Germaneto

quartiere del comune italiano di Catanzaro

Germaneto (o Area Direzionale di Catanzaro) è un quartiere di Catanzaro, facente parte della periferia ovest della città. Dista circa 6 km dal centro cittadino e 4 km dalla costa. È una vasta piana, situata ad un'altitudine variabile fra i 52 e i 30 metri s.l.m.[2]

Germaneto
(Area Direzionale di Catanzaro)
Panorama delle colline di Germaneto dal campus universitario.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Calabria
Provincia  Catanzaro
Città Catanzaro
Codice postale88100
Abitanti510 ab.[1] (febbraio 2016)
Nome abitanticatanzaresi
PatronoSan Vitaliano

Zona di connotazione tipicamente rurale, a partire dalla prima metà degli anni duemila è stata interessata da un'intensa attività urbanistica, avente ad oggetto la delocalizzazione di servizi fino a quel momento collocati nel centro cittadino, e infrastrutturale, con collegamenti ai principali assi viari della regione, che hanno di fatto trasformato il quartiere in sede produttiva e polo direzionale del capoluogo calabrese, di importanza rilevante anche per la regione in generale, grazie anche alla sua posizione baricentrica.[3]

Con Campagnella, Cava-Santo Janni, Catanzaro Sala, Santa Maria e Siano faceva parte dell'ex III circoscrizione comunale.[4] Grazie ai numerosi servizi dislocati sul suo territorio (università, cittadella regionale, zona industriale, stazione), ospita quotidianamente un flusso di circa 35 000 utenti.[5]

Toponimo modifica

Il nome Germaneto sarebbe legato al termine latino germānus, ovvero "germano" (jermanu nel dialetto locale), in relazione al grano germano (segale), le cui colture caratterizzavano il paesaggio della zona.[6][7]

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Scolacium.
 
Area di probabile insistenza dell'antica colonia magnogreca di Skylletion, successivamente divenuta Minervia Scolacium in epoca romana

L'area di Germaneto era probabilmente abitata nel periodo greco-romano. A testimonianza di ciò, nel 2008, durante i lavori di scavo per le fondamenta della costruenda Cittadella della Regione Calabria, sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici, fra cui sei tombe con scheletri, anfore e altri oggetti, che testimoniano la presenza in loco di un insediamento ellenistico e di villaggi sparsi lungo tutta la valle del Corace appartamenti alla parte settentrionale dell'antica Scolacium. L'allora presidente della regione Agazio Loiero definì la scoperta come il ritrovamento archeologico più importante negli ultimi trenta anni.[8][9]

Il primo tentativo di urbanizzazione della zona avviene alla fine degli anni settanta con la costruzione di alloggi popolari destinati ad ospitare, fra le altre, famiglie di etnia Rom. La manovra di integrazione fra quest'ultime e la popolazione autoctona fallisce, con la conseguenza dell'occupazione degli alloggi esclusivamente da parte degli zingari.[10]

Nel 1986 viene finanziata (con la legge 41/1986) la costruzione del complesso immobiliare destinato ad ospitare il Mercato Agroalimentare di Catanzaro.[11] La struttura, avente una superficie coperta di oltre 14 000 metri quadrati e gestita da COMALCA, entra in funzione il 24 marzo 2002.[12]

 
Il campus universitario.

L'8 marzo 2006 viene inaugurato il campus universitario dell'Università Magna Græcia, costruito su una superficie di 170 ettari e comprendente, oltre le strutture per la didattica, anche l'istituendo Policlinico Universitario "Mater Domini", avente un complesso operatorio fra i più avanzati in Italia.[13] La facoltà di Medicina e Chirurgia e di Giurisprudenza avevano fino a quel momento sede nelle strutture del seminario San Pio X, ubicate nella zona nord della città, nel quartiere Stadio. Con la costruzione del campus, gli studenti dell'ateneo aumentano da 2 500 a 9 000 circa.[13]

Nel dicembre del 2014 viene inaugurato il primo lotto di residenze universitarie del Campus (nel frattempo intitolato a Salvatore Venuta, fondatore e primo rettore dell'ateneo), consistente in 120 alloggi.[14] Con il completamento del secondo lotto, il totale degli alloggi messi a disposizione raggiunge la 240 unità.[15]

