Rossijskie železnye dorogi

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Le Rossijskie železnye dorogi (in russo Российские железные дороги?), letteralmente "strade ferrate della Russia", conosciute anche come RŽD, sono le ferrovie di stato della Russia, che le gestisce in regime di monopolio. È una delle tre più grandi aziende di trasporto ferroviario al mondo, dopo Stati Uniti e Cina, con oltre 835.000 dipendenti e circa 85.000 chilometri di binari.

Rossijskie železnye dorogi
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Sede centrale Rossijskie železnye dorogi a Mosca
StatoBandiera della Russia Russia
Fondazione1992 a Mosca
Fondata dagoverno russo
Sede principaleMosca
GruppoGoverno deӀӀa Federazione Russa
Persone chiaveVladimir Yakunin, presidente
SettoreTrasporto
Prodottitrasporti ferroviari
Fatturato1,376 trilioni di rubli (2013)
Dipendenti835.800 (2014)
Sito webwww.rzd.ru/ e eng.rzd.ru

La compagnia contribuisce con il 3,6% all'intero Prodotto interno lordo della Russia, e trasporta l'80% dei passeggeri e l'82% delle merci. Sulla rete ferroviaria russa viaggiano quasi 1.300.000.000 passeggeri l'anno, ed altrettante tonnellate di merci. La società possiede 20.000 locomotive, 25.000 vagoni passeggeri e 650.000 vagoni merci, sebbene solamente 40.000 circa siano attualmente operativi. Esistono altri 270.000 vagoni merci in Russia posseduti da privati.

Storia modifica

Nel 1830 gli inventori russi Cherepanov (padre e figlio) hanno costruito la prima locomotiva a vapore russa. In Russia la prima linea ferroviaria fu realizzata nel 1837, collegando l'allora capitale San Pietroburgo con Zarskoe Selo, una residenza estiva dello zar. Nel 1842 è stata creata l'Unità Operativa delle Ferrovie come parte del Ministero delle comunicazioni della Russia. Nel 1842-1851 è stata costruita la linea che collegò Mosca con San Pietroburgo.

Il 15 giugno 1865 un Decreto dello Zar Alessandro II di Russia stabilì il Ministero delle Vie di Comunicazioni sulla base dell'Unità Operativa delle Ferrovie. Negli anni 60-70 del XIX secolo il Ministro russo Pavel Petrovič Mel'nikov ha svolto il ruolo chiave nell'espansione della rete ferroviaria nella parte europea della Russia. Nel periodo successivo tra 1891 e 1916 entrò in servizio la ferrovia Transiberiana che collegò la parte europea della Russia con la Siberia, l'Estremo Oriente della Russia, la Mongolia, la Cina e con i porti sul Mar del Giappone.

 
Pavel Petrovič Mel'nikov, (1865).

Scartamento modifica

Per motivi probabilmente strategici e militari la Russia non ha adottato lo scartamento standard di 1435 mm, in uso in gran parte (56%) del mondo, ma ha considerato invece uno scartamento detto scartamento largo di 1520 mm, detto anche scartamento russo; tale scartamento esteso in altri nazioni dall'espansione dell'impero russo, e dalle realizzazioni della Unione Sovietica, è applicato attualmente anche in Ucraina, Bielorussia, Mongolia, Finlandia ed altre nazioni dell'ex blocco sovietico. Lo scartamento largo russo è attualmente il secondo scartamento in uso al mondo (18%).

Esiste all'interno del sistema di scartamento una confluenza di scartamenti analoghi ma leggermente diversi, verso la misura indicata di 1520 mm, dato che in passato esistevano misure con lievi differenze, che non compromettevano, a basse prestazioni, l'intercambiabilità e percorribilità con mezzi diversi; si cita ad esempio lo scartamento finlandese di 1524 mm confluito ora nel canonico 1520 mm.

Dati i molteplici punti di connessione tra le reti a scartamento standard con quelle a scartamento largo (tipicamente nei punti di connessione con i paesi dell'Europa centrale e con la Cina) si adottano vari sistemi per evitare il trasbordo di persone e materiali, permettendo la prosecuzione degli stessi carri su scartamento diverso. Esistono sistemi di diversa tecnologia, dal cambio dei carrelli all'uso di carri speciali a ruote traslabili sugli assali.

Mappa della rete ferroviaria russa modifica

 
Le linee principali delle Ferrovie Russe

Galleria d'immagini modifica

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