Figli di Priamo

lista di un progetto Wikimedia

Priamo, il leggendario re di Troia al tempo in cui la città fu coinvolta nella famosa guerra, generò 50 figli e (a seconda degli autori), anche 50 figlie. Priamo ebbe tre mogli: la prima, Arisbe, fu da lui ripudiata dopo la nascita del loro figlio Esaco, mentre le altre due, associate insieme alla dignità reale, furono Ecuba e Laotoe.

Priamo con parte della sua famiglia

Da Ecuba gli nacquero diciannove figli, mentre Laotoe fu madre di Licaone e del secondo Polidoro, il suo ultimogenito (omonimo di uno dei figli di Ecuba).

Priamo ebbe diversi altri figli, generati con le numerose concubine.

Non esiste una lista ufficiale della sua progenie, tuttavia attraverso i più autorevoli testi greci è stato possibile riunire ed elencare tutti i nomi.

Nome Menzionato da Omero[1] Menzionato da Apollodoro[2] Menzionato da Igino[3] Madre, se conosciuta Uccisore Note
Ettore Ecuba Achille Eroe troiano difensore della città fino all'inizio del decimo anno. Fu ucciso da Achille.
Evagora NO
Antifo NO Ecuba Agamennone Ucciso con il fratellastro Iso.
Antifono NO NO Neottolemo Ucciso la notte della caduta di Troia
Antinoo NO NO
Areto NO
Archemaco NO
Ascanio NO
Astigono NO NO
Astinomo NO NO Achille
Ata NO NO
Assione NO NO Euripilo
Biante NO NO
Biantes NO NO
Cebrione Patroclo Fratellastro e fedele auriga di Ettore, fu ucciso da Patroclo con una pietra scagliata violentemente.
Chersidamante NO NO Ulisse
Chirodamante NO NO
Clonio NO NO
Cromio Diomede
Crisolao NO NO
Deifobo Ecuba Menelao Accompagnò il fratello Ettore in battaglia e vi si distinse; alla morte di Paride, sposò Elena ma fu ucciso da Menelao la notte in cui Troia cadde.
Deiopite NO Mege
Democoonte Ulisse
Dios NO
Dolone NO NO
Doricle Aiace Telamonio
Driope NO Achille
Echefrone NO NO
Echemmone NO NO Diomede
Egeoneo NO NO
Eleno Ecuba Noto indovino, fratello gemello di Cassandra, fu consigliere di Ettore e fu l'unico a scampare dall'eccidio alla fine di Troia.
Esaco NO NO Arisbe Suicida Fu un indovino, capace di svelare il destino della sua città; rivelò il significato del sogno di Ecuba; morì suicida, innamorato di Asterope, sua moglie, per il dolore della sua morte.
Evagora NO
Evandro NO Achille Morì sgozzato sull'altare, tra le vittime offerte dall'eroe greco all'amico Patroclo defunto nel suo viaggio nell'aldilà.
Filemmone NO NO
Glauco NO NO
Gorgitione Castianira Teucro Fu trafitto dall'arciere Teucro, durante l'assalto alle mura dell'accampamento acheo.
Idomeneo NO NO Dopo la morte di Paride, aspirò alla mano di Elena, coi fratelli Deifobo ed Eleno.
Ilago NO NO
Iperione NO NO
Iperoco NO NO
Ippaso NO NO
Ipponoo NO NO Ecuba Achille Nominato nell'Iliade, ma non perfettamente identificato come un figlio di Priamo.
Ippotoo
Iso NO NO Agamennone Ucciso con il fratellastro Antifo.
Laodoco NO NO
Licaone Laotoe Achille Fatto prigioniero da Achille e venduto come schiavo a Lesbo, fu riscattato e tornò in città, ma solo dopo 12 giorni si imbatté di nuovo nell'eroe e fu ucciso da lui. Il suo corpo fu gettato nello Scamandro.
Liside NO NO
Lisitoo NO NO
Melanippo NO NO Cilla Ucciso ancora neonato per ordine del padre, per evitare una triste profezia.
Mestore Achille Ucciso da Achille durante un assalto sul monte Ida, presso Troia.
Milio NO NO
Palemone NO NO
Pammone NO Ecuba Neottolemo Ucciso dal figlio di Achille la notte della caduta della città.
Paride Ecuba Filottete Allontanato da Troia, ancora neonato, per oscure predizioni, fu la causa della guerra, rapendo Elena e conducendola a Troia. Filottete lo uccise a frecciate.
Polidoro NO Ecuba Polimestore Fu affidato dai genitori al re tracio Polimestore con alcuni tesori, dal quale fu ucciso a tradimento; ma fu più tardi vendicato.
Polidoro Laotoe Achille Il più giovane dei figli di Priamo. Fu ucciso da Achille rientrato a combattere dopo la morte di Patroclo.
Polimedonte NO
Polimelo NO NO
Polite Ecuba Neottolemo Si distinse in battaglia, salvando i suoi fratelli e combattendo valorosamente. Fu ucciso durante la conquista di Troia, sotto gli occhi del padre.
Proneo NO NO
Protodomante NO NO
Telesta NO NO
Troilo Ecuba Achille Il più giovane dei figli che Priamo ebbe da Ecuba, secondo alcuni concepito da Apollo; ancora giovinetto fu ucciso da Achille, fuori dalle mura di Troia.
Nome Menzionata da Omero Menzionata da Apollodoro Menzionata da Igino Madre, se conosciuta Fine Note
Aristodema NO NO
Cassandra Ecuba Violentata durante la caduta di Troia da Aiace d'Oileo, venne fatta schiava da Agamennone che ne fece una sua concubina; per vendetta, Clitennestra, moglie del re, la uccise. Indovina e profetessa di mirabile avvenenza; amata da Apollo, rifiutò il suo amore e fu condannata a prevedere il futuro, ma a non essere mai creduta.
Creusa NO Ecuba Durante la distruzione della città, si perse nella confusione e fu rapita da Rea oppure da Afrodite e condotta in cielo. Sposò suo cugino Enea, dal quale ebbe un figlio di nome Ascanio.
Demnosia NO NO
Demostea NO NO
Enicea NO NO
Etionome NO NO
Fegea NO NO
Filomela NO NO
Iliona NO NO Ecuba Si suicidò per il dolore della distruzione di Troia e per la morte di tutti i suoi cari. Prima della guerra di Troia, andò in sposa a Polimestore e accudì il fratello Polidoro, più tardi ucciso da suo marito.
Laodice Ecuba Durante la caduta di Troia venne inghiottita da una voragine apertasi nel santuario di Troo. Sposò Elicaone o Telefo, ma ebbe una relazione segreta con Acamante, figlio di Teseo, cui generò Munito. Secondo un'altra tradizione era invece moglie di Telefo.
Lisianassa NO NO
Lisimaca NO NO
Medesicasta Sposò un amico di Priamo, Imbrio, che morì combattendo nella guerra di Troia.
Medusa NO
Nereide NO NO
Polissena NO Ecuba Venne sacrificata sulla tomba di Achille, per ordine di Neottolemo, l'indomani della caduta di Troia. La più giovane delle figlie di Priamo ed Ecuba, assistette alla morte del fratello Troilo e fu la causa principale della morte di Achille.

