Ferrovia transcaucasica

La ferrovia transcaucasica (in russo Закавка́зская желе́зная доро́га?) è stata la prima ferrovia nel Caucaso meridionale.[1]

La ferrovia tra il 1967 e il 1991

È stata finanziata dall'Impero russo come ferrovia strategica per collegare il Mar Nero al Mar Caspio. La ferrovia operò come compagnia privata tra il 1865 e il 1922 per poi divenire sussidiaria delle ferrovie sovietiche dal 1922 al 1991.

Impero russo (1865-1917)

modifica
 
Cinque obbligazioni della compagnia ferroviaria transcaucasica, emesse il 23 aprile 1882.
 
La ferrovia nel 1916

La ferrovia iniziò a operare nel 1865 nella città portuale di Poti sul Mar Nero. La tratta raggiunse Zestafoni nel 1871 e Tbilisi nel 1872. L'appaltatore per questa sezione era G.B. Crawley and Co.; l'ingegnere era Edward Preston, C.E, che in precedenza aveva lavorato nel nord del Galles.[2] Ciò può spiegare l'interesse mostrato da tale ferrovia per le ferrovie gallesi di montagna e le locomotive a vapore a scartamento ridotto lungo la Ffestiniog Railway del Galles settentrionale.[3] Nel 1877 fu costruita una diramazione a Kutaisi, che proveniva da Brotseula. Nel 1883 fu completata la tratta ferroviaria per Baku. Da quest'ultima, i treni merci che trasportavano il petrolio andavano da Baku a Poti per poi essere spediti in altre città della Russia attraverso il Mar Nero. Durante la guerra russo-ottomana dal 1877 al 1878, l'Impero russo ottenne alcuni territori in Anatolia ceduti dall'impero ottomano dopo la sconfitta della battaglia di Kars. Il nuovo territorio acquisito includeva la città-fortezza di Kars. Nel 1887 fu costruita una diramazione verso Tkibuli. Nel 1894 un'altra diramazione, verso Khashuri, fu costruita a Borjomi. Kars era una città strategica per i russi in Anatolia e di conseguenza, nel 1899, fu costruita una diramazione ferroviaria da Tblisi a Kars. La ferrovia transcaucasica venne collegata al resto del sistema russo nel 1900, quando fu completata la linea da Baku a Makhachkala. Nel 1902 fu costruita una ferrovia a scartamento ridotto da Borjomi a Bakuriani per servire la comunità sciistica della regione. Nel 1913 la ferrovia fu estesa da Kars a Sarıkamış, al confine tra l'Impero Russo e l'Impero Ottomano dell'epoca. Quando scoppiò la prima guerra mondiale nel 1914, l'Impero russo si schierò con le potenze alleate mentre l'Impero ottomano si schierò con gli imperi centrali rendendo così i due imperi contrapposti. Dopo l'offensiva di Erzerum, la Russia ottenne il controllo della città di Erzurum. Per sostenere ulteriormente le campagne nel territorio ottomano, fu costruita nel 1916 una ferrovia a scartamento ridotto (750 mm) da Sarıkamış a Erzurum ed estesa a Yeniköy nello stesso anno. La Russia si ritirò dai combattimenti della guerra a causa della rivoluzione russa del 1917, che portò alla dissoluzione dell'Impero russo.

Guerra civile russa (1918-1922)

modifica

Con lo scioglimento dell'Impero russo, una sezione dei 147 km della linea Julfa-Tabriz fu acquisita dalle ferrovie persiane. L'Impero ottomano che fu sconfitto insieme alle potenze centrali cedette l'Anatolia nord-orientale all'Armenia. Nel 1919 scoppiò la guerra d'indipendenza turca e l'Anatolia nord-orientale fu riconquistata dai turchi, questa volta come Repubblica di Turchia. Il trattato di Alessandropoli fu firmato il 2 dicembre 1920, fissando gli attuali confini della Turchia. La ferrovia transcaucasica ha continuato a essere in funzione per i 404 km di sezione del suo sistema in Turchia. Nel 1921 la linea Erzurum-Yeniköy fu abbandonata.

Unione Sovietica (1922-1991)

modifica

Con la costituzione dell'Unione Sovietica nel 1922 la ferrovia transcaucasica venne assorbita dalle ferrovie sovietiche, ma continuò a funzionare come ferrovia sussidiaria. Nel 1924 la linea fu estesa da Baku, verso sud, ad Alyat, Shirvan e alla città portuale di Neftchala. Nel 1927, la sezione Akyaka-Erzurum (in Turchia) fu acquisita dalle Ferrovie statali turche. Un'altra diramazione fu costruita da Gyumri a Maralik nel 1925. Successivamente fu costruita una linea a nord per collegarsi alle ferrovie sovietiche ad Adler che si diramava a Senaki. La linea fu completata nel 1930 a Gali, nel 1938 a Sukhumi e nel 1949 ad Adler. Una diramazione per Tkvarcheli fu costruita nel 1940 e la tratta da Kutaisi a Tskhaltubo fu ultimata nel 1935 insieme a una diramazione per Tskhinvali nel 1940. Nel 1941 furono costruite due linee: una da Shirvan a Julfa e una da Salyan ad Astara sul confine Azerbaigian-Iran, collegandosi così al sistema ferroviario iraniano. Negli anni '60 fu costruita una linea per la città portuale di Batumi.

Scioglimento della ferrovia (1991)

modifica

Dopo lo dissoluzione dell'Unione Sovietica la ferrovia è stata suddivisa tra i nuovi paesi che si sono formati. La sezione Jalama-Makhachkala della linea Baku-Makhachkala è stata acquisita dalle ferrovie russe. I binari in Georgia sono stati acquisiti dalle ferrovie georgiane sebbene i binari in Abkhazia siano stati rilevati dalle ferrovie abcase (questa compagnia è stata successivamente assorbita dalle ferrovie georgiane). I binari in Azerbaigian e in Nakhchivan sono stati rilevati dalla ferrovia statale azera e i binari in Armenia sono stati rilevati dalla ferrovie armene. La linea ferroviaria in Abkhazia è stata acquisita nel 2009 dalle ferrovie russe.

La ferrovia Tbilisi-Baku (che collega Georgia e Azerbaigian) è stata rinnovata nel periodo 2008-2014, insieme a una nuova ferrovia costruita tra la Turchia e Tbilisi, la Baku-Tbilisi-Kars, che aggira l'Armenia. Esiste una linea ferroviaria Tbilisi-Armenia-Turchia che rimane chiusa.

  1. ^ Большая Советская Энциклопедия. Гл. ред. Б. А. Введенский, 2-е изд. Т. 16. Железо — Земли. 1952. 672 стр., илл.; 51 л. илл. и карт.
  2. ^ Japan Railway and Transport Review, 24, July 2000, p.42.
  3. ^ J.I.C. Boyd, The Festiniog Railway, Vol.1 (Oakwood, 1975), pp.105,109

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica