Il lago di Mezzola (in lombardo Lagh de Mezzoeula) è posto a settentrione del lago di Como, dal quale è separato dall'ultimo corso del fiume Mera che scorre nel lembo occidentale del Pian di Spagna, ultimo pianoro della Valtellina formatosi dai sedimenti deltizi dell'Adda e del Mera stesso. Circa il 20% delle acque del lago di Como proviene da questo lago.

Lago di Mezzola
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Como,   Sondrio
ComuneNovate Mezzola, Sorico, Verceia
Coordinate46°12′01.06″N 9°26′16.59″E / 46.200294°N 9.437943°E46.200294; 9.437943
Altitudine200 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie5,9 km²
Lunghezza3,5 km
Profondità massima69 m
Idrografia
OrigineLago naturale
Immissari principaliMera, Codera, Fiume dei Ratti
Emissari principaliMera
Mappa di localizzazione: Italia
Lago di Mezzola
Lago di Mezzola

La portata in entrata della Mera è di circa 20 metri cubi al secondo, in uscita di circa 24, grazie al contributo degli altri affluenti che, pur avendo un corso relativamente breve, portano al lago un discreto volume d'acqua.

Balneabilità modifica

Nel 2004 il ministero della salute ha classificato come non balneabile il lago di Mezzola.[1] L’agenzia regionale per l’ambiente nel 2016 ha classificato come “non buono” lo stato chimico del lago, a causa di alte concentrazioni di cromo e altri metalli.[2][3][4]

Dal portale acque salute governo, nel 2020 i prelievi in due punti del lago (Fronte campeggio corsi e Sud Arsena), hanno dato esito eccellente per la balneazione. http://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/mappa.do

L'origine modifica

Nell'Antichità, fino al Medioevo, i due laghi erano uniti e il ramo settentrionale veniva detto Lago di Chiavenna, terminando nei pressi dell'odierno paese di Samolaco dove è presente un antico porto fluviale, anticamente il Summo Laco del Lario, come documentato anche nella Tavola Peutingeriana, ed ora distante qualche chilometro a Nord del Lago. Successivamente i sedimenti dell'Adda e dei torrenti locali crearono il Pian di Spagna, separando i due bacini lacustri.

Per secoli l'Adda fu il maggiore immissario del Lago di Mezzola (in località Bocca, nel comune di Dubino) e l'unico emissario, attraverso l'odierno letto della Mera. Nel 1520 l'Adda disalveò, scaricando le acque nel Lario presso l'attuale Ponte del Passo: il Pian di Spagna, completamente impaludato, si spopolò[5] e la Mera assunse l'attuale corso, diventando un immissario diretto del Lario. Nel 1858 l'Amministrazione Austriaca rettificò il corso dell'Adda secondo l'attuale configurazione, distogliendolo definitivamente dal Lago di Mezzola.

Sulle rive del Lago sono presenti i centri abitati di Novate Mezzola (che viene associato al Lago dandogli il nome) e Verceia, situati nella provincia di Sondrio nonché Dascio, piccola frazione di Sorico in provincia di Como.

Nel Lago si immettono, oltre al Mera, il Codera, il Ratti, il Pericchio (l'emissario del Lago chiamato Pozzo di Riva situato poco più a Nord) e l'Albonico. Grazie a questi 4 immissari il Mera aumenta la portata passando da fiume alpino a fiume di pianura nei suoi ultimi 4 km.

La sua fauna modifica

Il Lago di Mezzola è popolato da numerose specie ittiche tra le quali la trota di lago (ormai bisognerebbe parlare solo di trote fario o mediterranee, discese dal Mera o dai torrenti circostanti il lago, "lacustrizzate", in quanto le vere trote di lago, probabilmente marmorate lacustri, non sono più presenti), il lavarello (introdotto dai paesi del Nord-Europa), l'agone, il luccio, il persico, il persico sole, il cavedano, il pigo, la scardola, il triotto, il vairone l'alborella, la sanguinerola, la carpa e la tinca, il lucioperca, la bottatrice e l'anguilla, rare savette e barbi, temoli (non più italici pinna blu, bensì di ceppo austriaco, importato da decenni), discesi dal Mera.

Il Lago di Mezzola rappresenta anche un punto di interesse per il birdwatching vista la notevole quantità di uccelli acquatici e limicoli che popola le sue sponde.

Monumenti religiosi modifica

Fino all'alluvione del 1520 la sponda occidentale era attraversata dalla via Regina e ospitava il piccolo paese di Olonio, poi sommerso dall'Adda. In prossimità della riva è stato eretto nel IX secolo il piccolo tempio romanico detto il san Fedelino sul luogo del martirio di san Fedele.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana, Il tempietto di San Fedelino sul lago di Mezzola: studio critico, Pavia, Premiata tipografia Fratelli Fusi, 1902, OCLC 82019885.
  • Pietro Giuseppe Ciapponi, Lago di Mezzola e dintorni. Un tour fotografico tra i paesaggi sospesi tra terra, acqua e cielo: dalla riserva naturale, ai borghi affacciati sul lago o appesi alle montagne., Milano, Virginio Cremona Editore, 2022, ISBN 9791280010377.

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