Giovedì
Giovedì è il giorno della settimana tra il mercoledì e il venerdì, dal latino Iovis dies «giorno di Giove».
L'inglese Thursday e il tedesco Donnerstag derivano invece dal nome del dio germanico Thor («tuono», in inglese antico Thur o Thunor e in tedesco Dnar, da cui anche l'inglese moderno thunder e il tedesco donner) che venne equiparato, sulla base delle sue funzioni, a Giove nella interpretatio romana; fulmine e tuono sono infatti collegati alle figure di Thor e Giove.
Il giovedì nella cultura e nell'arte
modificaGiove, che dà il nome al giovedì, è associato ai concetti di abbondanza, crescita e prosperità,[1] spesso in contrapposizione al venerdì magro. Giove è infatti il pianeta più grande del sistema solare, e nella mitologia greco-romana, in cui era conosciuto anche come Zeus, era il capo supremo degli dei olimpici.
Sia Giove che Thor, inoltre, pur rappresentando la forza devastante dei fulmini e delle tempeste, erano associati al potere di fertilizzare i campi. Lo storico Adamo da Brema riferisce che «Thor è signore dell'aria; è lui che comanda al tuono e al lampo, al vento e alla pioggia, al bel tempo e ai raccolti».[2] Tra gli alberi sacri venerati dagli antichi Germani vi era in particolare la quercia, dedicata per la sua maestosità al dio Donar, corrispettivo del norreno Thor.[2]
L'ultimo giovedì del Carnevale è denominato «giovedì grasso» proprio in riferimento all'usanza di eccedere nel mangiare cibi ghiotti,[3] ed è a volte considerato la vera data di inizio della festa,[4] che si protrarrà fino al martedì seguente.[4] Anche un detto popolare romano raccomanda «giovedì gnocchi» come pasto sostanzioso.[5]
In numerologia il giovedì partecipa delle virtù del numero cinque, essendo tradizionalmente conteggiato come il quinto giorno a partire dalla domenica.[6] In astrologia è un giorno propizio per la spiritualità, la giustizia, il benessere e il gioco d'azzardo.[7] Nella Sala delle Arti liberali e dei Pianeti di palazzo Trinci a Foligno, il giovedì corrisponde all'adolescenza fra le sette età della vita umana, ed all'aritmetica fra le scienze.[8]
Festività religiose e altre ricorrenze
modificaIl giovedì grasso, che dà inizio all'ultima settimana di Carnevale prima del mercoledì delle ceneri, era storicamente un giorno festivo.[4] Nella zona di Firenze è chiamato anche «berlingaccio».[4]
Per il cristianesimo è di particolare importanza il Giovedì santo, nella settimana che precede la Pasqua. Di giovedì, tradizionalmente, cadono le solennità dell'Ascensione (40 giorni dopo Pasqua) e del Corpus Domini (60 giorni dopo Pasqua), spostate in alcuni paesi alla domenica immediatamente seguente.
Negli Stati Uniti cade di giovedì, il quarto di novembre, il giorno del Ringraziamento.
È noto come «giovedì nero» il 24 ottobre 1929, giorno in cui ebbe inizio il crollo economico che portò alla grande depressione.
Giovedì è il giorno in cui nel Regno Unito vengono tradizionalmente tenute le elezioni.
Note
modifica- ^ I giorni della settimana e il loro valore simbolico, su ilcerchiodellaluna.it.
- ^ a b James George Frazer, Il ramo d'oro, cap. XV, introduzione di Alfonso M. di Nola, Newton Compton Editori, 2012.
- ^ Giuseppe Rigutini, Pietro Fanfani, Vocabolario italiano della lingua parlata, alla voce «grasso», pag. 746, Barbèra, 1891.
- ^ a b c d Giovanni Ciappelli, Carnevale e Quaresima: comportamenti sociali e cultura, pagg. 43 e 111, Ed. di Storia e Letteratura, 1997.
- ^ Bepi Marzulli, Storie di cucina, Edizioni Piemme, 2019.
- ^ Ester Panetta, Studi italiani di etnografia e di folklore, pag. 111, Istituto poligrafico dello Stato, 1963.
- ^ I giorni e le ore planetarie, su cronacheesoteriche.com.
- ^ La scala dei pianeti, su web.tiscali.it.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni sul giovedì
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «giovedì»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul giovedì
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Thursday, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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