalla Merlin non si riferisce al luogo in cui la frana cadde.
Riportiamo anche le sentenze dei tribunali, ma sempre come dato storico,non come verità assoluta di una vicenda sulla quale si è scritto tanto e sulla quale ancor oggi, se prendi 10 geomeccanici troverai almeno 5 opinioni diverse, per tante ragioni, incluso il fatto che i dati bruti di alcune analisi o prospezioni sono introvabili. Basarsi poi solamente sul Semenza, personalmente coinvolto nella vicenda, per fare una interpretazione di quanto scrisse vuol dire utilizzare col proprio punto di vista una fonte primaria, questa è una procedura di scrittura che non è accetta in wikipedia.
La rimozione mirata di di Caloi è una soppressione di un dato di fatto: Caloi fece delle prospezioni, e tirò delle conclusioni su cui si basò la SADE vedi https://dentroilvajont.focus.it/caloi-geologo-vajont.html e http://www.vajont.net/page.php?pageid=PGDET00Q. La rimozione è vandalismo o censura volontaria. Quanto scrisse rimase per anni praticamente ignoto al clamore pubblico.

--Bramfab Discorriamo 11:04, 20 feb 2018 (CET)Rispondi

Caloi fece al Vajont delle indagini geosismiche nel novembre 1959, nel dicembre del 1960. Le citazioni di Caloi, riprese da varie fonti, e riportate qui in Wikipedia, non hanno nessun valore, ma solo quello di infondere nel lettore un'idea errata sui fatti avvenuti. Qui si tratta di avere due fonti molto autorevoli, (Semenza, Calvino) rispetto a vari link reperibili in rete ecc...(solo per non far fatica) che riportano le citazioni di Caloi in modo corretto. Non si tratta di CENSURA ne di VANDALISMO, ma solo di correggere, usando fonti attendibili e precise. Dire "se prendi 10 geomeccanici troverai almeno 5 opinioni diverse" potrà riguardare la frana del Monte Toc, ma non quella di Pontesei del 1959, dove Caloi si riferiva al franamento della spalla-diga, usate poi da molte fonti per la frana del marzo del 1959, la domenica delle Palme! ( che in alcuni testi, è la domenica di Pasqua,...vedi Merlin,..)Questo commento senza la firma utente è stato inserito da VENETO1 (discussioni · contributi).

E se leggi il testo di Datei (che è una fonte terza), e dello stesso Semenza capisci l'importanza di quello che scrisse Caloi, subito dopo la frana nel bacino di Pontesei, nelle sue lettere per meglio comprendere il contesto della descrizione degli eventi. --Bramfab Discorriamo 14:37, 20 feb 2018 (CET)Rispondi

Sto leggendo il libro di Datei, in mio possesso, e delle cit. di Caloi non esiste traccia.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da VENETO1 (discussioni · contributi).

Datei rimarca il significato e l'intesse di questa frana, che è il medesimo che spinse Caloi, pochissimi giorni dopo al sua caduta a scrivere quello che scrisse, vedi capitolo 3.2. Sia Semenza che Caloi pensarono subito all'altro invaso. --Bramfab Discorriamo 19:07, 20 feb 2018 (CET)Rispondi
Questa la citazione completa di Caloi nell'arringa di Ascari Il 23/3/1959 Caloi scriveva a Tonini (doc. 1969): «leri ho sentito per radio della grande frana avvenuta a Pontesei. Mi rincresce. Però, ti prego di rileggere la relazione - che al riguardo - ti ho inviato ai primi di luglio del 1958: ciò che è avvenuto vi è previsto con esattezza sconcertante. Rileggi la relazione e poi sappimi dire» Dicono i nostri avversari che la relazione Caloi non riguardava esattamente la zona caduta, ma una limitrofa: resta il fatto che Caloi scriveva all'Ing. Rossi-Leidi (doc. n. 1969 all. n. 7) il 27/3/1959: «Rassicuri pure l'Ing. Biadene: la discrezione è nel mio costume. Piuttosto, se mi posso permettere un consiglio, suggerirei di trarre le naturali conseguenze dal fatto». Non fu questo il solo consiglio caduto nel vuoto.--Bramfab Discorriamo 19:12, 20 feb 2018 (CET)Rispondi

