La kainite è un minerale composto da sali di cloruro di potassio e solfato di magnesio. Il nome deriva dal greco antico καιυος (recente, per la sua formazione relativamente recente), si può riconoscere per il gusto salato-amaro, a differenza del salgemma che risulta al palato salato-dolce.

Kainite
Classificazione Strunz (ed. 8)7.DF.10
Formula chimicaMgSO4·KCl·3(H2O)
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinomonoclino[1]
Classe di simmetriaprismatica
Parametri di cellaa=19,72(2)Å, b=16,23(1)Å, c=9,53(1)Å, β=94,92(8)°, Z=16[1]
Gruppo puntuale2/m
Gruppo spazialeC 2/m[1]
Proprietà fisiche
Densità2,15 g/cm³
Durezza (Mohs)2½-3
Sfaldaturaperfetta
Fratturascheggiosa
Coloreincolore, giallo, bruno, grigio-verde, rosso, viola, blu, incolore in luce trasmessa
Lucentezzavitrea
Opacitàtraslucida
Strisciobianco
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Abitualmente la kainite si estrae per la produzione di fertilizzanti potassici.

Morfologia

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I cristalli presentano un habitus tabulare, invece gli aggregati presentano comunemente un habitus fibroso, con croste granulari massicce.

Origine e giacitura

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Si forma attraverso l'evaporazione di sedimenti marini.

Uno dei più importanti giacimenti d'Europa, oggi dismesso, è stato quello di Pasquasia in Sicilia in provincia di Enna[2].

Si trova in Austria, Cina, Germania, Iran, Italia (particolarmente in provincia di Enna e Pasquasia), Kazakistan, Polonia, Russia, USA e Islanda.

  1. ^ a b c Robinson, p. 1325.
  2. ^ Giulio Ambrosetti, Italkali, la Regione ha venduto il 51% ‹ LinkSicilia, su linksicilia.it. URL consultato il 21 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2014).

Bibliografia

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  • (EN) Kainite (PDF), su rruff.info.
  • (EN) Paul D. Robinson, Fang J. H., Ohya Y., The crystal structure of kainite (PDF), in American Mineralogist, vol. 57, 1972, pp. 1325-1332. URL consultato il 29 novembre 2013.

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