Nel 2015 terminano i lavori per la costruzione della Cittadella della Regione Calabria (denominata in seguito "Palazzo degli Itali"[16]), complesso architettonico destinato ad ospitare gli uffici regionali precedentemente dislocati su tutto il territorio comunale e i lavori della Giunta regionale.[17]

Il problema atavico del quartiere è stato sicuramente la realizzazione di un polo direzionale senza una preventiva e necessaria pianificazione urbanistica. Gli interventi sono stati infatti realizzati senza un piano omogeneo ben preciso, che prevedesse l'integrazione fra servizi e infrastrutture.[18] A tale necessità si è cercato di sopperire tramite la pianificazione e l'approvazione del progetto del cosiddetto pendolo, un collegamento su ferro veloce fra i vari poli direzionali del quartiere (campus universitario, cittadella regionale e stazione ferroviaria) che permettesse di connettere gli stessi al centro cittadino.[19]

Enti e istituzioni modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro e COMALCA.

Per la sua posizione, il quartiere è soggetto a un'intensa attività urbanistica. Qui sorge l'Università degli Studi "Magna Græcia" di Catanzaro con l'annesso Campus universitario, qui trasferiti nel 2006. Germaneto ospita inoltre il COMALCA, un centro agroalimentare a gestione mista pubblico-privata. Il quartiere, nel quale sorge già la sede della Protezione civile regionale, ospita anche la "cittadella della Regione Calabria", sede centralizzata per gli uffici regionali[20].

Eventi modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Vascstock 2004.
 
Il pubblico presente poche ore prima dell'inizio del concerto di Vasco Rossi.

Il 25 settembre 2004, a chiusura della prima parte del Buoni o Cattivi Tour di Vasco Rossi, si è tenuto in questa località il concerto gratuito, di fronte a 400.000 persone (record di presenze). Lo stesso Vasco lo ha ribattezzato Vascstock 2004[21].

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Il quartiere, dall'11 aprile 2013, è raggiunto dalla strada statale 106 var/A Variante di Catanzaro Lido[22] e, dal 12 ottobre 2011, dalla statale dei Due Mari[23], che qui ha inizialmente preso il nome di NSA 354[24].

Nel mese di giugno del 2019 è stata aperta la nuova strada provinciale di collegamento con il quartiere marinaro di Catanzaro, strada a doppia carreggiata naturale prolungamento della SS 280 che collega il capoluogo a Lamezia Terme e che permette di raggiungere in pochi minuti il centro cittadino dalla costa.[25]

Ferrovie modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Catanzaro.

Dal 2008 il quartiere ospita la stazione di Catanzaro, in seguito alla dismissione della vecchia stazione ubicata nel quartiere Sala, dopo il collegamento diretto fra Settingiano e Catanzaro Lido[26] sulla linea che collega Lamezia Terme e Catanzaro Lido.

Al 2020 è in costruzione la Linea C della futura Metropolitana di Catanzaro. La linea attraversa il quartiere e prevede inoltre due fermate, rispettivamente al Campus universitario e alla Cittadella Regionale, prima di immettersi al binario 1 della Stazione ferroviaria. L'opera consente il collegamento fra l'area direzionale e il centro cittadino.[27]

Eliporto modifica

Sul territorio di Germaneto insiste l'eliporto del distaccamento regionale della Protezione civile.[28]

Sport modifica

Il quartiere ospita le strutture del Centro Universitario Sportivo (CUS) dell'Università Magna Græcia, annesse al campus universitario. Il centro è composto da un campo da calcio, un campo da calcio a 5, un campo da tennis e un campo polivalente.[29]