Semenza, nel sul libro cita Calvino che riporta la lettera di Caloi a Tonini, datandola del 23 settembre 1959, (refuso?) Ascari la fa datare il 23 marzo, data deducibile dalla seguente frase: "Ieri ho sentito per radio della grande frana avvenuta a Pontesei", la relazione di Caloi del luglio 1958 fa riferimento alla frana della spalla-diga, ma allora perchè continuare a far corrispondere la seguente frase "ciò che è avvenuto vi è previsto con esattezza sconcertante" alla frana caduta il 22 marzo 1959, dove Caloi nella sua relazione non viene menzionata? In questo modo si fa capire al lettore, che Caloi aveva intuito o previsto 8 mesi prima, la caduta della frana, e quindi è rimasto sorpreso per averci azzeccato, e quindi si tratta di un scrivere un falso storico. Aggiungo inoltre che la frana staccatasi il 22 marzo dista dalla diga circa 450 metri.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da VENETO1 (discussioni · contributi).

Direi che è un refuso o un errore di memoria. Caloi si riferisce alla meccanica dell'evento e infatti suggerisce di trarre le naturali conseguenze dal fatto. Incidentalmente la frase di Caloi inizia : "ieri ho sentito della grande frana ... " quale frana è caduta il 22 settembre 1959? In tutti i testi e cronologie per il 1959 a Pontesei si cita la frana del 22 marzo, non altre.--Bramfab Discorriamo 00:01, 21 feb 2018 (CET)Rispondi

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Disastro ambientale

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Credo che sarebbe più corretto derubricare il disastro del Vajont esclusivamente come disastro umano anziché umano ed ambientale, poiché il lago era artificiale, creatosi per la costruzione della diga, mentre la frana che ha fatto precipitare la montagna nel lago si è dovuta all'erosione creata proprio dal lago ! Di conseguenza la componente ambientale a mio avviso viene meno.

Licenza delle immagini

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Mi scuso in anticipo per la domanda forse stupida ma con le licenze ho sempre qualche difficoltà, ma siamo sicuri che tutte le immagini sul Vajont caricate dall'Utente:VENET01 come "Opera propria" abbiano la licenza corretta? Non dovrebbero avere un {{PD-Italia}}? --goth nespresso 22:32, 15 ott 2018 (CEST)Rispondi

  • Premessa teorica: bisogna distinguere tra le licenze e gli status giuridici. Io sono l'autore di una foto e dedcido di mettere una licenza CC-BY-4.0 ed è una storia. Invece se 1) l'immagine non ha una licenza perchè l'autore non gliela data o perchè è scaduta o perchè la legge dice che la licenza è nulla perchè sempre la legge dice che la foto è in pubblico dominio o infine se la legge dice che può esserene fatto uso da parte di tutti ma limitato allora 2) bisogna capire il suo status giuridico che dipende dal paese e dalla foto ovverosia capire se una delle ipotesi sotto "1)" siano vere e quali e a quel punto se la foto sia libera e quanto. Ovviamente la licenza, se l'autore è veramente l'autore, è certa, lo status giuridico a volte è opinabile. Per esempio qualsiasi cosa fotografo in strada in Germania, allora la foto è indiscutibilmete in pubblico dominio. Che invece una foto sia in PD-Italy o no non è affatto facile da stabilire. Quindi se l'autore è veramente lui allora meglio che siano licenziate, poi eventualmente si può aggiungere il PD-Italy anche se dal punto di vista del Wikilove non sarebbe gentile, perchè vorrebbe dire "caro utento non hai più diritti sulle foto"; invece mettere solo il PD-Italy in una immagine al di là del Wikilove significherebbe rischiare che qualcuno la cancelli dichiarando che non lo è. Questo però se è lui l'autore, detto per tua informazione. Perchè ho dubbi sulla cosa, ho controllato bene, ma per esempio ho trovato una cartolina con descrizione e dubito che ne sia l'autore altrimenti avrebbe pubblicato la foto originale e non la cartolina. Bisogna verificare ed eventualmente copiarle su Wikipedia e metterci il PD-Italy al posto della licenza se non è l'autore.--Pierpao.lo (listening) 08:57, 19 ott 2018 (CEST)Rispondi
[@ Pierpao]; scusami, ma una risposta come questa, che inizia sui massimi sistemi, è di quelli che creano confusione e fanno fuggire le persone dalle problematiche delle immagini.
Semplicemente abbiamo una serie di fotografie, evidentemente raccolte da sorgenti varie, che sono caricabili come {{PD-Italia}} e tranquillamente inseribili come tali in it.wikipedia, indicando sia il nome del fotografo se noto, oppure mettendo sconosciuto, e da dove provengono, che viceversa sono state caricate in Commons da un utente che chiaramente non ha capito la problematica delle licenze e che, coi chiari di luna commonari, saranno, prima o dopo cancellate. Al presente non trovo traccia di copia di queste immagini caricate in it.wikipedia, per cui finiranno perse, devono esservi caricate. L'ideale sarebbe spiegare a [@ VENET01] come fare, affinché lo faccia lui e si ricordi di ciò per casi futuri.--Bramfab Discorriamo 09:33, 19 ott 2018 (CEST)Rispondi
A latere sarebbe ora che Commons, nelle maschere di uploader indicasse che Autore si riferisce al creatore dell'immagine, piuttosto che all'autore del file grafico in carica.--Bramfab Discorriamo 09:36, 19 ott 2018 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 10:26, 28 mag 2019 (CEST)Rispondi