Progenie di Priamo secondo Omero

modifica

Suddivisi tra maschi e femmine[1].

Femmine

modifica

Progenie di Priamo secondo Apollodoro

modifica

Suddivisi tra maschi e femmine[2].

  • Ettore
  • Paride
  • Deifobo
  • Eleno
  • Polidoro
  • Troilo (che però in una versione è ritenuto figlio di Apollo)
  • Polite
  • Ippotoo
  • Cebrione
  • Gorgitione
  • Echemmone
  • Agatone
  • Mestore
  • Cromio
  • Doricle
  • Democoonte
  • Antifo
  • Licaone
  • Pammone
  • Archemaco
  • Areto
  • Ascanio
  • Deiopite
  • Driope
  • Egeoneo
  • Esaco
  • Evagora
  • Evandro
  • Polimedonte
  • Astigono
  • Ata
  • Biante
  • Chersidamante
  • Clonio
  • Echefrone
  • Glauco
  • Ippodamante
  • Ipponoo
  • Iperione
  • Iperoco
  • Idomeneo
  • Laodoco
  • Lisitoo
  • Melanippo
  • Milio
  • Filemone
  • Telesta

Femmine

modifica

Progenie di Priamo secondo Igino

modifica

Suddivisi tra maschi e femmine[3].

  • Ettore
  • Alessandro (detto anche Paride)
  • Deifobo
  • Eleno
  • Polidoro
  • Troilo
  • Polite
  • Ippotoo
  • Cebrione
  • Gorgitione
  • Agatone
  • Mestore
  • Cromio
  • Doricle
  • Dios
  • Archemaco
  • Areto
  • Ascanio
  • Deiopite
  • Driope
  • Evagora
  • Evandro
  • Polimedonte
  • Antinoo
  • Astinomo
  • Assione
  • Binate
  • Brissonio
  • Chirodamante
  • Crisolao
  • Dolone
  • Ereso
  • Iro
  • Ippaso
  • Ipposido
  • Iperoco
  • Ilago
  • Lisido
  • Palemone
  • Polimelo
  • Proneo
  • Protodomante

Femmine

modifica
  • Cassandra
  • Laodice
  • Creusa
  • Medusa
  • Demnosia
  • Demostea
  • Enicea
  • Etionome
  • Iliona
  • Lisianassa
  • Nereide
  • Fegea
  • Filomela
  1. ^ a b Omero, Iliade (In inglese)
  2. ^ a b Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, III,12,5. (In inglese)
  3. ^ a b Igino, Fabulae 90 (In inglese)
  Portale Mitologia greca: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mitologia greca