Note modifica

  1. ^ Popolazione, su comune.catanzaro.it, https://www.comune.catanzaro.it/, 29 febbraio 2016. URL consultato il 28 marzo 2020.
  2. ^ Piano comunale di Protezione Civile (PDF), su comune.catanzaro.it, https://www.comune.catanzaro.it/, 5 febbraio 2014. URL consultato il 23 gennaio 2022.
  3. ^ Fera, Ziparo, p. 74.
  4. ^ STRADE_PER_QUARTIERE (PDF), su comune.catanzaro.it, https://www.comune.catanzaro.it/. URL consultato il 13 marzo 2020.
  5. ^ Piano Strutturale Associato 2010 (PDF), su psacortale.it, http://www.psacortale.it/, 2010. URL consultato l'11 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2020).
  6. ^ Archivum Romanicum, p. 149.
  7. ^ Placanica, p. 106.
  8. ^ GERMANETO (CZ): RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI NEL CANTIERE DELLA REGIONE, su strill.it, http://www.strill.it, 30 maggio 2008. URL consultato il 19 luglio 2019.
  9. ^ CATANZARO. Ritrovamento archeologico a Germaneto., su archeomedia.net, https://www.archeomedia.net/, 21 giugno 2008. URL consultato il 19 luglio 2019.
  10. ^ Maria Gabriella De Luca, Una comunità sotto assedio (PDF), su romsintimemory.it, http://www.romsintimemory.it/. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  11. ^ Catanzaro: un mercato all'ingrosso efficiente che chiede attenzione, su freshplaza.it, https://www.freshplaza.it/, 18 ottobre 2017. URL consultato il 20 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
  12. ^ GERMANETO (CZ): IL MERCATO AGROALIMENTARE DI CATANZARO FESTEGGIA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ, su strill.it, https://www.strill.it/, 14 marzo 2012. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  13. ^ a b Alfredo Focà, Sulle origini dell'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro (PDF) [collegamento interrotto], su cassiodoro.unicz.it, http://www.cassiodoro.unicz.it/. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  14. ^ "Magna Grecia" di Catanzaro, consegnati 120 alloggi universitari, su corrieredellacalabria.it, https://www.corrieredellacalabria.it/, 9 dicembre 2014. URL consultato il 20 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
  15. ^ Residenze, su fondazioneumg.it, https://www.fondazioneumg.it/. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  16. ^ Cittadella Regionale: Abramo, sarà “Palazzo degli Itali”, su catanzaropolitica.it, 17 maggio 2015. URL consultato il 28 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  17. ^ Catanzaro inaugura la Cittadella regionale, su st.ilsole24ore.com, https://st.ilsole24ore.com/, 21 luglio 2015. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  18. ^ Clementi, p. 148.
  19. ^ SISTEMA METROPOLITANO CATANZARO-GERMANETO, su it.monithon.eu, https://it.monithon.eu/, 6 aprile 2020. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  20. ^ Sopralluogo del Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti alla cittadella regionale. Completato il 54% dei lavori., su regione.calabria.it, http://www.regione.calabria.it/, 20 maggio 2015. URL consultato il 20 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2015).
  21. ^ Blasco raduna 400.000 fan «Siete la mia Vascstock» www.corriere.it
  22. ^ Infrastrutture: Anas, inaugurato nuovo tratto Ss 106, su cn24tv.it, http://www.cn24tv.it/, 20 maggio 2015.
  23. ^ Inaugurato primo tratto Sp Germaneto, su catanzaroinforma.it, 12/10/2011 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  24. ^ Adeguamento dei canoni e dei corrispettivi dovuti per l'anno 2012 per la pubblicità stradale, su stradeanas.it, ANAS, p. 37.
  25. ^ Aperta la nuova strada provinciale di collegamento tra Germaneto e Catanzaro Lido, su wesud.it, https://wesud.it/, 11 giugno 2019. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  26. ^ Nuova stazione per Catanzaro, in "I Treni" n. 306 (luglio 2008), p. 4
  27. ^ Catanzaro, Metropolitana di superficie: tutte le informazioni su tracciato e fermate, su oggisud.it, https://oggisud.it/, 16 luglio 2018. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  28. ^ Piano speditivo (PDF), su comune.catanzaro.it, https://www.comune.catanzaro.it/, 5 febbraio 2014. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  29. ^ Impianti, su cuscatanzaro.it, https://www.cuscatanzaro.it/. URL consultato il 20 dicembre 2019.

Bibliografia modifica

  • Biblioteca dell'"Archivum Romanicum.", L.S. Olschki, 1939, p. 698.
  • Augusto Placanica, La Calabria nell'età moderna: Chiesa e società, Edizioni scientifiche italiane, 1985, p. 396.
  • Alberto Clementi, Paesaggi interrotti, Donzelli Editore, 2013, p. 192.
  • Giuseppe Fera e Alberto Ziparo, Pianificazione territoriale paesaggistica e sostenibilità dello sviluppo. Studi per il Quadro Territoriale Regionale della Calabria, Franco Angeli, 2014, p. 268.

Voci correlate modifica

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