Enrico Mara
| Enrico Mara | ||
|---|---|---|
| Nazionalità | .svg){kind=small} Italia
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Ciclismo _pictogram.svg){kind=small}
| ||
| Specialità | Strada | |
| Termine carriera | 1946 | |
| Carriera | ||
| Squadre di club | ||
| 1931-1932 | Individuale | |
| 1933-1935 | S.C. Michele Mara | |
| 1936-1937 | Individuale | |
| 1938 | S.C. Michele Mara | |
| 1938-1939 | .svg){kind=small} Bianchi | |
| 1938-1939 | U.S. Azzini | |
| 1939-1940 | S.C. Cesare Battisti | |
| 1940 | S.C. Michele Mara | |
| 1941 | Individuale | |
| 1946 | Individuale | |
Enrico Mara (Busto Arsizio, 7 agosto 1912 – Busto Arsizio, 7 giugno 1979) è stato un ciclista su strada italiano, professionista e indipendente dal 1931 al 1946.
Carriera modifica
Fratello minore di Michele Mara, non ottenne gli stessi risultati del fratello durante la carriera professionistica. Passato professionista nel 1931 corse prevalentemente da individuale; solamente verso gli ultimi anni di carriera, prima che la seconda guerra mondiale interrompesse la sua carriera riuscì a ottenere un contratto con la Bianchi.
Pur non riuscendo a vincere alcuna gara, fu sul finire degli anni trenta che ottenne i migliori risultati, tra cui alcuni piazzamenti nei primi tre in tappe del Giro d'Italia: secondo nella tappa di Arezzo dietro Giuseppe Olmo nel 1937, terzo nella frazione di Santa Margherita Ligure nel 1938 dietro Giovanni Gotti e Adolfo Leoni e ancora terzo nel 1940, quando si arrivava a Trento, dietro Glauco Servadei e ancora a Leoni. Nel 1938 fu anche terzo in una corsa minore, la Torino-Ceriale, dietro a Olmo e Cino Cinelli. Dopo la guerra si ripropose nelle corse come individuale ma non ottenne altri risultati.
Piazzamenti modifica
Grandi Giri modifica
Classiche monumento modifica
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Enrico Mara, su procyclingstats.com.
- Enrico Mara, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Enrico Mara, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Enrico Mara, su memoire-du-cyclisme.eu.
- Paolo Mannini (a cura di), Enrico Mara, su Museodelciclismo.it.
- Profilo su Ibrocco.com, su ibrocco.com. URL consultato il 2 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