traduzione incompleta

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Buongiorno, laddove si riporta la traduzione «fallimento di geologi nel comprendere la natura del problema che stavano cercando di affrontare»[7] si segnala che nel testo originale linkato in nota, inglese, la parola "geologi" è preceduta dalla parola "ingegneri".

Cari saluti

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Collegamenti esterni interrotti

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In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 06:01, 3 ott 2020 (CEST)Rispondi

Parametro "evento" duplicato

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Salve,

la pagina è presente nella categoria "Pagine contenenti template con parametri duplicati" perché nel template "Incidente" è duplicato il parametro "evento":

|evento = disastro industriale |nazione = ITA |luogo = [[Valle del Vajont]] |divamm1 = {{IT-FVG}}<br>{{IT-VEN}} |divamm2 = {{IT-PN}}<br>{{IT-BL}} |data = [[9 ottobre]] [[1963]] |immagine = Vajont frana .jpg |didascalia = La [[valle del Vajont]] dopo la frana del [[monte Toc]] che causò il disastro |obiettivo = |ora = 22:39 |fuso orario = UTC+1 |tipo = Disastro industriale, inondazione |evento = disastro ambientale

Grazie. --62.98.195.17 (msg) 19:22, 20 ago 2021 (CEST)Rispondi

Aggiornamento: corretto da @Pil56 che ha eliminato il primo parametro --151.77.191.240 (msg) 17:48, 14 set 2021 (CEST)Rispondi

Medaglia d'argento

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Con Decreto Presidente repubblica del 18.5.64 (brevetto del 19.5.1964) fu conferita alla Bandiera della Polizia di Stato l Medaglai d'Argento al valor Civile per l'opera di soccorso prestata dal personale alle popolazioni colpite. In particolare, intervennero tempestivamente Reparti di Polizia Stradale e Reparti Mobile di stanza nel Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Storiapolizia (discussioni · contributi) 16:42, 10 giu 2022 (CEST).Rispondi

[@ Storiapolizia] Se hai una fonte a sostegno, puoi anche inserire l'informazione nella voce. Non ci vedo problemi. --Ruthven (msg) 15:36, 11 giu 2022 (CEST)Rispondi

Proposta ristrutturazione della voce

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Dato sono citati nella voce altri piccoli ma importanti eventi, credo sia più corretto ordinare in modo cronologico la voce. Prima la costruzione della diga, poi la frana di Pontisei, poi il crollo e alla fine le conseguenze penali per i dirigenti sade. Cosa ne pensate? --Pomodoro11 (msg) 21:19, 19 giu 2022 (CEST)Rispondi

incipit

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Non voglio assolvere ne giustificare, ma l'affermazione:"l'ente gestore e i suoi dirigenti, pur essendo a conoscenza della pericolosità peraltro ritenuta inferiore a quella effettivamente rivelatasi, coprirono dolosamente i dati a loro disposizione con il beneplacito di vari enti a carattere locale e nazionale dai piccoli comuni interessati fino al Ministero dei lavori pubblici", mi sembra una sparata ad effetto, leggere i verbali dei processi, oggi liberamente cosultabili online. Non per niente, alla fine, furono condannate solo due persone, non altri dirigenti ne amministrazioni comunali ne parlamentari. --2001:B07:A99:F716:95B2:7DB5:E403:1B36 (msg) 15:42, 6 set 2024 (CEST)Rispondi

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